© Ufficio stampa | Presepi sull'acqua a Crodo - ph Marco Benedetto Cerini
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Viventi, meccanici, sull’acqua, illuminati e tradizionali: ecco una guida per ammirare i più belli
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Il presepe, nonostante qualsiasi influenza profana, continua a essere simbolo del Natale per eccellenza e ne saranno allestiti migliaia da nord a sud dello Stivale. Anche perché il presepe è una tradizione tutta italiana, diffusasi poi in tutto il mondo cattolico. Dalle città ai paesini più piccoli, dalle case alle chiese, dalle piazze ai luoghi più inconsueti. Ne presentiamo alcuni, tra i più interessanti.
PRESEPI SULL’ACQUA A CRODO - In Valle Antigorio nell'alto Piemonte, tra antiche case in pietra e legno, le fontane e i lavatoi di Crodo e delle sue caratteristiche frazioni fanno da cornice a una sessantina di installazioni artigianali dedicate alla Natività. Tutti i presepi hanno come denominatore comune l'acqua: in questa terra alpina in cui essa è elemento importantissimo, tanto per l'industria idroelettrica, quanto per quella delle bevande (qui è nato il celebre analcolico "biondo" che porta il nome di Crodo nel mondo) ruscelli, fontane e antichi lavatoi diventano cornice naturale in grado di valorizzare e rendere inimitabile la rassegna. Piccole Natività minimaliste si alternano a imponenti presepi, frutto di grande maestria, realizzati spesso con gli elementi naturali offerti da questo spicchio di Val d'Ossola. Un percorso di magia ed emozioni, sempre fruibile, di giorno e di sera, quando le luci dei presepi rendono ancor più carico di suggestione l'itinerario lungo strade, sentieri e mulattiere che portano dai 500 metri di Crodo ai 1200 metri d'altitudine dell'Alpe Foppiano (dal 7 dicembre 2024 al 6 gennaio).
PRESEPE VIVENTE DI SAN DAMIANO D’ASTI - L’8 e il 15 dicembre dalle 14.00 alle 19.30 a San Damiano d’Asti si terrà un suggestivo Presepe vivente, giunto alla sua 16°edizione. Nelle cantine storiche del paese, tra i cortili, i vicoli acciottolati e i sotterranei, un corteo di viandanti accompagnerà i visitatori a scoprire la rievocazione della natività con scene di antichi mestieri e personaggi tradizionali. Protagonisti Re Magi, falegnami e mercanti che ricreeranno un Presepe in forma vivente e accompagneranno visitatori di tutte le età per le vie storiche del paese, dove si potranno riscoprire i mestieri e i costumi di una volta facendo qualche stop tra locande e piacevoli luoghi di ristoro.
BAGOLINO, BORGO DEI PRESEPI - Bagolino, antico borgo della Valle Sabbia in provincia di Brescia, ospita dal 21 dicembre al 6 gennaio una stupenda rassegna di presepi, che viene allestita in tutto il paese. Oltre 100 i presepi, visitabili 24 ore su 24: disposti lungo un itinerario che si snoda per oltre 6 chilometri, sono collocati negli angoli più disparati, da un portico al davanzale di una finestra, da una fontana all'angolo di una stradina. A realizzarli sono stati gli abitanti del paese che, con estro e creatività, hanno utilizzato materiale di ogni genere, privilegiando materie naturali e di riciclo. Per scoprirli basta seguire il percorso segnalato da una stella cometa gialla. Da visitare anche il bel presepe presente all' interno della chiesa di San Lorenzo, che verrà aperto a orari prestabiliti dalla Vigilia di Natale.
