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Un incantevole centro storico, la Rocca Visconteo Veneta e la strepitosa Casa del Podestà
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Una perla d’Italia da scoprire, Lonato del Garda, deliziosa cittadina dall’antica storia sulle dolci colline moreniche che abbracciano a sudovest il lago di Garda, in provincia di Brescia. Il suo profilo si scorge fin da lontano, caratterizzato come è dalle inconfondibili sagome dell’imponente Rocca quattrocentesca, della Torre Maestra che, con i suoi 55 metri di altezza svetta sopra i tetti rossi delle case, e della cupola del Duomo settecentesco.
A soli 5 km da Desenzano (una delle più conosciute località del Garda), permette di godersi in pieno una vacanza lacustre (bagni compresi, nel suo Lido ben attrezzato), ma lontano dalla folla che, soprattutto nei mesi estivi, si riversa sulle località rivierasche. E con in più i piaceri e il relax della campagna, considerato che si trova in uno straordinario contesto naturalistico, fra colline che si inanellano con quelle della Valtenesi, terra di grandi vini e pregiatissimi olii.
Incantevole centro storico - Fortificata e contesa fin dal X sec. per la sua posizione strategica, Lonato ha un incantevole centro storico, che si snoda attorno all’ariosa Piazza Martiri della Libertà dove svetta la Colonna con il Leone di San Marco, simbolo della Repubblica di Venezia che la governò dalla metà del XV sec. alla fine del Settecento. Qui, ogni terza domenica del mese, si tiene il Mercatino dell’antiquariato, fra i più interessanti e ben forniti del Garda (sospeso per questa estate, riprenderà in settembre). Tra mura antiche e silenziosi giardini protetti da cancellate in ferro battuto e portoni socchiusi, la cittadina sorprendente per la sua atmosfera e le sue bellezze architettoniche, fra cui spicca il Duomo dove si ammirano affreschi e tele di artisti cinque – settecenteschi.
La Casa del Podestà - Ma il vero, e grande, tesoro storico artistico di Lonato, che la rende unica fra i borghi italiani e da solo vale un viaggio, è il complesso della Fondazione Ugo Da Como arroccato sulla collina, che comprende la quattrocentesca Rocca visconteo veneta (Monumento nazionale, fra le più estese fortificazioni della Lombardia) e la Casa del Podestà. Vi si accede con una breve passeggiata dal centro storico: dall’alto delle mura della Rocca (dove si trova anche un interessante Museo civico ornitologico) si gode una delle più spettacolari viste sul Garda. Piacevoli e panoramiche passeggiate nel verde, adatte a grandi e bambini, si possono fare comodamente nel grande ed ombreggiato parco che circonda la fortificazione.
Un museo eccezionale - Poco sotto la Rocca, la Casa del Podestà (eretta nel XV sec. e rifatta nel 1910 in stile neogotico dall'architetto Antonio Tagliaferri) era la dimora del Senatore Ugo da Como ed è oggi una Casa Museo fra le più affascinanti della penisola, rimasta inalterata con le sue ricche collezioni d’arte, i libri, gli antichi arredi. Vi si respirano il gusto e la cultura d’inizio Novecento, specchio fedele dell’ideale di vita borghese, colto e filantropico del suo proprietario, il senatore bresciano Ugo Da Como, che vi raggruppò le sue raccolte (che vanno dal periodo romano al ‘900) e alla sua morte destinò l’intero complesso alla Fondazione culturale che ne porta il nome. Si visitano oltre 20 ambienti ricchi di centinaia di dipinti, arredi lignei, sculture, maioliche e la straordinaria biblioteca. Fra le biblioteche private più importanti in Italia, è collocata in un incantevole edificio accanto alla dimora e custodisce oltre 50.000 libri: manoscritti, codici miniati, centinaia di incunaboli, migliaia di cinquecentine, rarità bibliografiche fra cui autografi di Ugo Foscolo.
I forni romani e l'abbazia benedettina - Da visitare, nei dintorni di Lonato, è la Fornace Romana, una delle due sole fornaci musealizzate e accessibili in Lombardia, cuore dell’Antiquarium di Lonato e straordinario spaccato sulla vita materiale in epoca romana. E poi la romanica Pieve di San Zeno, la più antica sede religiosa della comunità lonatese. Il suo altare maggiore è un’antica tribuna in legno policromo proveniente dal seicentesco Santuario della Madonna di San Martino. Interessanti sono anche l'abbazia benedettina di Maguzzano, distrutta nel 922 dagli Ungari e ricostruita fra il XII e il XV sec, con l’armonioso chiostro porticato e la chiesa sul cui altare maggiore spicca la pala raffigurante L’Assunzione della Vergine di Alessandro Bonvicino detto il Moretto (1552), e il borgo di Drugolo, fatto risalire al X sec, con il Castello perfettamente conservato, che si può ammirare però solo dall’esterno.
Per maggioori informazioni: www.lonatoturismo.it