© Istockphoto | Amalfi
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Da Orvieto a Sperlonga, da Positano ad Anghiari un concentrato di bellezze che tutto il mondo ci invidia
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Per chi cerca ispirazione per un weekend di relax fuori porta, prendendosi il tempo di passeggiare lentamente per vicoli caratteristici, di assaporare piatti e scoprire perle architettoniche e storiche inattese, ecco sei borghi che fanno parte della rete di Cittaslow international. Si tratta di comuni con meno di 50.000 abitanti e che non sono capoluogo di provincia, che si impegnano a migliorare la qualità della vita dei propri cittadini e dei turisti che scelgono di trascorrere qualche ora del loro tempo in questi luoghi.
La rete Cittaslow è stata fondata a Orvieto nel 1999 e, attraverso varie iniziative, promuove una filosofia di vita che intende riscoprire ritmi più lenti, più attenti alla natura e all'ambiente e legati inscindibilmente all'esaltazione delle tradizioni culturali e gastronomiche del territorio, anche attraverso la rete enogastronomica di Slow Food. Se cercate una vacanza che sappia coniugare natura, cibo, cultura e tradizioni, queste mete sono la destinazione ideale.
Orvieto - Sospesa sulla sua rupe che la solleva al cielo, Orvieto offre mille pretesti per una visita, gli stessi che fanno sì che resti nel cuore. Sarà un piacere perdersi tra le viuzze pittoresche del centro, caratteristiche e curate al dettaglio, e lasciarsi stupire dalla bellezza della millenaria città sotterranea e dalle profondità del Pozzo di San Patrizio, che inevitabilmente faranno pensare a un girone infernale, pieno di fascino e di mistero. Impossibile non lasciarsi conquistare dal Duomo, bellissimo e maestoso dentro e fuori, una vera meraviglia dell'arte gotica italiana. E per concludere in bellezza, un bel piatto di stringozzi con tartufo e guanciale: la cucina umbra è tra le migliori in Italia.
Amalfi - Gioiello che tutto il mondo ci invidia,: coloratissima, piena di vita, di profumi e di sapori, Amalfi saprà conquistare ogni turista, senza ombra di dubbio. Da Piazza Duomo, passando per la Cattedrale che si affaccia sul mare per scoprire le commistioni di stili e gli incontri delle varie epoche passate, fino alla chiesa di San Biagio col suo campanile bizantino, e poi la Valle dei Mulini e poi ancora il Museo della carta, ad Amalfi c’è tutto un mondo da scoprire. E per una pausa rinfrescante, una bella "premuta" di limone fresca è quel che ci vuole!
Positano - Restando in Costiera Amalfitana, è doveroso fare un salto a Positano, uno di quei posti che è difficile descrivere a parole , uno di quei posti che sembra dipinto per quant'è bello. Casette arroccate sullo sperone roccioso e stradine in cui passare le ore più dolci della giornata, il mare ai piedi della città a regalare un riflesso magico, scalinate suggestive e spiagge mozzafiato.
Sperlonga - Borgo marinaro di epoca romana, Sperlonga, sul litorale laziale, fa parte del circuito dei Borghi più belli d'Italia e stupirà con la sua bellezza altera ed elegante che sovrasta uno sperone roccioso e con il suo mare limpido, che alterna spiagge di sabbia fine e dorata a calette romantiche. Al tramonto, lo spettacolo del sole che si nasconde dietro il mare, è tutto da godere... a ritmi slow, ovviamente.
Anghiari - In Toscana molti sono i borghi che adottano lo stile di vita delle Slowcity, coniugando arte, cultura, natura e gastronomia. Anghiari fa parte del circuito e se farete tappa qui potrete scoprire un borgo che saprà incantare, venendo in contatto con bellezze paesaggistiche uniche, con una cucina regionale d'eccellenza e con una storia lunghissima e appassionante, piena di battaglie, eventi e personaggi. I vicoli del centro raccontano storie e si colorano di fiori alle finestre, le chiese sono bellissime e i diversi angoli della città regalano viste davvero mozzafiato.
Todi - Nell’itinerario slow non poteva certo mancare Todi, bellissima cittadina che si inscrive in tre cerchi di mura e che stupisce per l'atmosfera slow e romantica che si respira tra le sue strade e nella piazza principale, Piazza del Popolo. Raggiunta Piazza Garibaldi, merita una visita la chiesa di San Fortunato, dove si trova la tomba di Jacopone da Todi. Tappa obbligata è anche il Tempio della Consolazione, realizzato su disegno del Bramante, magari sbocconcellando il pan caciato (detto anche nociato), fra una visita e l’altra. La palomba alla ghiotta è invece il piatto tipico per eccellenza con cui coronare la propria visita.
Per maggiori informazioni: www.cittaslow.it