Luoghi da scoprire

Torre Guaceto: le meraviglie dell’oasi pugliese anche in pieno inverno

Una natura selvaggia e incontaminata, e un piano di attività per tutta la famiglia 

21 Dic 2021 - 06:00
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© Ufficio stampa  |  Foto: Consorzio di Gestione di Torre Guaceto
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Torre Guaceto è un posto magico. Situata nel territorio di Carovigno, a pochi chilometri da San Vito dei Normanni e Ostuni, in provincia di Brindisi, questo tratto di costa incontaminata, di zona umida e macchia mediterranea è molto frequentata dai turisti durante i mesi estivi, grazie alla possibilità di accedere alla bella spiaggia dal mare limpido, ma durante i mesi invernali è altrettanto affascinante e tutta da scoprire. Oltre a passeggiare liberamente o a percorrere in bicicletta le strade dell’oasi, è possibile approfittare di una delle numerose esperienze che il parco mette a disposizione dei visitatori, per ammirare al meglio la zona e scoprirne tutti i segreti, trasformando una semplice passeggiata in un’esperienza magica. 

La riserva è composta da due aree protette distinte, ma complementari: la Riserva Naturale dello Stato è stata istituita nel 2000 e comprende circa 3 mila ettari di dune, zone umide e macchia mediterranea. L’Area Marina Protetta, istituita nel 1991, tutela un tratto di costa lungo 8 chilometri. In una parte di essa sono proibite tutte le attività antropiche, in una seconda zona sono possibili alcune attività tra cui il trekking e la balneazione, nella terza infine ci sono maggiori libertà, ma sempre nel rispetto di un disciplinare di regole.  Il fatto che i due Parchi siano gestiti da un unico ente permette importanti sinergie e la tutela ottimale della zona. 

Se d’estate la spiaggia e il mare rappresentano un’attrazione irresistibile per turisti e visitatori, l’inverno offre la possibilità di esplorare una natura di immensa bellezza, ricca di flora e fauna di grande pregio e di mille piccoli tesori che solo gli occhi attenti delle guide escursionistiche del parco sanno riconoscere e far apprezzare. Per questo, anche se l’area è accessibile anche in autonomia, a patto di lasciare l’auto ai varchi del parco e procedere a piedi o in bici, vale senz’altro la pena affidarsi alle guide e approfittare di una delle molteplici attività in calendario. Camminando per i sentieri in terra battuta, oppure tra le dune, o fino alla bella torre fortificata cinquecentesca che costituisce il cuore della riserva, si possono fare incontri emozionanti con creature grandi e piccole, che le guide sono pronte a mostrare ai visitatori, raccontandone la storia e le abitudini, talvolta davvero sorprendenti.  

Con un pizzico di fortuna si potrà assistere agli ipnotici movimenti degli ultimi stormi di storni, pronti alla migrazione, i quali con le loro evoluzioni alate che coinvolgono contemporaneamente migliaia di esemplari disegnano nuvole e onde nel cielo e creano con il battito delle ali suoni straordinari, simili allo scroscio di una cascata; oppure ci si potrà imbattere in insetti stupefacenti e dalle abitudini bizzarre, o ancora ascoltare suoni e sussurri della natura ai quali non siamo più abituati a dare ascolto. E le guide, mentre ci accompagnano e ci mostrano la bellezza circostante, si trasformano in meravigliosi narratori: ad esempio, ci metteranno tra le mani un pezzetto di legno leggerissimo, appena 15 grammi in tutto, per farcene apprezzare il peso; ci spiegheranno che quello è il peso di una rondinella quando arriva a Torre Guaceto facendo tappa nel suo lungo viaggio migratorio. Ripartirà solo dopo essersi rifocillata per qualche settimana e aver su un po’ di “ciccia”, arrivando a triplicare il suo peso, fino alla folle mole di 45 grammi (poco meno della quantità di prosciutto che mettiamo in un panino). Tenendo tra le mani quel legnetto lieve come una piuma non è difficile immaginare quanto sia stremato e indifeso l’uccellino che arriva a posarsi in questa come in altre oasi protette che trova lungo il suo volo, e quanto sia importante preservare questi luoghi di sosta e di riposo. 

Un’altra grande esperienza è scoprire quanto si possa imparare dalla “lettura” di quello che si trova su una spiaggia battuta dalle onde. Non parliamo qui della plastica e degli altri rifiuti che purtroppo non mancano, ma delle innumerevoli forme di vita che il mare restituisce: ci sono le alghe, le conchiglie, le “polpette di mare” create dall’aggregazione di frammenti di alghe e prodotti dall’andamento circolare del modo ondoso che le assembla in piccole palle pelose e dalla consistenza sorprendente. Ogni duna, ogni passo è una storia, raccontata con amore da chi conosce questi luoghi, li ha fatti profondamente suoi e ora non chiede di meglio che condividerli. 

Altre emozioni, profonde e anche dolorose, vengono dalla visita al centro di soccorso e recupero di tartarughe marine, raccolte in mare e ricoverate qui in attesa di guarire da ferite più o meno gravi e di essere in condizioni di essere liberate. Questi animali, soccorsi e curati con amore dai veterinari marini e dai volontari del centro, raccontano al solo sguardo tutta la sofferenza di un incontro sfortunato con una rete, con l’elica di una barca o con una malattia che in natura impedirebbe loro di sopravvivere. Ma insieme questi rettili dalla storia antica trasmettono la saggezza e la caparbietà di chi nasce e vive per decenni in mare. 

Tra le numerose attività invernali della Riserva di Torre Guaceto segnaliamo, tra le altre: Seguendo la cometa, Osservazione astronomica narrata tra le vie del cielo, per adulti e ragazzi, in programma giovedì 23 dicembre; Biodiversitrek, trekking tra alberi, foglie e radici, adatto ad adulti e ragazzi, in calendario domenica 26 dicembre e nelle domeniche 2, 23, 30 gennaio; i Family Trek  adatti anche ai bambini e a persone con lievi disabilità motorie (ma senza l’uso di carrozzine), in programma il 15 e il 29 gennaio; Archeowalking, escursione a piedi alla scoperta della storia nascosta di Torre Guaceto, dedicato ad adulti e  bambini, in calendario  nei sabati 8 e 22 gennaio; Officina Al Gawsit, con laboratori ed esperienze per piccoli e grandi esploratori (tutti i sabati di gennaio). 

Tutte le informazioni e le modalità di visita sono online sul sito di Torre Guaceto: www.riservaditorreguaceto.it
 

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