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Monteriggioni: il miglior biglietto per il Medioevo

Una spettacolare cinta di torri risalenti al ‘200 che domina le colline senesi e la Via Francigena  

25 Mag 2021 - 06:00
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© Ente del Turismo
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Montereggion di torri si corona”: così Dante la citò nel trentunesimo canto dell'Inferno della Divina Commedia quasi a descrivere una perfetta cinta medievale e così ancora oggi Monteriggioni si presenta, accogliendo chi la visita per un tuffo nel passato fra arte, storia e cultura nella meravigliosa Cinta Senese

Monteriggioni e lo splendido castello immortalato da Dante Alighieri è un distretto culturale, altamente vocato alla conservazione e valorizzazione del patrimonio: la bellezza del luogo è supporta e forse principale artefice di un turismo slow, che trova la sua declinazione migliore nel cibo, nei prodotti locali e nel modo tutto toscano di accogliere i suoi visitatori.

Il Castello di Monteriggioni -  La prima tappa per chi arriva a Monteriggioni è il suo Castello, che si erge su una dolce collina dalle pendici coltivate a vigne e olivi come una corona. La fortificazione venne fondata nel secondo decennio del Duecento dalla Repubblica di Siena con lo scopo primario di creare un avamposto difensivo contro l'eterna rivale Firenze. Una volta dentro il Castello, ci si sente dentro la storia e abbracciati dalla cinta muraria ancora ben conservata e percorribile per buona parte del suo percorso costruito nel XIII secolo. Un luogo unico e suggestivo che lo rende fra i più intatti e attraenti nel panorama dei borghi medievali toscani. La cinta muraria, realizzata in pietra, ha una lunghezza di circa 570 metri, è composta da quattordici torri a pianta rettangolare che si alzano e da una quindicesima torre addossata alla cortina interna.

Il museo "Monteriggioni in Arme" - Il viaggio nella storia medievale non finisce quando si scende dalla cinta muraria, ma continua nel museo “Monteriggioni in Arme” affacciato su Piazza Roma, il cuore del Castello. Il museo ospita fedeli riproduzioni di armi e armature medievali e rinascimentali che i visitatori possono anche indossare per calarsi a pieno titolo nella storia militare delle diverse epoche. La struttura, inoltre, conserva accurati modellini che illustrano mezzi e tecniche di assedio utilizzati in momenti specifici della storia di Monteriggioni.  

La Via Francigena -  Monteriggioni è anche una tappa da non perdere lungo la Via Francigena, antica via pellegrinaggio che attraversa Italia, Svizzera, Francia e Inghilterra e che, negli ultimi anni, è al centro di progetti e iniziative di promozione e valorizzazione storica, sociale e culturale dei territori interessati. Dal 2004 la Via Francigena è entrata a far parte degli Itinerari Culturali riconosciuti dal Consiglio d’Europa e da allora è cresciuta l'attenzione di pellegrini e amanti delle passeggiate per un percorso che unisce la riscoperta del territorio e di sé stessi incontrando anche persone di culture diverse. 

Enogastronomia - Una cucina sorprendente, a nella toscanissima  Monteriggioni, che fa leva su prodotti che sono al top dell'enogastronomia italiana, vale a dire mondiale. Da assaggiare le pappardelle al sugo di lepre, i crostini di milza, la zuppa di fagioli, le bistecche della celebre Chianina, una razza bovina pregiata tipica del Senese. Il tutto innaffiato dagli inimitabili vini della terra di Dante Alighieri.

Per maggiori informazioni: www.monteriggioniturismo.it

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