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Saluzzo: in Piemonte, tra medioevo e arte d'avanguardia

Alcuni validissimi motivi per scoprire una città che ha nella cultura e nell'enogastronomia i suoi punti di forza

18 Mag 2020 - 06:00
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© Ente del Turismo
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Saluzzo sorge ai piedi delle Alpi, in Piemonte, all’ingresso della valle dove nasce il fiume Po, in un territorio dalla natura florida e dalla bellezza mozzafiato. La sua posizione strategica l’ha resa, nel corso dei secoli, un piccolo gioiello, con un commercio e una cultura vivaci.Le montagne fanno da cornice alla medievale bellezza della città alta, che offre un calendario di eventi fitto ed interessante: Saluzzo è a buona ragione considerata un’eccellenza da tutelare, oltre che uno dei 10 borghi più belli d’Italia
 

Grazie alla vicinanza alla Francia e allo scambio continuo con i cugini d’oltralpe, Saluzzo ha saputo mantenere un respiro internazionale in tutte le sue espressioni, dall’arte alla gastronomia, dall’artigianato alla musica: un autentico museo a cielo aperto, meta di riferimento per tutti gli appassionati di storia, arte, restauro e architettura. Andiamo alla scoperta delle curiosità sulla cittadina cuneese, che partendo dalla valorizzazione delle sue più solide tradizioni, ha saputo adattare la propria unicità alla contemporaneità, con uno sguardo rivolto al futuro.

Saluzzo e l’arte contemporanea - Dal 2018 Saluzzo ospita il Premio Matteo Olivero con l’intento di valorizzare il territorio attraverso l’arte. Matteo Olivero, pittore e scultore italiano tra i maggiori esponenti del divisionismo, è vissuto, e morto, proprio a Saluzzo. Negli scorsi anni il Premio è stato assegnato a al colombiano Santiago Reyes Villaveces con Harp (2019) e al duo newyorkese composto da Mark Barrow e Sarah Parke con Analemma (2018). Entrambe le opere sono ospitate a Saluzzo: Harp, che si trova nella Sacrestia dell’Ex–Chiesa di Sant’Ignazio, consiste nella costruzione di una copia esplosa dell'arpa Tópaga (1680). L’opera “Analemma” del duo newyorkese composto da Mark Barrow e Sarah Parke è invece ospitata presso la prestigiosa Cappella Cavassa, una sala rinascimentale inserita nel chiostro del convento di San Giovanni, di grande valore storico e artistico.

La Castiglia- - Le origini dello splendido maniero che domina la città risale al '200 ed è un esteso  complesso fortificato chiamato Castiglia. Alla fine del '700 divenne sede del Governatore del Marchesato per poi diventare un carcere. Oggi ospita un interessante Museo di arte contemporanea.  

La cucina piemontese  - La primavera è un momento magico per visitare Saluzzo anche per le chicche enogastronomiche di cui è ricca. Proprio nella bella stagione si può girare per la campagna saluzzese e nei suoi campi di frutta respirando il profumo dei fiori. Saluzzo è un viaggio nel gusto alla scoperta delle eccellenze enogastronomiche, un inno alla cucina regionale attraverso i prodotti del territorio: dalla Gallina Bianca di Saluzzo, valorizzata dal Presidio Slow Food, alla razza bovina piemontese; i formaggi delle vicine valli come il Castelmagno e la Toma d’Elva; la frutta tra cui spiccano mele, pesche, albicocche, susine ramassin e nocciole; e ancora i vini Doc come il celebre Pelaverga.

Gli artigiani - Saluzzo ha una  grande tradizione artigiana. A Saluzzo, uno dei dieci borghi più belli d’Italia, cultura e creatività incontrano tradizione e saper fare del territorio. Saluzzo racconta il proprio saper fare attraverso gli artigiani, in particolar modo quelli che lavorano il legno. In esposizione le creazioni nate dalla contaminazione con ciò che di più innovativo e interessante propone il territorio nazionale, il cui risultato sono opere ai confini con l’arte contemporanea. Ogni anno, la cittadina inoltre accoglie la Mostra nazionale dedicata agli artigiani e alle ditte di territorio.
 

Passeggiare outdoor - Saluzzo è il punto di partenza perfetto per un’immersione nella natura incontaminata: in primo piano escursioni di trekking, arrampicata, ma anche cycling grazie a una rete di percorsi da percorrere in bicicletta che abbracciano anche i territori transfrontalieri. In particolare, Terres Monviso promuove il progetto Velò Viso che unisce Italia e Francia nelle Terre del Monviso per un  totale di 125 percorsi e 3 mila km attorno a 10 valli tutti da fare in bici.

La musica - Il legame tra Saluzzo e la musica ha origini antiche, che affondano le loro radici agli inizi del XVII secolo. Oltre ad alcune importanti scuole musicali, è stato fondamentale il contributo del liutaio Gioffredo Cappa e del suo laboratorio, apprezzato anche da musicisti del calibro di Niccolò Paganini. Ma la tradizione musicale, soprattutto antica, di Saluzzo, viene portata avanti ancora oggi con passione da diverse associazioni culturali, che promuovono svariate manifestazioni nel corso dell’anno. Tra queste, fondamentale è per Saluzzo il Marchesato Opera Festival, dedicato esclusivamente alla musica antica. 

Per maggiori informazioni: www.fondazionebertoni.it

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