Verso la primavera

Toscana: tra i sapori della Costa degli Etruschi e i segreti di Marina di Bibbona

La Toscana che non ci si aspetta tra gastronomia prelibata e i segreti degli antichi insediamenti

21 Feb 2024 - 06:00
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In Toscana, un viaggio alla scoperta della Costa degli Etruschi, dove i sapori prelibati sono capaci di accontentare anche i palati più esigenti e la natura incontaminata offre il meglio di sé.

È questo un territorio della Toscana ricco di borghi che custodiscono diversi segreti, come quelli lasciati dai Cavalieri Templari e dagli Etruschi, che fanno di Bibbona e della sua località marittima una destinazione tutta da scoprire. 

Un paradiso di natura e gusto

 La Costa degli Etruschi è vero e proprio paradiso della natura con i suoi colori, profumi e suoni. Siamo in Toscana, in un tratto di terra adagiato tra le spiagge dorate lambite dall’acqua cristallina e le verdi colline dove pittoreschi borghi attendono il visitatore più curioso e più desideroso di scoprire l’autenticità del luogo. Qui, tra terra e mare, si respira infatti un’atmosfera sospesa nel tempo, dove è facile lasciarsi incantare dai segreti che catturano cuore, anima e anche il palato. Già, perché in questo territorio millenario dove si sono susseguiti grandi popoli che qui hanno lasciato le loro testimonianze tra calette, promontori, pinete ed ulivi, a far da padroni sono anche i sapori, sempre genuini, dal carattere profondo e deciso. Abbondano materie prime che danno vita a piatti prelibati dove si rincorrono tradizione ed innovazione e che possono essere assaporati grazie ad itinerari ad hoc, come quelli che seguono le Strade del Vino e dell’Olio e che portano alla scoperta non solo dei borghi medievali ma anche delle più squisite ricette tradizionali. 

Vino, olio, prelibatezze Ecco allora la tradizione enologica come ad esempio il borgo di Montescudaio celebre per il suo vino, o Bibbona con il Terratico di Bibbona Doc, ma anche Bolgheri con i suoi vini di fama internazionale. Tra piatti di pesce e di carne è un vero tripudio per la gola e per gli occhi, in quanto i diversi abbinamenti sono capaci di creare gusti unici. Una delle ricette più note è quella del cacciucco, una zuppa con il nome dalle origini turche, dal termine “küçük” a indicare piccoli pezzi di pesce. Era la pietanza povera dei marinai, il pasto più consumato nei pescherecci e nelle galere poiché ai pescatori erano riservati gli scarti della giornata. Ma ci sono anche il baccalà e le triglie, la celebre palamita, pesce azzurro delizioso al forno, grigliato o all’acqua pazza, il polpo, lo stoccafisso e il tonno briao, a cui si aggiungono i piatti di terra e di selvaggina come il cinghiale in dolce forte o il capriolo in umido, i primi come ravioli e ancora spiedini, salsicce e insaccati. E poi c’è da degustare l’olio: lungo la costa come nell’entroterra, sono infatti moltissime le aziende che producono un olio extravergine di alta qualità, di cui molte vantano la certificazione del Consorzio per la Tutela dell’Olio Toscano IGP o quella del biologico. Una passeggiata tra gli ulivi secolari dei casolari intorno a Bibbona è perfetta per assaggiare un ottimo extravergine da accompagnare con un buon calice di vino.

L’incanto medievale di Bibbona E proprio parlando di Bibbona ci si può lasciar ispirare per andare alla scoperta dei suoi enigmi e dei suoi segreti. È il tipico borgo medievale con vicoli stretti e lastricati, posto sopra un grande insediamento etrusco ma che ha visto anche il passaggio dei Templari: si possono infatti notare le loro tracce e i segni inconfondibili su mura e pietre. La pieve di Sant’Ilario, esistente già nel 1154 e ampliata nel Quattrocento, è piuttosto particolare in questo senso perché offre diverse testimonianze dei Templari come la croce graffita sulla sinistra del portale ingesso, l’acquasantiera di forma ottagonale su cui sono raffigurati diversi simboli, una scultura con due cavalieri. Spostandosi invece verso la parte più moderna, ovvero la località marittima di Marina di Bibbona, raccolta intorno al Forte settecentesco, ci si lascia sorprendere dai piccoli tesori naturali come le Grotte Gialle. Sono rocce di calcarenite, un antico fondale marino di circa 1 milione di anni, dove sono state ricavate tombe etrusche risalenti al IV e al V secolo. La necropoli è un luogo ancora poco conosciuto e per questo conserva intatto il fascino antico nella natura incontaminata: da qui, infatti, è possibile esplorare i dintorni per andare a scoprire altri insediamenti nelle vicinanze, in un contesto paesaggistico unico.

Un gioiello nel verde della macchia mediterranea

 Il punto di partenza perfetto per partire alla scoperta della costa e delle colline retrostanti in mountain bike o a cavallo, oppure passeggiare nei luoghi cari al poeta Giosuè Carducci e, con la bella stagione, provare a fare diving, è il Park Hotel Marinetta a Marina di Bibbona. Con la possibilità di scegliere tra di camere e suite con vista mare e villette indipendenti circondate dal verde, ha una bellissima spiaggia privata e attrezzata con lettini e ombrelloni con annesso bar: un gioiello incastonato nel verde della macchia mediterranea, premiato con la Bandiera Blu della Comunità Europea. Il relax continua all’interno della nuova Spa Marinetta Wellness, e nelle piscine: una è pensata per i più piccoli che potranno divertirsi anche nell’area giochi e nel miniclub. L’esperienza alla scoperta della natura e delle bellezze della Toscana che offre l’hotel non può che includere anche un innovativo viaggio fra i sapori: gli ospiti potranno gustare piatti gourmet in uno dei tre ristoranti, in cui si assapora la magica combinazione di prodotti a Km zero, cucinati dagli chef secondo la tradizione toscana, rivisitata con un pizzico di creatività. Completano l’offerta un cafè e un cocktail bar che ogni sera organizza eventi musicali per un soggiorno piacevole, rilassante, ma anche indimenticabile.

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