Ravenna: alla scoperta dei monumenti Patrimonio dell'Umanità
© ente-del-turismo
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Un itinerario culturale nel segno dell'arte bizantina, ammirata ogni anno dai turisti di tutto il mondo
Dalla tomba del sommo poeta, Dante Alighieri, ai più importanti mosaici bizantini al mondo: scelta anche da Roberto Benigni per le riprese di uno dei suoi film, Ravenna è una città d'arte che nulla ha da invidiare alle grandi capitali europee. Qui trovate tanta storia e cultura, ma anche la celebre piadina romagnola che è pur sempre una delle specialità del nostro Bel Paese.
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Gli otto monumenti paleocristiani e bizantini di Ravenna – Serve prestare attenzione e sapere dove andare dal momento che gli edifici Patrimonio dell'Umanità potrebbero non colpirvi dall'esterno, ma una volta entrati potrete coglierne l'indiscusso valore. Le modalità di ingresso sono differenti: Basilica di San Vitale, Mausoleo di Galla Placidia, Basilica di Sant'Apollinare Nuovo, Cappella di Sant'Andrea, Battistero Neoniano di proprietà dell'Arcidiocesi di Ravenna prevedono un biglietto cumulativo del costo di € 9 per tutti, mentre per vedere il Mausoleo di Teodorico, il Battistero degli Ariani e la Basilica di Sant'Apollinare in Classe il costo è di € 10 per tutti e tre. Una volta che avete comprato i biglietti iniziate a visitare il centro di Ravenna con una mappa alla mano per essere certi di non perdervi nessuno degli otto monumenti inseriti all'interno del Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco.
Prima tappa: dalla Basilica di San Vitale al Battistero degli Ortodossi – La Basilica di San Vitale fu consacrata nel 548 d.C. ed è uno dei monumenti più importanti dell'arte paleocristiana, caratterizzata da una pianta ottagonale in cui si colgono le influenze orientali. L'interno è maestoso e imponente, sfarzoso e decorato da mosaici leggendari che rappresentano l'imperatore Giustiniano. Il mausoleo di Galla Placidia è a pochi passi dalla Basilica. Fu fatto costruire dall'imperatrice stessa che in realtà non venne mai seppellita qui, bensì a Roma, e nonostante l'esterno appaia molto semplice e scarno, non appena si varca la soglia la cupola ricoperta da stelle non lascia indifferente il visitatore. Il Battistero degli Ariani testimonia il culto ariano che fu religione ufficiale di stato mentre il Battistero degli Ortodossi è uno dei più antichi monumenti di Ravenna.
Seconda tappa: da Sant'Apollinare Nuovo e al Mausoleo di Teodorico – Questi sono i capolavori che hanno caratterizzato il regno di Teodorico, importante re degli Ostrogoti, e che rappresentano delle tappe imperdibili per assaporare a fondo questa città e le sue bellezze artistiche. Sul tragitto per Sant'Apollinare Nuovo, fermatevi alla Cappella di S. Andrea (o Cappella Arcivescovile), unico esempio di cappella arcivescovile paleocristiana ancora integra e uno degli otto monumenti della lista World Heritage dell'Unesco. Andando leggermente fuori dal centro trovate la Basilica di Sant'Apollinare Nuovo che preserva al suo interno il mosaico più antico giunto fino a noi e prendendo la macchina raggiungete poi il Mausoleo di Teodorico. Questa costruzione risale al 520 d.C e si differenzia molto rispetto alle altre costruzioni perché è stata realizzata in blocchi di pietra d'Istria e posta all'interno di un bellissimo parco, il Parco di Teodorico per l'appunto.
Direzione Sant'Apollinare in Classe – Ultima tappa di questo tour tra i monumenti paleocristiani bizantini è la Basilica di Sant'Apollinare in Classe che accoglie maestosa i visitatori. Collocata a circa 8 km dal centro di Ravenna, l'imponente chiesa è ammirata per i suoi sarcofagi marmorei e i mosaici policromi.Terminata anche l'ultima visita, quale miglior modo di sedare il vostro appetito se non quello di regalarvi una gustosa piadina, specialità e vanto dello "street food" romagnolo? Dalla classica "crudo e squacquerone" alle versioni più eloborate, girando per il centro storico di Ravenna troverete facilmente quella che fa al caso vostro.
Per maggiori informazioni: www.turismo.ra.it
Per sapere che tempo c'è a Ravenna: www.meteo.it