Viaggi d’arte

Le Marche per Raffaello: tutti i colori del Rinascimento

Una serie di mostre dedicate al pittore che fece della Bellezza un patrimonio universale

11 Feb 2020 - 06:00
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© Ente del Turismo
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Il 2020 è l’anno delle celebrazioni del 500° anniversario della morte di Raffaello Sanzio, artista che ha mosso i suoi primi passi proprio nelle Marche, in particolare a Urbino, sua città natale che gli dedica una ricca serie  di iniziative insieme a tutta la regione, nominata nel 2020 da Lonely Planet Best al secondo posto tre le dieci migliori destinazioni al mondo.

Urbino, città Unesco, è stata recentemente inserita dal New York Times tra le mete turistiche del 2020. Quindi da dove, se non dalla città dei Montefeltro, può partire il tour alla scoperta di Raffaello nelle Marche?

UrbinoRaffaello Sanzio nacque a Urbino il venerdì santo 28 marzo 1483 e lì nella casa del padre Giovanni Santi, umanista, poeta e pittore alla corte di Federico da Montefeltro, visse i primi anni della sua formazione artistica. Ancora oggi è possibile visitare la casa natale di Raffaello. Al primo piano si apre un'ampia sala con soffitto a cassettoni dove è conservata l'Annunciazione, tela di Giovanni Santi, assieme a copie ottocentesche di due opere realizzate da Raffaello: la Madonna della Seggiola e la Visione di Ezechiele. In una piccola stanza attigua, ritenuta la stanza natale del pittore, è collocato l'affresco della Madonna col Bambino attribuito dalla critica ora a Giovanni Santi, ora a Raffaello giovane.

Il ritratto della “Muta” - A pochi passi, si arriva al Palazzo Ducale, voluto da Federico da Montefeltro e dimora principesca tra le più belle d’Europa. Oggi è sede della Galleria Nazionale delle Marche, che conserva nelle sue collezioni uno dei dipinti più enigmatici di Raffaello, il Ritratto di gentildonna detta la Muta, per le labbra perfettamente sigillate. Sempre alla Galleria Nazionale delle Marche è aperta fino al 13 aprile la mostra Raphael Ware. I colori del Rinascimento a cura di Timothy Wilson e Claudio Paolinelli che presenta 147 raffinati esemplari di maiolica italiana rinascimentale, provenienti dalla più grande collezione privata al mondo, di questo genere, con l’obiettivo di focalizzare l’attenzione su quell’importante momento della tradizione artistica italiana, a cui viene associato il nome del grande pittore urbinate, in inglese Raphael ware appunto.

La Santa Casa di Loreto - Il Museo Pontificio della Santa Casa di Loreto (AN) presenta dal 4 aprile al 5 luglio 2020 la mostra La “Madonna del velo o Madonna di Loreto” di Raffaello. Storia avventurosa e successo di un’opera, che darà conto della storia di un celebre soggetto caro a Raffaello, la cosiddetta Madonna del Velo o Madonna di Loreto appunto, una cui pregevole replica della bottega dello stesso maestro urbinate - di cui ora di sono perse le tracce - fu donata all’inizio del XVIII secolo al santuario lauretano.

La mostra impossibile - La mostra Raffaello dopo essere stata esposta a Falconara  sarà oggetto di un tour che supererà i confini nazionali, infatti sarà ad aprile a Parigi, a luglio e agosto in Russia prima a Ekaterinburg e poi a Mosca. Farà tappa anche in Germania e Belgio.

Per maggiori informazioni: www.turismo.marche.it

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