© Istockphoto | Porto Ercole
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Da Porto Santo Stefano e Porto Ercole, lo spettacolare promontorio prediletto dai vip
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Lo splendore della Maremma, polmone verde della Toscana, culmina in quel vero concentrato di bellezza che è il promontorio dell’Argentario, in provincia di Grosseto, dove sorgono due tra i più importanti centri balneari della costa tirrenica: Porto Santo Stefano e Porto Ercole.
Il promontorio era anticamente un’isola, poi unita nel corso dei secoli alla costiera grossetana grazie alle correnti marine e al costante accumulo di detriti fluviali, che hanno dato origine a due lingue di terra sabbiosa, i “tomboli” di Feniglia e di Giannella, tra i quali si è formata la laguna di Orbetello. Ricoperto da viti, ulivi ed alberi da frutta, il promontorio si affaccia sul Tirreno con scogliere alte e rocciose, che si alternano a piccole spiagge, calette ed insenature selvagge.
Un paradiso terrestre - L’Argentario è molto frequentato per le bellezze straordinarie della sua costa, le grandi opportunità balneari, i porti turistici che ne fanno una delle mete d’élite del mare italiano: oltre 30 le spiagge, attrezzate e no, innumerevoli i sentieri per escursioni a piedi o in bicicletta, suggestivi lungomare, calette tranquille dove nuotare nelle acque di un mare limpidissimo, fondali profondi ideali per gli appassionati delle attività subacquee.
Riserve naturali - A pochi km da Porto Ercole si può accedere alla Riserva forestale di protezione Duna della Feniglia, che offre una miriade di facili sentieri ideali per chi ha voglia di passeggiare tra i pini. Da porto Santo Stefano vengono organizzate escursioni nelle vicine isole dell’arcipelago toscano (Giannutri, Giglio, Montecristo), mentre una visita a parte meritano i resti dell’antica città romana di Cosa, al di là del “tombolo” di Feniglia, che diede origine al primo nome del promontorio. Fondata nel 273 prima di Cristo su un’altura rocciosa, la città con i suoi antichissimi e preziosi resti fu rinvenuta per caso solo nel 1842.
Porto Santo Stefano - Il principale centro dell’Argentario è la cittadina di Porto Santo Stefano, scalo e località turistica di grande prestigio, all’estremità nord occidentale. Elegante e vivace di vita mondana, è sovrastata dalla fortezza Spagnola a pianta quadrilatera edificata nel 1563, che ospita due esposizioni permanenti: la prima, intitolata Memorie sommerse, è dedicata all’archeologia subacquea toscana e raccoglie reperti rinvenuti nei fondali marini del promontorio, mentre la seconda è dedicata ai maestri d’ascia, che con la loro abilità costruivano veloci imbarcazioni.
Da Santo Stefano a Porto Ercole - Sul lungomare di Porto Santo Stefano è stato invece aperto il Centro didattico di biologia marina a cui è annesso l'Acquario mediterraneo della Costa d'Argento, che rientra nella Rete museale della Maremma. Nei pressi della fortezza Spagnola si imbocca la strada panoramica, un suggestivo percorso lungo il quale cui è possibile ammirare le bellezze della costa, come le spiagge di cala Grande, cala Moresca, cala del Gesso, cala Piccola, capo d’Uomo e lo scoglio dell’Argentarola. Proseguendo lungo la ripida costa rocciosa si raggiunge la seconda importante località turistica dell’Argentario, Porto Ercole sulla sponda orientale, che conserva l’atmosfera di grazioso e pittoresco borgo marinaro, a cui affianca infrastrutture, servizi, hotellerie di attrezzato e rinomato centro balneare e porto turistico.
Vita notturna - Noto anche per la sua vivace vita notturna, Porto Ercole ha un centro storico suggestivo, con sottopassaggi e scale scavate nella roccia. Di particolare pregio storico artistico il cinquecentesco palazzo Consami, l’antichissima torre Argentiera, la chiesa di Sant’Erasmo (in cui si trovano le lapidi sepolcrali dei governatori spagnoli), il rinascimentale palazzo dei Governatori spagnoli, la rocca che domina l’abitato dall’alto e il caratteristico forte Stella (che per due secoli costituì un insediamento difensivo dell’armata spagnola). Infine, Cala Galera, il terzo porto turistico dell’Argentario , moderno e ben attrezzato, che si trova nella baia sottostante il monte Filippo. I fondali del mare sono ricchi di stupendi esemplari della flora e fauna marina e sono da sempre meta degli appassionati di esplorazione subacquea.
I Bagni di Domiziano - Tra le molte attrazioni naturali del territorio da visitare i Bagni di Domiziano (che permettono di veder riaffiorare, con la bassa marea, i resti di una peschiera di epoca romana), la grotta di cala dei Santi e la suggestiva grotta Punta degli Stretti, detta anche grotta del Granduca, dato che a scoprirla fu proprio, secondo la tradizione, il Granduca di Toscana Leopoldo II. Queste ultime due, si sono formate in conseguenza delle continue erosioni da parte dell’acque e degli agenti atmosferici delle formazioni calcaree. Tra le bellezze storico artistiche, da ricordare l’eremo dei Passionisti sul versante settentrionale del monte Argentario e il vicino Noviziato di San Giuseppe, che sorgono isolati.