GROTTA AZZURRA, FARAGLIONI O MONTE SOLARO? Si parte, prima destinazione il
Faro di Punta Carena, acceso ogni notte dal 1867. Con il bus ci vogliono appena 10 minuti. La vista panoramica è fantastica, l'acqua fresca e trasparente, se si scelgono gli scogli liberi e non i lettini a pagamento si sta un po' stretti, ma del resto Capri non è famosa per le sue grandi spiagge... E quale posto migliore per godersi il tramonto sorseggiando una birra artigianale caprese? Sempre a pochi minuti di bus da Anacapri c'è l'imperdibile
Grotta Azzurra. Dalle 9 alle 18 vi si accede solo a bordo dei barchini accompagnati dagli abili marinai che sfiorano lo stretto ingresso per poi offrire ai turisti la vista su colori e sensazioni incredibili.
Dalle 18 in poi niente barchini e ufficialmente entra in vigore il divieto di balneazione...Dalla piazzetta di Anacapri parte anche la suggestiva seggiovia che porta in cima al
Monte Solaro. E si capisce perché gli antichi romani amavano questo luogo: sembra di dominare il mondo, guadando dall'alto i Faraglioni, Napoli e in lontananza il Vesuvio. Per un pranzo o una cena affacciati sulla storica Chiesa di Santa Sofia si può scegliere il
ristorante Materita con specialità dal pesce alla pizza.
Se siete amanti delle camminate, ecco poi un tragitto di media difficoltà di una decina di chilometri (dotatevi di acqua ed evitate i momenti caldi della giornata...). Lasciata Anacapri si transita sotto
Villa San Michele (
www.villasanmichele.eu) e i suoi lussureggianti giardini (visita da non perdere) e si prosegue sulla
Scala Fenicia, un tempo unica via di accesso ad Anacapri con i suoi 921 gradini, 300 metri di dislivello e quasi 2 chilometri di lunghezza.
Giunti piano piano a Capri paese, dopo aver superato case e giardini pieni di alberi e frutti di limone, si salutano la Piazzetta e il mondo "moderno". Da qui si va solo a piedi, gli unici mezzi su ruote sono le biciclette oppure i carrelli elettrici che possono portare solo merci o persone in accertata difficoltà. Tutti gli altri devono camminare, residenti compresi. Se si hanno tempo e forze, il giro più completo prevede come prima destinazione
Villa Lysis (o Villa Fersen) monumento all'opulenza fatto costruire a inizio '900 dal poeta e scrittore francese Jacques d'Adelsward-Fersen.
Inerpicandosi in un sentiero boschivo, con capre selvatiche a farci da compagne di viaggio, si arriva a
Villa Jovis, una delle dodici residenze fatte costruire sull'isola da Tiberio. Tornando verso il paese il Bar Jovis a gestione familiare è una vera "oasi nel deserto" con bibite freschi, panini e ovviamente caprese... Le prossime tappe prima di rientrare a Capri non sono meno suggestive: l'
Arco Naturale, i
Faraglioni ovviamente, i
Giardini di Augusto e, se si trova posto, una cena con vista mare al
ristorante Il Gerani (
www.geraniocapri.com) come ciliegina sulla torta per aver compiuto un'escursione davvero indimenticabile.
Avendo magari fatto prima uno spuntino goloso nella centrale
pasticceria Buonocore, assaggiando l'originale torta caprese...
DA BELEN A DOLCE & GABBANA - Per questo soggiorno sull'isola questa volta abbiamo scelto come quartier generale Anacapri - un po' meno mondanità, un po' più di vivibilità - visitando due strutture: il
Meliá Villa Capri Hotel & Spa (
www.melia.com) e il
Capri Palace Hotel (
www.capripalace.com) (
www.lhw.com/capri). Il Melía è una delle più recenti aperture sull'isola. Pur facendo parte di una catena internazionale qui sembra di stare a casa. Solo 19 tra camere e suite, un giardino con piscina, terrazza panoramica sul mare, una spa a misura d'uomo gestita da Suite 22, un ristorante dai sapori veri alimentati dai giovani e creativi chef
Marco Musto e
Francesco Privato e personale cortese e qualificato.
Ideale anche per un aperitivo affacciati sulle stradine di Anacapri di ritorno dalla Grotta Azzurra. Da un hotel a un altro, il Capri Palace di Tonino Cacace è una vera istituzione. Sarà per i 2.000 metri quadrati di spa, la piscina con finestre trasparenti subacquee, i bassorilievi di Gio Ponti che accolgono gli ospiti, le collezioni d'arte, le suite tra cui quella presidenziale dedicata all'attrice Gwyneth Paltrow (150 mq più 300 mq di giardino pensile e due piscine private), la cucina dello
chef stellato Andrea Migliaccio (la stessa proprietà gestisce anche il mitico ristorante Il Riccio a strapiombo sul mare a due passi dalla Grotta Azzurra). E non è un caso se nei giorni scorsi gli stilisti Dolce & Gabbana, la fashion stylist Anna Dello Russo o la showgirl Belen Rodriguez hanno scelto questa struttura per sfilate, relax e shooting.