Un paese unico, dove ogni anno artisti noti e giovani pittori si ritrovano per creare vere opere d'arte sulle porte delle case
Valloria, un paese alle spalle di Imperia in Liguria, un paese che sembra il sogno di un pittore impressionista o surrealista. Qui le porte di case, stalle, magazzini e cantine sono meraviglie che incantano, dipinte e interpretate da pittori di fama internazionale e da giovani artisti che in estate si ritrovano a Valloria.
Il paese, a 14 chilometri da Imperia, è immerso in uno scenario da sogno: tutto intorno colline ricoperte da ulivi da cui, nelle giornate serene, ti sembra di toccare le montagne della Corsica. Un borgo minuscolo che conta 42 abitanti e 144 porte dipinte che con i loro colori animano il grigio compatto della pietra con cui è costruito tutto il centro storico.
Il Borgo d’Oro - Il nome VALLORIA deriva dal latino Vallis Aurea, cioè valle dell’oro: perché l’olio, dal colore dell’oro, è stata la ricchezza di questo borgo dalle origini sicuramente molto antiche fino a pochi decenni fa. 360 abitanti nel 1750, 30 dopo la crisi degli anni 1950/60: Valloria non riuscì a riconvertirsi dall’olivicoltura alla floricoltura, e cominciò un lento spopolamento. Oggi, anche grazie alle iniziative di riqualificazione del borgo nate con l’Associazione, le nuove generazioni ritornano; e c’è una crescente presenza di stranieri nel corso dell’anno.
La baldoria di Valloria - Un piccolo capolavoro medioevale rimasto inalterato nei secoli. Sono infatti in pietra le case, i vicoli tortuosi, gli architravi e i muretti a secco dei terrazzamenti coltivati. Sono in legno invece tutte le porte dipinte, il cui numero, anno dopo anno, cresce sempre di più. In estate artisti noti e meno noti si ritrovano a Valloria per utilizzare le porte come fossero tele durante l’evento “A Valloria fai baldoria”: tre pittori creano in diretta nuove porte e poi, al fresco tra gli ulivi, si festeggia tutti insieme con piatti della tradizione gastronomica locale.
Il Museo delle cose dimenticate - Un vera festa per gli occhi e per il palato. Solo in un luogo così unico nel suo genere poteva nascere il Museo delle cose dimenticate, dove trovano spazio le cose del vivere quotidiano del tempo passato e della tradizione contadina. Il museo si trova nel vecchio oratorio ristrutturato.
Maggiori informazioni: www.turismoinliguria.it