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L'Italia si scopre nelle città dei motori

Da Maranello e la Ferrari all’Alfa Romeo di Arese un tradizione tutta italiana legata alla velocità e allo stile

29 Ago 2017 - 09:58

Italia non è solo sinonimo di meraviglie naturali, opere d’arte, delizie enogastronomiche, ma anche di tante tradizioni manifatturiere e industriali che nel tempo hanno visto il nostro Paese eccellere in campi diversi. Fra questi un posto particolare è occupato dalla produzione motoristica.

Ed è proprio per far conoscere e valorizzare le eccellenze del patrimonio motoristico italiano che è nata l’Associazione nazionale Città dei Motori, che riunisce 26 Comuni italiani. Un vero e proprio circuito di itinerari turistici alternativi che attraversa 26 Comuni della penisola offrendo l’opportunità di scoprire centri legati alla produzione auto e motoristica, ma anche circuiti di gara e musei dedicati a un mondo che da sempre attira milioni di appassionati in tutto il mondo come quello dei motori.

Da Maranello ad Arese - Si va dalle realtà più conosciute anche a livello internazionale come Maranello - capofila del progetto e città da sempre legata ai successi di un marchio che rappresenta l’eccellenza del made in Italy in tutto il mondo come Ferrari - ad Arese, culla dell’Alfa Romeo, o ancora a Mandello del Lario da sempre legata alla produzione di un mito senza tempo come la moto Guzzi, a Pontedera che ci riporta agli scooter di prima generazione della Piaggio, e ancora giù attraverso luoghi e città che hanno fatto la storia dell’aviazione, dello sport, del turismo automobilistico d’Italia.

Il museo virtuale - Anche per questo tra le pagine del Motor Web Museum, il primo museo virtuale dedicato al mondo dei motori nato nell’ambito del progetto della Rete Nazionale Città dei Motori) è possibile conoscere anche la bellezza del patrimonio artistico-culturale, così come la tipicità dei prodotti enogastronomici legati ai singoli territori. Grazie a una navigazione semplice e intuitiva è possibile approfondire le tante sfumature legate alla valorizzazione dei territori.

Una app per gli appassionati - La messa in “rete” di questo patrimonio passa ovviamente anche per l’innovazione tecnologica grazie allo sviluppo della ‘app’ Città dei motori che permetterà di rispondere in tempo reale, su smartphone, tablet o pc, alle richieste di informazioni da parte di turisti e appassionati su possibili percorsi, distanze, biglietti, orari di apertura, servizi disponibli, offerte, ma anche curiosità legate ai singoli territori. Tramite la geolocalizzazione basterà aprire la app per usufruire di contenuti di approfondimento e pianificare in maniera più agile le tappe successive del proprio itinerario.

Impulso al turismo - Un circuito, quello della Rete Nazionale Città dei Motori, che l’Associazione sta sviluppando grazie anche al coinvolgimento di Comuni ed enti territoriali, operatori turistici, associazioni alberghiere e della ristorazione, con il contributo di musei ed enti culturali e dei soggetti pubblici e privati interessati alla valorizzazione del proprio territorio.

Per maggiori informazioni: www.cittamotori.it

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