Italia meravigliosa

Puglia: Maruggio sullo Jonio, borgo da scoprire

Antico, contornato da ulivi secolari e affacciato su un mare che sembra cristallo

26 Set 2022 - 06:00
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Maruggio, piccola e preziosa perla della Puglia affacciata sullo Jonio, fa parte dei Borghi più belli d’Italia: il suo nome potrebbe derivare dal nome di un’erba medicamentosa, Marubium, oppure da “mare uggioso”, poiché il suo mare è caratterizzato dallo scirocco nei mesi invernali.

Maruggio si trova in un avvallamento naturale compreso fra l’entroterra e il meraviglioso litorale, una lunga striscia prevalentemente sabbiosa, con pochi tratti rocciosi nella parte orientale, che poggia su un mare che per le sue infinite gradazioni d’azzurro è detto “dei sette colori”. Le Dune di Campomarino, che possono raggiungere anche i 12 metri di altezza, sono state definite di interesse comunitario con l’istituzione della Riserva naturale Regionale.

La storia - Maruggio sorse tra l’870 e il 963 dalla fusione dei casali di Castigno, Olivaro, Civitecchia e S. Nicolò. Intorno al 1100, fu annesso alla Terra d’Otranto sotto l’Ordine dei Templari. L’ordine fu soppresso nel 1312 e, poco dopo, Maruggio passò ai Cavalieri di Malta che contribuirono alla protezione del paese dai pirati turchi con la costruzione del castello e delle torri costiere, che si possono ammirare ancora oggi. L’epoca feudale si concluse nel 1806, quando la Commenda Magistrale di Maruggio fu soppressa, ma i Cavalieri di Malta restarono sul territorio fino al 1819.

Da vedere - Il fascino di Maruggio si allarga nello splendore del suo paesaggio, dominato da possenti ulivi secolari, e caratterizzato da Masserie, Cappelle Votive, maestosi Trulli e muretti a secco che costeggiano i rigogliosi filari dei vigneti, dove nasce il Primitivo, pregiato vino dall’armonia unica di colori, profumi e sapori. Il centro storico del borgo, un tempo chiamato Terra Murata perché racchiuso nelle mura medievali, oggi è ribattezzato “Sciangài” in dialetto locale, per quel dedalo di vie strette e tortuose, su cui si affacciano antiche dimore, imbiancate a calce e arricchite da balconate rinascimentali di rara bellezza.

Chiese e palazzi - Le logge e le facciate dei palazzi storici, che recano importanti testimonianze della presenza a Maruggio dei Templari e dei Cavalieri di Malta, sorgono intorno alla splendida Chiesa Madre SS. Natività di Maria Vergine, edificata nel 1400 dai Cavalieri di Malta, usando integralmente il carparo, la pietra estratta direttamente dalle cave salentine, il cui colore giallo dipinge di oro tutto il borgo antico. L’edificio, costruito fra il XV e il XVI sec., si presenta con forme rinascimentali ed al suo interno è impreziosito da alcune tele dei fratelli Bianchi (pittori manduriani), un crociffisso ligneo del XVII sec., e la Cappella del Santissimo Sacramento. Della stessa epoca è il Palazzo del Commendatore che fiancheggia la piazza principale del paese, in fondo alla quale c’era la cosiddetta Porta Grande. Più volte rimaneggiato, conserva al piano terra dei piccoli frantoi. I Cavalieri di Malta realizzarono anche la Chiesa di San Giovanni fuori le mura, in onore del loro Patrono, con annesso un piccolo ospedale oggi completamente scomparso. Altro storico monumento di indiscussa importanza è il Convento dei Frati Minori Osservanti, oggi sede del comune. Al suo ingresso l’incantevole chiostro con il suo maestoso portico, articolato in venti arcate divise da pilastrini ottagonali e impreziosite da 28 lunette con affreschi seicenteschi.

Le torri contro i pirati - Un’altra caratteristica del territorio di Maruggio sono le torri. Ne furono erette tre nel 1473 lungo la costa, per l’avvistamento dei predoni saraceni. La Torre dell’Ovo, alta 14 metri, è situata su una scogliera a picco sul mare.A 2 km dal centro storico è situato il lido di Campomarino di Maruggio, piccola località turistica balneare. Il centro è sorto nel ‘900 nell’area in cui erano già presenti la Torre de’ Molini, una torre di avvistamento antisaracena del XV° sec, l’ex Palazzo Seminarile e l’area portuale. Il porto turistico-peschereccio di Campomarino è la più grande struttura da diporto sulla costa Jonico-Salentina. La costa maruggese offre 9 km di spiagge, prevalentemente sabbiose, arricchite dal “mare dai sette colori” e dalle bellissime dune, la cui altezza arriva fino a 12 metri sul livello del mare.

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