L’Umbria idilliaca dei laghi, dei fiumi, delle cascate
© ente-del-turismo
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Il grande Trasimeno con i suoi borghi di pescatori e una perla iridescente tra i boschi a Piediluco
Manca il mare, all’Umbria, che in compenso è ricca di chiare, fresche e dolci acque: sorgenti, fiumi, cascate, laghi ne incorniciano il paesaggio, che sembra uscito dal pennello di un maestro del Rinascimento.
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Acque che addolciscono la vista e diventano mitiche come le Fonti del Clitunno oppure spettacolari come la cascata delle Marmore; selvagge e intatte come l'ambiente del medio e alto corso del Tevere. E ci sono poi alcuni laghi pittoreschi, come il Trasimeno e quello di Piediluco...
Trasimeno - Il lago più grande dell’Italia peninsulare - nonchè il quarto d'Italia per superficie - prende il nome dal nome del principe Trasimeno che si innamorò della ninfa Agilla. La leggendaria vicenda conferisce al lago un’aura romantica che riluce soprattutto al tramonto, quando lo specchio d’acqua assume una bellezza cangiante e incantata. Ma il lago Trasimento, sempre ventilato, è anche ideale per le attività sportive come il windsurf, il wakeboard, la vela, la canoa, il kitesurf e lo sci nautico.
Pesca sportiva - Il lungolago è punteggiato da piccole darsene, pontili, attraccate si trovano spesso le tipiche barche dal fondo piatto per muoversi agilmente nelle acque poco profonde: sono le barche dei pescatori che organizzano anche gite in barca per pescare, assolutamete adatte anche a famiglie con bambini. Guidati dai pescatori, si aprono le reti e, ammirando il dolce paesaggio di colline ed olivi, si attende che tinche, carassi e pesci persico vi finiscano dentro. Al rientro si troverà pronto l’aperitivo dei pescatori con i latterini ( piccoli pesci di lago) fritti. Da visitare i bellissimi borghi che sorgono sulle sue rive.
Piediluco, una perla tra i boschi - Il lago di Piediluco, incastonato tra i boschi, è situato all’estremità sud dell’Umbria, non lontano dalla famosa Cascata delle Marmore (7km di distanza); si trova ad un'altitudine di 375 metri, con una profondità massima di circa 19 metri. Il lago e i suoi dintorni sono la meta privilegiata degli amanti del kayak. Il lago di Piediluco fu scelto, negli anni del grand tour che tra Settecento e Ottocento, da Jean Baptiste Camille Corot (1796-1875) per dipingere en plein air un paesaggio lacustre. Il lago prende il nome dal borgo di Piediluco, frazione di Terni, nella bellissima Valnerina.
Il lago di B.B. - Il paesaggio di montagne e spiagge assolate, attrasse anche Brigitte Bardot che, nell’agosto del 1961 mentre girava a Spoleto la “Vita Privata”, decise di concedersi un giorno di sole a Piediluco. Il borgo di Piediluco ha origini antiche (1200 a.C.) : non lontano è il Santuario di San Francesco, l’antica chiesa romanica del territorio. In giugno, sul lago di Piediluco c’è la festa dell’acqua per celebrare il solstizio d’estate, le cui origini sono antichissime: sin da epoca remota le genti del lago omaggiavano il dio Sole, fonte e simbolo principale della vita e del divino e con esso esaltavano i poteri della luce e del fuoco, dell’acqua e della terra, delle erbe e dei fiori.
Per maggiori informazioni: www.umbriatourism.it