© Ente del Turismo
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Percorsi affascinanti tra le montagne e gli straordinari prodotti di questo “paradiso in terra”
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Tramonti è l’anima green della Costiera Amalfitana ed è il luogo perfetto per chi è alla ricerca di ritmi lenti, di un luogo magico dove fare riposare l’anima e il corpo, immerso nelle fascinose atmosfere che conquistarono i viaggiatori dell’Ottocento, che lo chiamarono Porta del Paradiso.
Tramonti è una un prezioso unicum che il turista attento può scoprire percorrendo i sentieri che si snodano lungo i borghi, gli antichi casali che compongono il paese, variegati e, quindi, adatti sia all’esperto escursionista che a chi preferisce semplicemente passeggiare.
Le Formichelle - Proprio agli escursionisti è dedicato il “Sentiero delle 13 Chiese” - 13 quante le frazioni - che si snoda tra mulattiere e vecchi sentieri; rustiche case, botteghe ed antichi edifici religiosi che trasudano memorie. Ugualmente agevole anche se con qualche difficoltà in più è il “Sentiero delle Formichelle”, così chiamato in omaggio alle donne che salivano e scendevano i caratteristici gradoni: infaticabili trasportavano con la testa protetta da un cencio arrotolato ogni genere alimentare possibile e immaginabile. Tra cui lo “Sfusato amalfitano”, il gustoso limone della Costiera, oggi riconosciuto con il marchio Igp.
Per escursionisti allenati - Più impegnativo è il “Sentiero di Monte Finestra” che parte dall’Alta Via dei Monti Lattari in località Chiancolella e ripaga dalla fatica regalando all’infaticabile turista un panorama paradisiaco che abbraccia la Divina Costa, Cava de’Tirreni, il Golfo di Salerno, la Valle del Sarno con il Vesuvio come sfondo. Tramonti, come gli altri luoghi della Costiera amalfitana è l’Eden in terra, ma da conquistare con sudore e fatica. Così come il “Sentiero del Monte Cerreto” che da Angri giunge a Tramonti, adatto a viandanti dalle gambe allenate.
Viti pluricentenarie - A Tramonti si trovano viti fra le più vecchie del mondo: si tratta di quelle autoctone del Tintore, una varietà di uve che si trova solo in queste terre. Il vento di tramontana che soffia sui terrazzamenti che si affacciano sulla Costiera Amalfitana, l’influenza dunque del mare, unita all’altezza della montagna, ha dato vita a queste viti inimitabili. Piante pluricentenarie, raggiungono anche i 400 anni, e i fusti hanno un diametro di circa due metri: dei veri giganti. I grappoli sono spargoli a bacca nera, con pochi acini e di diverse dimensioni. Questo nettare è il risultato di un gruppo di varietà di uve, prodotte in purezza, che seppur diverse per i caratteri morfologici, donano una intensa corporatura al vino.
Il Percorso del vino - Profumo di terra, brezza marina, vigne e monti: uno scenario e un’atmosfera unici da conoscere attraverso il “Percorso del vino” e le numerose degustazioni delle eccellenze di Tramonti, paese della pizza e patria del Fior di latte. Sospesi nel tempo, nei suggestivi borghi, i turisti percorreranno i sentieri alla scoperta delle vigne centenarie del Tintore. Una terra segnata dagli umori del Vesuvio che ha contribuito a salvaguardare questi vigneti dai distruttivi attacchi della filossera avvenuti alla fine del 1800. Le varietà coltivate sono Ginestra, Bianca tenera, Pepella, Piedirosso, Scotola (Moscio), Palombino e lo straordinario ed esclusivo Tintore.
La tariffa di riconoscenza - Ultima iniziativa in ordine cronologico, la “tariffa di riconoscenza”, con pacchetti gratuiti o scontati per gli operatori sanitari che hanno fronteggiato l’emergenza Covid-19. Un modo per ringraziare i medici per il loro impegno, ma anche per risollevare le sorti di una stagione turistica minacciata dal contagio economico che il virus rischia di portare con sé. Da settembre a marzo, quindi, potranno usufruire di un piacevole soggiorno di relax, per promuovere e far conoscere il territorio montano della Divina Costa.
Per maggiori informazioni: www.comune.tramonti.sa.it