A raccontare i motivi per visitare la cittadina marchigiana è la presidente del consiglio comunale Elisabetta Foschi
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La città ideale sognata dal duca Federico da Montefeltro e da tutti gli artisti rinascimentali esiste davvero ed è ancora uno dei gioielli nel forziere dell'italica bellezza: con poco meno di 15mila abitanti, Urbino racchiude nel cuore dello Stivale capolavori pittorici e architettonici, riminiscenze letterarie, prelibatezze eno-gastronomiche senza eguali. A raccontare i motivi per visitare la cittadina marchigiana è la presidente del consiglio comunale Elisabetta Foschi.
Il centro storico della città è stato inserito nella lista dei luoghi patrimonio dell'Umanità, ma quali sono i motivi esatti per i quali Urbino merita una visita?
Non è solo l'Unesco ad aver stabilito che il centro storico di Urbino sia considerato Patrimonio dell'umanità. La sua bellezza è sotto gli occhi di tutti. Non è un caso se lo storico dell'arte britannico Kennet Klark ha definito il nostro Palazzo Ducale "Il più bel palazzo del mondo". Urbino è davvero un unicum, una cittadina in forma di palazzo in cui il numero di studenti e di residenti si eguagliano. Ha caratteristiche che la rendono assolutamente irripetibile per diversi moviti. Il turista che arriva per la prima volta sul nostro territorio ha l'occasione di ammirare nello stesso momento un panorama e una ricchezza ambientale unici, forse non troppo conosciuti, unitamente a gioielli architettonici e artistici che tutto il mondo ci invidia: dalla Pinacoteca della Marche all'Oratorio di San Giovanni Battista completato dai fratelli Lorenzo e Jacopo Salimbeni da San Severino. Siamo molto onorati del riconoscimento avuto dall'Unesco perché di solito viene conferito a chi ha saputo mantenere intatta la bellezza della città senza commettere errori urbanistici troppo vistosi.
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In che modo l'amministrazione comunale sta lavorando sul posizionamento turistico della città?
Con l'assessore a Rivoluzione, Cultura, Agricoltura, Tutela del Paesaggio e del Centro Storico Vittorio Sgarbi lavoriamo alla promozione con molta decisione e in coordinamento con la Regione Marche di cui Urbino è il fiore all'occhiello. Realizziamo molte iniziative come mostre d'arte ed eventi di promozione dell'eccellenze gastronomiche. Nel nostro territorio come il tartufo bianco di Acqualagna o la Casciotta (il formaggio preferito da Michelangelo e da papa Clemente XIV, ndr).
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Anche il periodo natalizio sarà ricco di iniziative. Vuole ricordarci le principale?
Ospiteremo delle rievocazioni di presepi storici stupendi, con abiti rinascimentali e suonatori di liuto. Per tutta la città si snoderà la "Via dei presepi", alcuni dei quali arrivano da tutta Italia. Saranno oltre 150 sparsi per i quartieri e culmineranno con la rievocazione storica che potremo ammirare durante il ponte dell'Immacolata. Per il giorno di Natale, invece, proporremo un carillon vivente in piazza: a un pianoforte mobile si esibiranno un pianista in abiti settecenteschi e una ballerina in carne e ossa.
Il 2019 sarà un anno molto importante perché lancerete tanti iniziative per le celebrazioni dedicate a Raffaello Sanzio. Cosa potete anticiparci?
Non tutti sanno che Urbino è la città natale del grande Raffaello Sanzio. In vista dei 500 anni dalla morte del grande pittore, nel 2020, dall'anno prossimo in avanti avvieremo un fitto calendario di celebrazioni in collaborazione con la Casa museo Raffaello e l'Accademia Raffaello.