© Istockphoto | Giardini di Castel Trauttmansdorff, Merano, ossia i giardini di Sissi
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Visitarli è una festa per gli occhi e un momento di relax per lo spirito
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La primavera è ufficialmente cominciata: visitare giardini e parchi è uno dei modi più piacevoli per trascorrere una giornata all’aria aperta e lasciarsi alle spalle il grigiore dell’inverno. Ecco allora dieci giardini incantevoli in tutta Italia, da scoprire in compagnia della famiglia o con gli amici, tra fioriture e profumi, per dare il benvenuto alla bella stagione. Sono tutti visitabili e aperti (o prossimi all’apertura).
GIARDINI DI CASTEL TRAUTTMANSDORFF, Merano - Un vero paradiso botanico esteso su una superficie di circa dodici ettari che prende nome dal prospiciente Castel Trauttmansdorff. Suddiviso in diverse aree tematiche, il parco costituisce un vero anfiteatro naturale su un dislivello di circa 100 metri con affascinanti prospettive panoramiche sulle montagne circostanti e sulla città di Merano. Sono conosciuti anche come Giardini di Sissi, perché qui amava passeggiare l'imperatrice Elisabetta d’Austria e Ungheria.
SAUSSUREA ALPINE GARDEN, Courmayeur, Valle d’Aosta - Uno straordinario parco botanico situato sul Massiccio del Monte Bianco a 2173 m di altitudine, e uno dei giardini alpini più alti d'Europa. L’ambiente è quello tipico d’alta montagna, con la vegetazione che si dirada lasciando spazio al pascolo alpino. Il suo nome deriva da quello di Horace-Bénédict de Saussure, che compì la prima ascensione conosciuta al Monte Bianco nel 1786. È raggiungibile con la Funivia dei Ghiacciai, oppure a piedi, lungo un sentiero escursionistico. Il parco è visitabile da giugno a settembre.
PARCO GIARDINO SIGURTÀ, Valeggio sul Mincio (Verona) - Un parco naturalistico di 60 ettari, di grande attrattiva naturalistica e storica: nei mesi di marzo e aprile vi si può ammirare la fioritura di tulipani più ricca dell'Europa del Sud, con circa un milione di esemplari; il Viale delle rose da maggio a settembre accoglie 30 000 rose rifiorenti; ci sono poi un labirinto, diciotto specchi d'acqua, dove tra giugno e luglio fioriscono le piante acquatiche, e immensi prati verdi.
VILLA TARANTO, Pallanza (Verbania) - Un parco di 16 ettari dal vastissimo patrimonio botanico comprendente circa 1.000 piante non autoctone, 20.000 varietà e specie di particolare interesse botanico, 80.000 bulbose e oltre 15.000 piantine di bordura che tappezzano le aiuole. L'aspetto odierno è frutto di un laborioso progetto intrapreso dal capitano Mc Eacharn nel 1931, il quale ha poi donato il parco allo Stato Italiano. Tra i punti di maggiore interesse sono da vedere la “Valletta”, realizzata dopo imponenti lavori di scavo; i “giardini terrazzati”, con cascatelle e vasche per le ninfee e i fior di loto; il “giardino d’inverno” e il “giardino palustre”, fontane ornamentali e giochi d'acqua.
GIARDINO DELL'ISOLA BELLA, Stresa, Lago Maggiore - L'Isola Bella fa parte del gruppo delle cosiddette Isole Borromee, a circa 400 metri al largo di Stresa. L’isola misura appena 320 metri di lunghezza, 180 di larghezza ed è in gran parte occupata dal giardino all'italiana del palazzo Borromeo, situato sulla costa sud-orientale dell'isolotto. Ispirato ai giardini pensili di Babilonia, il giardino all'italiana è un vero gioiello d'arte barocca sospeso sull'acqua, composto da dieci terrazze ornate di obelischi e statue, dal quale si gode di un panorama straordinario sul Lago.
PARCO DEL CASTELLO DI PRALORMO, Torino - Il parco del Castello di Pralormo è un antico feudo di origine medievale risalente al XIII secolo, oggi trasformato in splendido giardino all'inglese che vanta, nel mese di aprile, la fioritura di oltre 100.000 tulipani e narcisi. Oltre ai tulipani si possono ammirare le fioriture di peonie e di rose, presenti a Pralormo già nel 1500. Il parco è ricco di alberi di grande pregio, tra cui cedri, pruni, tassi e aceri, ed è percorso da numerosi sentieri dalle atmosfere romantiche. È dominato dal castello è ancora oggi dimora dei conti di Pralormo, aperto ai visitatori.
GIARDINI DI VILLA D'ESTE, Tivoli – Gli splendidi giardini di Villa d'Este sono stati costruiti nel 1572. Quello che fa del parco un luogo davvero speciale è il complesso di giochi d'acqua e di fontane che si sviluppa su più livelli a partire dalla facciata posteriore della villa. Opera di Pirro Ligorio, il parco sfrutta la pendenza naturale del terreno per creare un insieme di terrazze e pendii, abbelliti da incantevoli fontane e getti d'acqua, alimentati dal fiume Aniene senza alcun congegno meccanico, ma solo grazie ai naturali dislivelli del terreno. Il complesso fa parte dei patrimoni dell'Umanità UNESCO.
GIARDINO DI NINFA, Latina - Il Giardino di Ninfa è un monumento naturale appartenente alla Repubblica Italiana. È un tipico giardino all'inglese, grande circa otto ettari: vivono al suo interno oltre un migliaio di piante ed è attraversato da numerosi ruscelli d'irrigazione oltre che dal fiume Ninfa. Il guardino è stato fatto realizzare dal diplomatico e politico Gelasio Caetani nel 1921, nell'area della scomparsa cittadina medioevale di Ninfa, di cui oggi rimangono soltanto alcune rovine.
GIARDINO LA MORTELLA, Ischia (Napoli)- Il Museo-giardino voluto da Lady Susana Walton, moglie argentina del compositore inglese William Walton, si trova a Forio, nella parte occidentale dell'isola d'Ischia. Il nome La Mortella indica, in napoletano, il "mirto divino" (Myrtus communis), pianta che cresce con grande abbondanza tra le rocce della collina su cui si sviluppa il giardino. Il parco è composto da due parti distinte: La Valle, disegnata da Russell Page, caratterizzata da un clima subtropicale, umido e protetto dal vento; e la Collina o giardino superiore, interamente ideato e sviluppato da Lady Walton, con zone assolate e ventose, con vegetazione mediterranea.
GIARDINI DELLA REGGIA DI CASERTA, Caserta - Un grandioso parco paesaggistico, progettato da Luigi Vanvitelli e da suo figlio Carlo, con sculture, vasche e giardini acquatici. Il parco, uno dei più grandi d'Europa, nasce come naturale estensione della Reggia, residenza reale appartenuta ai Borbone delle Due Sicilie. Creato alla metà del Settecento, si estende per 120 ettari e si ispira all’impianto dei parchi delle grandi regge europee del tempo, come Versailles e Schönbrunn.