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Liguria: Valloria, il paese delle porte dipinte

Un paese unico, dove ogni anno artisti noti e giovani pittori si ritrovano per creare vere opere d'arte sulle porte delle case

09 Ago 2017 - 11:40

Valloria, un paese alle spalle di Imperia in Liguria, un paese che sembra il sogno di un pittore impressionista o surrealista. Qui le porte di case, stalle, magazzini e cantine sono meraviglie che incantano, dipinte e interpretate da pittori di fama internazionale e da giovani artisti che in estate si ritrovano a Valloria.

Il paese, a 14 chilometri da Imperia, è immerso in uno scenario da sogno: tutto intorno colline ricoperte da ulivi da cui, nelle giornate serene, ti sembra di toccare le montagne della Corsica. Un borgo minuscolo che conta 42 abitanti e 144 porte dipinte che con i loro colori animano il grigio compatto della pietra con cui è costruito tutto il centro storico.

Il Borgo d’Oro - Il nome VALLORIA deriva dal latino Vallis Aurea, cioè valle dell’oro: perché l’olio, dal colore dell’oro, è stata la ricchezza di questo borgo dalle origini sicuramente molto antiche fino a pochi decenni fa. 360 abitanti nel 1750, 30 dopo la crisi degli anni 1950/60: Valloria non riuscì a riconvertirsi dall’olivicoltura alla floricoltura, e cominciò un lento spopolamento. Oggi, anche grazie alle iniziative di riqualificazione del borgo nate con l’Associazione, le nuove generazioni ritornano; e c’è una crescente presenza di stranieri nel corso dell’anno.

La baldoria di Valloria - Un piccolo capolavoro medioevale rimasto inalterato nei secoli. Sono infatti in pietra le case, i vicoli tortuosi, gli architravi e i muretti a secco dei terrazzamenti coltivati. Sono in legno invece tutte le porte dipinte, il cui numero, anno dopo anno, cresce sempre di più. In estate artisti noti e meno noti si ritrovano a Valloria per utilizzare le porte come fossero tele durante l’evento “A Valloria fai baldoria”: tre pittori creano in diretta nuove porte e poi, al fresco tra gli ulivi, si festeggia tutti insieme con piatti della tradizione gastronomica locale.

Il Museo delle cose dimenticate - Un vera festa per gli occhi e per il palato. Solo in un luogo così unico nel suo genere poteva nascere il Museo delle cose dimenticate, dove trovano spazio le cose del vivere quotidiano del tempo passato e della tradizione contadina. Il museo si trova nel vecchio oratorio ristrutturato.

Maggiori informazioni: www.turismoinliguria.it

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