Tuffarsi nel mito

A Ovest della Sicilia, le incantevoli Egadi

Favignana, Marettimo e Levanzo: un mondo a parte tra le meraviglie del Mediterraneo

16 Giu 2017 - 10:52

Difficile spiegare il fascino delle Egadi, isole a occidente della Sicilia. Le principali, Favignana, Marettimo e Levanzo, immerse nei profumi delle piante mediterranee, sono selvagge e pittoresche a un tempo e regalano una così grande serie di meraviglie, tra paesaggi mozzafiato, spiagge stupende e mare trasparente, da restare incantati.

Le Egadi coniugano il nuovo con l’antico, le attività sportive, come il trekking o le immersioni, con le tradizioni di un arcipelago che da sempre ha vissuto di mare, e in particolare delle attività legate alla pesca del tonno. A Favignana spettacolare e cruenta è la “mattanza” (dallo spagnolo ‘matar’, uccidere), l’antico rito tradizionale della pesca dei tonni, che da secoli riassume il valore simbolico dell’eterno duello tra l’uomo e il mare. 

La “farfalla” - Favignana è la ‘Farfalla’ (così chiamata per la sua forma): offre mare verde azzurro, scorci suggestivi e tanto buon cibo. Dal massiccio di Santa Caterina (300 m), che taglia in due l’isola e su cui si trova l’omonimo Forte, si domina tutto il paese e le due le spiagge principali: la splendida cala Azzurra, piccola baia sabbiosa a sud dell'abitato, e il lido Burrone. Più spettacolari e affascinanti sono però le calette rocciose, in particolare cala Rossa e cala del Bue Marino. Dall’altra parte dell’isola le più belle sono cala Rotonda, cala Grande e punta Ferro, punto di partenza per gli amanti del diving e dello snorkeling, che trovano qui fondali ricchi di flora e fauna. Il lato ovest della montagna digrada in mare formando suggestive grotte.

L’isola sacra - Marettimo era sacra per gli antichi: probabilmente per gli inusitati, quasi ipnotici profumi di timo, ruta, ed erica e della straordinaria flora mediterranea che si sentivano solo approssimandosi alle sue coste. Marettimo è la meta perfetta per ogni tipo di vacanze e di turismo, per gli esploratori di grotte, per gli amanti del mare e per gli appassionati di immersioni, per i cultori dell'archeologia, per chi vuole fare trekking. La sua roccia è dolomia, come quella delle Dolomiti e delle Dolomiti ha l’aspetto di una montagna, ma immersa nell’azzurro del mare. L’isola è ricca anche di suggestive grotte raggiungibili in barca: di particolare bellezza quelle del Cammello, della Bombarda e del Presepio. Tante anche le possibilità per fare diving e snorkeling.

L'isola dei graffiti - La più piccola delle Egadi è Levanzo, un vero paradiso per gli amanti del trekking che possono visitarla attraverso piste non disagevoli e di grande fascino, seguendone il perimetro che non supera i 15 chilometri. Senza grandi difficoltà si possono raggiungere le maggiori attrattive dell’isola, la grotta del Genovese, con i suoi graffiti che risalgono al 9200 prima di Cristo, cala Tramontana, uno dei luoghi più suggestivi dell’isola, e cala Dogana, su cui si affaccia un piccolo paese.

Una straordinaria enogastronomia - Le isole Egadi hanno una tradizione gastronomica di tutto rispetto, basata sul pesce. Sono da provare il tonno, cucinato semplicemente alla griglia o con la cipollata o all’agrodolce; gli involtini di spada, le fritture di gamberi e di calamari, le aragoste lessate, la cernia o l’orata. Non possono mancare gli spaghetti con la bottarga di tonno, o le polpettine di tonno cotte in sugo di pomodoro profumato alla menta. Come dolci, le cassatelle, grossi ravioli con ripieno di crema di ricotta e scaglie di cioccolato, fritte e ricoperte con zucchero a velo. Da assaggiare anche un buon bicchiere di rosolio fatto in casa. Luogo di mare, incrocio di culture e di popoli, nella cucina delle Egadi non può mancare il cous cous, che dalla tradizione araba ha preso la preparazione a base di semola, ma che ha sostituito il montone con il pesce.

Per maggiori informazioni: www.egadi.com

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