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Italia da scoprire: le antiche strade coperte

La Via degli Asini a Brisighella e lo stupendo Corridoio Vasariano di Firenze: l’Italia non finisce mai di stupire

08 Feb 2021 - 06:00
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© Istockphoto  | Brisighella
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Servivano per la difesa, ma soprattutto per garantire la fuga ai potenti minacciati da sommosse, assedi, invasori: sono le strade coperte, alcune lunghe quasi un chilometro come “Er Coridore”, conosciuto anche con il nome di "Passetto" tra il Vaticano e Castel Sant'Angelo a Roma. Testimonianza di tempi turbolenti ma anche di un’inventiva architettonica formidabile. 

Strada coperta di Vigevano - Vigevano e i Visconti: fu la nobile e potente famiglia di Milano a metà del ‘300 che costruì questa magnifica strada coperta lunga 170 metri e larga 7 e che supera un dislivello di circa 10 metri. Unica in Europa per grandezza e ampiezza è ancora perfettamente conservata: durate la seconda guerra mondiale i tedeschi vi facevano passare pesanti carri armati, senza danneggiarla a causa della sua robustezza. Ai Visconti serviva per entrare comodamente in palazzo senza essere visti ed eventualmente fuggirne, in caso di assedio.

Corridoio Vasariano a Firenze -  Fa parte della magnifica Galleria degli Uffizi e collega spettacolarmente Palazzo Pitti con Palazzo Vecchio, attraversando l’Arno sul Ponte Vecchio. Fu realizzato da Cosimo de' Medici nel 1565 dal celebre architetto Giorgio Vasari. Serviva al potente Cosimo di spostarsi tranquillamente e al riparo tra i suoi palazzi in un momento politico piuttosto turbolento. Una meraviglia tutta italiana e tardo rinascimentale. 

La Via degli Asini a Brisighella – In provincia di Ravenna si trova questa magnifica strada coperta che in origine, ovvero nel XIV secolo fu probabilmente concepita e costruita come camminamento di ronda e fortificazione difensiva, che servì a brisighellesi per respingere nel 1467 l’assedio di Federico di Montefeltro. Molto meno gloriosamente fu poi impiegata per il passaggio di carri e asinelli che portavano il gesso da costruzione dalle cave vicine. Percorrerla oggi significa fare veramente un salto nel tempo.

Roma, il Passetto – I romani a doc lo chiamano Er Coridore: un passaggio coperto lungo ben 800 metri che collega il Vaticano a castel Sant’Angelo. Chi lo costruì, nel 1277 fu Nicolò III e il passaggio permise ad Alessandro VI Borgia a rifugiarsi nel ben munito castello durante l’occupazione delle truppe francesi. Fu utile anche a  Clemente VII de Medici durante il sacco di Roma da parte dei Lanzichenecchi, nel 1527.Questa meraviglia architettonica fu ripristinata nel 200’, in occasione del Giubileo. 

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