IL PRESEPE MECCANICO DI MANERBA - Allestito per il 26° anno nella Chiesa di San Giovanni di Manerba del Garda dall'8 dicembre all'ultima domenica di gennaio, con i suoi 320 mq di estensione è il più grande presepe in movimento della provincia di Brescia e tra i più imponenti della Lombardia. Il presepe conta ben 734 statuine animate, azionate da 170 motori elettrici, collegate da 10.000 metri di fili, con un impiego impressionante di materiali come 890 litri d'acqua, 320 metri di tessuto per il cielo, 152 chili di pietre, 195 chili di gesso e 1.200 fogli di carta per creare un effetto roccioso. L’innovazione e la tecnologia arricchiscono il presepe, ma sono al servizio della tradizione, della cultura e dell’artigianato locale. L'ingresso è gratuito e i visitatori sono accolti con un piccolo omaggio, una tazza di tè caldo o brulè offerti dai volontari. Quale periodo migliore dell'anno per visitare, poco lontano, anche il Museo del Divino Infante di Gardone Riviera, dove è esposta una collezione unica nel suo genere di sculture raffiguranti il Bambino Gesù.
IL PIÙ GRANDE PRESEPE ILLUMINATO DEL MONDO A MANAROLA - Alle Cinque Terre, migliaia di lampadine disegnano nell’oscurità sulla collina delle Tre Croci di Manarola le figure della Sacra Rappresentazione e vita al presepio illuminato più grande del mondo. Lo si può ammirare dall’8 dicembre a metà gennaio e viene considerato e fra i simboli più rappresentativi del Natale in Liguria. A progettarlo e realizzarlo è stato Mario Andreoli a cui è intitolato (venuto a mancare nel 2022), ferroviere in pensione, che dal 1976 ha dedicato la sua vita alla realizzazione di un'opera unica nel suo genere. Inaugurato nel 2007, il Presepe di Manarola è stato subito inserito nel Guinness dei primati. Per la sua creazione si sono usati circa 8 km di cavi elettrici, 17.000 lampadine e più di 300 figure a grandezza naturale fatte di materiali inutilizzati o riciclati. Nel 2008 il Presepe è diventato anche ecologico, dato che viene alimentato da un impianto fotovoltaico costruito specificatamente per permetterne la riduzione dei consumi elettrici. Vederlo da lontano è un colpo d'occhio impagabile. È possibile ammirarlo al meglio dal piazzale della chiesa di San Lorenzo o da Via Rollandi. Per i più intrepidi, il panorama migliore è lungo Via Beccara, l'antica mulattiera che collega Manarola e Riomaggiore attraversando il colle. Il sentiero non è però illuminato, ed è necessario munirsi di una torcia perché sono 320 gradini da fare per arrivare in alto.
PRESEPI IN ABRUZZO - A Pescasseroli, nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, la magia del Natale riserva uno spettacolo unico. Tra i suoi vicoli e in ogni angolo del centro storico, si materializza una sorta di “mostra” che vede gli abitanti del borgo abruzzese impegnati nell’allestimento di presepi, frutto di un notevole sforzo creativo. Un muretto, una scalinata un terrazzo, una finestra, si trasformano in una cornice ideale ad ospitare la scena di un Presepe o di una Natività. Fra i molti altri presepi abruzzesi, spicca quello di Torricella Sicura: “Le Genti della Laga” (a 6 Km da Teramo), che fa fare ai visitatori un salto nel passato attraverso gli oggetti di un periodo che va da inizio Novecento a oggi, lungo il cammino verso la capanna del Bambin Gesù. Allestito da Gino Di Benedetto con smisurata passione in oltre 30 anni di ricerche nei paesi e nelle campagne dell’Abruzzo più nascosto, è una sorta di inaspettata macchina del tempo, grazie a cui si rivivono atmosfere di nonni e bisnonni vissuti nelle valli dell’Abruzzo teramano e sui monti del Gran Sasso e della Laga. Il 29 dicembre alle 17.00, poi, nell’ incantevole borgo di Villetta Barrea nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise prende vita la 19° rappresentazione del “Presepe a Teatro”. Tra anziani, adulti e bambini sono circa cento i figuranti che, nei panni dei loro antenati, evocano il fascino della vita quotidiana di un tempo e di antiche arti e mestieri ormai scomparsi. La scena della Natività è allestita nella parte alta del borgo a dominio del magico panorama sulla “Vallis Regia”. Rivisondoli, al centro degli Altipiani Maggiori d’Abruzzo, il 5 gennaio dalle 18.00 diventa il palcoscenico naturale per un partecipatissimo Presepe Vivente che si svolge dal 1951. Una manifestazione unica nel suo genere. La tradizione vuole che a rappresentare il Bambino Gesù sia l’ultimo nato del paese, mentre la scelta della Madonnina viene fatta tra le ragazze di associazioni cattoliche. I pastori scendono dai monti vicini, le donne in costume muovono dalle case del paese e i Re Magi arrivano da lontano. In una capanna illuminata da un fascio di luce e sovrastata da un Angelo, Maria e Giuseppe si prendono cura del Bambino. Un teatro fantastico e naturale, che viene rischiarato dalla morbida luce delle fiaccole, con una voce fuori campo che guida lo spettatore e una curata colonna sonora che stempera il freddo di una notte piena di fascino e di mistero tra i monti d’Abruzzo.
