Passeggiate di ottobre

Primo foliage: dieci borghi italiani da visitare in autunno

Ottobre ci invita alle ultime gite fuori porta, alla ricerca di panorami e piccoli paesi  da scoprire

18 Ott 2024 - 06:00

Dieci splendidi borghi da ammirare in autunno

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© Istockphoto  | Macugnaga, Verbano-Cusio-Ossola© Istockphoto  | Macugnaga, Verbano-Cusio-Ossola© Istockphoto  | Macugnaga, Verbano-Cusio-Ossola© Istockphoto  | Macugnaga, Verbano-Cusio-Ossola

© Istockphoto | Macugnaga, Verbano-Cusio-Ossola

© Istockphoto | Macugnaga, Verbano-Cusio-Ossola

L’inizio dell’autunno è ancora un buon periodo per regalarsi una gita fuori porta: senza andare troppo lontano da casa ci sono borghi immersi nella natura e ricchi di storia che meritano di essere scoperti o riscoperti. Le foglie degli alberi che cominciano a cambiare di colore sono un invito all’esperienza del foliage, particolarmente interessante se abbinato alla visita di luoghi pittoreschi e ricchi di storia.

MACUGNAGA, Verbano-Cusio-Ossola - Dominato dall'imponente parete est del Monte Rosa, Macugnaga, con le sue case antiche, conserva ancor l'aspetto del vero borgo di montagna. Il paese è circondato da fitti boschi, nei quali però si trovano anche alcuni esemplari di latifoglie che in autunno perdono la chioma, regalando uno spettacolare contrasto con le chiome più scure degli alberi vicini. Il borgo conserva importanti presenze di cultura Walser, popolazione di origine germanica, e merita una visita anche senza aspettare la stagione dello sci.  

BAROLO, Cuneo - Luogo di produzione di uno dei più pregiati tra i vini rossi piemontesi, Barolo è sulla sommità di una collina circondata da vigneti curatissimi, che in ottobre regalano colori e scenari da cartolina. La cittadina ospita uno dei musei del vino più importanti del mondo, il WiMu, il Wine Museum, ospitato nel locale Castello. Il Museo, nato nel 2010 e collocato all’interno di una fortificazione del X secolo, racconta secoli di storia attraverso un percorso interattivo che ricostruisce l'interazione tra uomo, natura e tradizione. Si trova qui anche un’Enoteca Regionale in cui scoprire i migliori vini della zona. 

MOLVENO, Trento - Sorge sulle rive dell'omonimo lago ai piedi delle Dolomiti, all'interno del Parco Naturale Adamello-Brenta. Qui il terreno digrada pian piano dalle superfici montagnose sino al lago, mettendo in collegamento la Val di Non con la Valle dei Laghi. La natura offre uno splendido paesaggio, con gli imponenti boschi di latifoglie, soprattutto aceri, sorbi, noccioli e roveri, che fanno contrasto con abeti bianchi, abeti rossi e larici.    

APRICALE, Imperia – Anche in Liguria si trovano borghi e villaggi interessanti circondati da una natura che in autunno si veste di colori spettacolari. Nell'Imperiese sono molte le valli che regalano splendidi colori: per esempio, il borgo di Apricale, è circondato da bellissimi boschi, nei quali si possono effettuare bellissime passeggiate a piedi, in bici e a cavallo, tra pascoli, rocce e boschi di castagni e noccioli. Il borgo, visto in lontananza, sembra un presepe, con le sue casette colorate e abbarbicate al crinale della collina.    

CASTELVETRO DI MODENA, Emilia-Romagna - Questo borgo incastonato tra le colline emiliane, è circondato da vigneti, e sono proprio questi, con le loro geometrie ordinate, a trasformare il paesaggio in uno spettacolo emozionante, soprattutto quando in autunno si colorano di arancione e di rosso. Il paese, Bandiera Arancione del Touring Club, ospita la sede per Modena dell'Enoteca Regionale dell'Emilia-Romagna, con una selezione di oltre 200 etichette emiliano-romagnole e una sezione particolare dedicata al Lambrusco e all'Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP.

MONTEFALCO, Perugia - Montefalco è un borgo interamente costruito in pietra, in cui il tempo sembra essersi fermato in pieno Medioevo. Le terre che circondano l’antico borgo sono luogo di produzione del Sagrantino, tanto che Montefalco si trova sul percorso enogastronomico e culturale  “La strada del Sagrantino”, che si snoda lungo cinque paesi ricchi di arte, sapori e profumi unici: oltre a Montefalco, ci sono Bevagna, Giano dell’Umbria, Gualdo Cattaneo e Castel Ritaldi.

ASSISI, Perugia - Abbarbicato sulla collina, Assisi è un gioiello che non ha bisogno di presentazioni e che vale il viaggio qualsiasi sia la stagione prescelta. Il periodo autunnale è meno congestionato dai turisti e permette quindi di esplorare con maggiore tranquillità il paese, i suoi monumenti e i dintorni. Per ammirare la natura e i suoi splendidi colori, ci sono numerosi trekking e itinerari da percorrere a piedi e in mountain bike: ottimi spunti vengono dai tracciati all'interno del Parco del monte Subasio che da Assisi arrivano a Spello.    

SANTO STEFANO DI SESSANIO, L'Aquila - Incastonato tra i monti, a poca distanza dall'altopiano di Campo Imperatore, si trova all'interno del Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e fa parte del Club dei Borghi più belli d'Italia. Il paese, anche se ha sofferto per il terremoto del 2009, è ancora ben conservato ed è considerato un modello turistico per cultura e artigianato a "chilometri zero". A poca distanza si trova la bella Rocca Calascio, nella quale sono state girate alcune scene del film Ladyhawke con Michelle Pfeiffer 

OPI, L'Aquila - Situato in uno splendido anfiteatro naturale, il borgo di impianto medievale è circondato da montagne coperte di rigogliosi boschi. Dato che la regione è abitata fin dai tempi più antichi, Opi conserva i resti di un centro fortificato nel luogo in cui sorge l'attuale abitato, del quale sono stati rinvenuti numerosi reperti archeologici di grande interesse, provenienti dalla Necropoli  di Val Fondillo.   

MORANO CALABRO, Cosenza - Il borgo, situato all'interno del Parco del Pollino, è costituito da una manciata di case abbarbicate ai pendii di una collina, con viuzze tortuose, scalette e piccole piazze, dominate dai resti di un castello di origine saracena. Il paese custodisce numerosi tesori, tra cui un quartetto marmoreo di Pietro Bernini e preziosi arredi lignei che arricchiscono la chiesa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, risalente all' XI secolo. Da non perdere, anche la chiesa tardo-gotica di San Bernardino da Siena e la Collegiata della Maddalena. Per le buone forchette sono da ricordare i tradizionali piatti di pasta, come i cavateddri (specie di gnocchi), i rascateddri (maccheroni con sugo di salsiccia) e le lagane (tagliolini con fagioli o ceci). 

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