Turismo religioso

Quando la fede diventa bellezza: il Sacro Monte di Varese

Dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco fu concepito nel ‘600 contro il dilagare del protestantesimo

29 Mar 2021 - 06:00
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© Ente del Turismo
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Il Sacro Monte di Varese è un complesso devozionale costituito da 14 Cappelle, il Santuario e la Cripta, eretto sul monte di Velate fra il 1604 e il 1698 quale opera di evangelizzazione popolare tesa a celebrare i dogmi della chiesa cattolica contro il dilagare della riforma protestante. E’ Patrimonio dell’Umanità UNESCO insieme ad altri 8 sacri monti tra Piemonte e Lombardia. L’itinerario si compone di una via sacra di circa 2 km con 14 cappelle, che raccontano i misteri del Rosario.

Si raggiunge il primo arco di accesso al viale delle cappelle attraverso la strada carrabile (via Conventino) che – in alternativa alla via sacra percorribile solo a piedi - conduce alla sommità del monte. Al termine dei 2 km di percorso in salita, con fondo acciottolato, si entra nel piccolo borgo di Santa Maria del Monte  dove si può visitare il museo Baroffio e Casa Museo Pogliaghi. Per chi raggiunge la sommità del monte in auto o autobus , ci sono degli ascensori che permettono di colmare il dislivello sino alla piazzetta Paolo VI, da cui si accede al Santuario.

Il viale delle Cappelle - I lavori per la costruzione del Viale delle Cappelle del Sacro Monte di Varese iniziarono nel novembre del 1604, ma la Fabbrica del Santissimo Rosario fu ufficialmente inaugurata il 25 marzo 1605. L'ideazione della Via Sacra, ad opera del padre cappuccino Giambattista Aguggiari, permetteva di offrire ai pellegrini un percorso strutturato che, oltre ad alleviare la fatica della salita, prima condotta lungo sentieri disagevoli, consentiva di giungere in santuario meditando e pregando di cappella in cappella. Percorso di fede ma anche  percorso di storia, arte, natura che, intrecciate in una realtà unica, rendono manifesta la forza educativa dell'esperienza della bellezza.

Architettura prestigiosa - Le cappelle, progettate dal valente architetto varesino Giuseppe Bernascone secondo modelli autonomi che conferiscono unicità a ogni cappella, in studiato rapporto con la natura intorno, sono animate da gruppi scultorei in terracotta policroma, realizzati da Francesco Silva, cui sono attribuite le sculture di ben dieci cappelle, Dionigi Bussola, Cristoforo e Marco Antonio Prestinari, Martino Retti, Carlo Antonio Buono. Gli affreschi, che hanno la funzione di ambientare le scene, ora descrivendo un ampio paesaggio o l'interno di un tempio, ora moltiplicando il numero degli spettatori all'evento o rappresentando diversi momenti narrativi.

La Cripta - Il cuore delle fede del Sacro Monte, la più antica chiesa del Sacro Monte è oggi divenuta una cripta. Nel 2013 lo scavo archeologico nella piccola cripta romanica a tre navate voltate del Sacro Monte di Varese, ha individuato alcuni rilevanti lacerti murari e pavimentali che documentano chiaramente la preesistenza di un ben più antico edificio di culto mariano, a oggi non noto. Si tratta dei resti murari dell’emiciclo absidale di un sacello intonacato, orientato a Est. La chiesa dovette avere avuto un utilizzo prolungato, con vari rifacimenti. 

La cripta romanica - Questa chiesa originaria, che potrebbe risalire addirittura al V o VI secolo  venne abbattuta in età carolingio-ottoniana per edificare, ex novo e in forma ampliata, una nuova cappella, il cui presbiterio absidato è giunto fino a noi, trasformato nell’odierna Cripta romanica del Sacro Monte. Gli affreschi che ornano la cripta presentano caratteri stilistici omogenei, riconducibili alle medesime maestranze intervenute in diversi momenti, poco distanti tra loro. Gli studiosi non sono concordi sulla loro datazione: secondo alcuni le diverse scene sono state eseguite tra il 1360 e il 1370; secondo altri la loro esecuzione va avanzata ai primi anni del xv secolo. Indubbiamente si tratta di opere di una bottega locale che ripeteva con successo immagini dalla rigida frontalità, ma perfettamente riconoscibili facendo prevalere l’aspetto devozionale su quello artistico.

Per maggiori informazioni: www.sacromontedivarese.it
 

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