PRESEPI DI CERAMICA A GROTTAGLIE - Anche quest’anno, dall’8 dicembre al 12 gennaio 2025 - si rinnova a Grottaglie, in Puglia, la preziosa atmosfera natalizia con la storica Mostra del Presepe, giunta alla 45^ edizione. Nelle sale del trecentesco Castello Episcopio sono esposti straordinari presepi in ceramica provenienti dalle diverse regioni italiane, nei più diversi stili da quelli tradizionali a quelli più innovativi nelle forme e nei cromatismi. Organizzata dal Comune di Grottaglie e unica nel suo genere, la mostra ha principalmente lo scopo di valorizzare le testimonianze storiche dell’arte presepiale. Nata nel 1980 come testimonianza dell’antica tradizione locale, ha attratto numerosi maestri di levatura nazionale e internazionale, le cui opere sono oggi conservate nella sezione dei presepi del Museo della Ceramica della città. Parallelamente all'esposizione sono in programma per tutto il periodo visite guidate, percorsi tematici e un ricco carnet di eventi musicali e di intrattenimento. La mostra è anche un'ottima occasione per visitare il Quartiere delle Ceramiche rivestito festa, luogo unico nel suo genere, dove nelle oltre 60 botteghe artigiane si possono ammirare e acquistare meravigliosi presepi artigianali, alberi di Natale, gli addobbi natalizi e tante esclusive idee regalo tutte rigorosamente in ceramica.
PRESEPE VIVENTE DI TRICASE - In provincia di Lecce, trasforma Tricase nella “Betlemme d'Italia”. Unico nel suo genere e fra i più longevi in Italia (1976), è ospitato in costruzioni permanenti che fiancheggiano un percorso di circa 2 chilometri sulla cima della collinetta di Monte Orco ed apre le porte ai visitatori il 25, 26, 28, 29 dicembre e il 1, 4, 5, 6 gennaio dalle 17:00 alle 20:30. L’ingresso è gratuito. La tradizione della Natività è ambientata sullo sfondo degli antichi mestieri popolari e delle tradizioni culinarie e folkloristiche del Capo di Leuca. Circa 200 persone in costume impersonificano artigiani, popolani, contadini, dando modo ai visitatori di conoscere antichi mestieri, come quelli del pelacane (conciatore di pelli, mestiere legato alla maestosa Quercia Vallonea di Tricase), del funaro (il costruttore delle funi di lavoro), del tessitore, dello scalpellino, del cartapestaio, del nachiro (colui che dirige il frantoio) e della massaia, solo per citarne alcuni. Lungo il percorso si può si può fare una pausa golosa, degustando le genuine specialità̀ tradizionali (come le pittule) e il vino locale. Il percorso culmina con la grotta della Natività. L’edizione 2025 del Presepe Vivente si concluderà il 6 gennaio con la tradizionale Sfilata dei Re Magi da Piazza Pisanelli.