Archeoindustria

Liguria: tour tra vecchie miniere, porti e ferrovie

Dal Porto Antico di Genova alla Centrale Enel di Savona, un lato affascinante del Triangolo Industriale

31 Ott 2018 - 14:17

La Liguria è ricca di luoghi in cui si possono ancora celebrare il passato e il progresso tecnologico che hanno segnato l’urbanistica e l’architettura industriale tra Ottocento e Novecento. In maniera più suggestiva, si può parlare di “cattedrali” del progresso, in quanto sono quasi dei veri e propri luoghi di culto e celebrazione della memoria del secolo chiave dello sviluppo industriale italiano. Ecco alcuni esempi eccellenti.

Porto antico - Simbolo indiscusso di Genova è senz'altro la zona del Porto Antico con le sue attrazioni principali, tra cui il celebre Acquario, la più grande esposizione di biodiversità acquatica in Europa con oltre 15.000 animali. Nel 1992 l’antica zona portuale, con la sua storia travagliata ed i segni del tempo glorioso, venne progettata da Renzo Piano e il Porto Antico è ora un centro multiculturale moderno, che offre attrazioni e servizi per tutte le età. Nella zona del porto di Genova si possono vivere esperienze uniche, grazie all’ascensore panoramico Bigo, la Biosfera con piante provenienti da tutto il mondo e la città dei bambini.

Miniera di Gambatesa – Si trova nel piccolo paesino di Ne, in provincia di Genova: aperta nel 1876 con un permesso di ricerca e di estrazione del manganese, la miniera di Gambatesa è stata uno dei complessi minerari più grandi d'Europa dal punto di vista occupazionale. È rimasta in attività, anche se in forma ridotta, fino al 2011. Una volta chiusa l’attività mineraria, il sito è diventato un museo, dove è possibile seguire le tracce del passato, perlustrando le gallerie a bordo del trenino dei minatori, costituito dai vagoncini un tempo utilizzati per il trasporto dei materiali. Il Museo è aperto fino al 31 Marzo solo nei fine settimana e festivi.

Museo dell’arte vetraria - Situata in un territorio ricco di fitti boschi, la città di Altare è la "porta" della Valbormida, area di confine tra la costa e l'entroterra, in provincia di Savona. La storia del paese è fin dalle sue origini intrecciata con la lavorazione del vetro, che venne introdotta probabilmente già nel XII secolo dai monaci Benedettini. La tradizione della lavorazione artistica del vetro vive, oggi, nelle botteghe artigiane di soffiatura e incisione e nelle fornaci del Museo dell'Arte Vetraria, ospitato all'interno della stupenda Villa Rosa nei cui giardini è installata una fornace dimostrativa per la produzione di vetro soffiato.

Pista ciclopedonale del Ponente Ligure - Una pedalata lungo la costa, sulle tracce della vecchia linea ferroviaria Genova-Ventimiglia in un itinerario offre 24 chilometri di pista in riva al mare, recuperata dal vecchio tracciato ferroviario del Ponente Ligure. Si attraversano i comuni di Ospedaletti e San Lorenzo al Mare, passando per Sanremo. Lungo il percorso ci sono numerosi accessi alle spiagge, punti di ristoro e noleggio bici.

Centrale Enel - Il progresso ha bisogno di energia, e, a inizio secolo, i combustibili di origine fossile erano i protagonisti. Non faceva eccezione la centrale termoelettrica Enel sorta a Savona nel 1905 alla foce del torrente Letimbro, lungo la fascia litoranea. Opera dell’ingegner Rinaldo Negri, venne dismessa negli anni ’70 a seguito dell’inaugurazione della nuova centrale Tirreno Power di Vado Ligure. Un progetto di riqualificazione ha recentemente restituito questa monumentale opera alla città: lo scorso luglio è stato infatti inaugurato il centro commerciale La Città sul Mare.

Per ulteriori informazioni: www.lamialiguria.it

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