La "Chiena" di Campagna: una grande festa dell’acqua
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Una manifestazione di origine antica che è diventata un grande evento folkloristico nel periodo di ferragosto: una grande festa per tutti e senza nessuno spreco di acqua
di Fabrizio Filippone© Tgcom24
Anche quest’anno a Campagna, vicino a Salerno, si è ripetuto l'antico rito popolare della "Chiena" (la piena), una grande festa popolare in cui viene deviato il corso del fiume Tenza e vengono allagate le strade della cittadina: si passeggia nel fiume e ci si scambiano generose secchiate d’acqua. Una grande festa popolare da non perdere, che proseguirà per tutti i sabati e le domeniche, fino alla grande festa finale del 25 agosto. Siamo andati a vedere cosa succede.
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Le strade della città vengono allagate rispettando una tradizione secolare che prende il nome de “ ‘A Chiena”, ovvero uno straripamento (voluto) del fiume che bagna Campagna ed è uno degli eventi più importante della stagione estiva nel Salernitano, arricchito quest’anno con ben due feste della cosiddetta Chiena di Mezzanotte, solo passeggiate tra le strade invase dall'acqua ma senza secchiate, alla mezzanotte in punto, mentre nel suggestivo scenario notturno non mancheranno spettacoli di musica, colori e danza.
Nelle giornate di domenica è prevista una passeggiata a mezzogiorno e poi la battaglia delle secchiate alle 15.30: una sorta di sfida a gavettoni reciproci, lanciandosi addosso generose secchiate d’acqua. Novità degli ultimi anni è anche l’holi party, un happening multicolore in cui si lancia in aria polvere colorata (atossica, anallergica e naturale). Una festa nella festa che prende ispirazione da un festival indiano per celebrare il risveglio della primavera, l’annullamento delle differenze e l’integrazione culturale.
La Chiena di campagna è diventata una bella festa tradizionale molto partecipata, che ormai richiama appassionati della "secchiata" da tutta Italia. L’Amministrazione del Comune di Campagna e la Pro Loco precisano che la Chiena è solo una parziale deviazione del fiume Tenza e l’acqua deviata viene poi incanalata di nuovo nel letto naturale del fiume attraverso un apposito tombino, così che non ne venga sprecata nemmeno una goccia.