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Sulla punta dello Stivale un comprensorio stupendo che italiani e stranieri stanno riscoprendo
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Incastonata come una perla nel golfo di Squillace, Soverato (CZ), perla dello Ionio, si propone quest’anno come meta privilegiata di chiama il mare, dopo il successo dell’estate 2020, che ha visto la Calabria emergere fra le mete predilette dagli italiani. Il suo simbolo è un cavalluccio marino.
Soverato è celebre, fra le varie cose, per la spiaggia di sabbia candida e finissima e per le acque cristalline. Anche il lungomare è spettacolare, perché consente lunghe passeggiate in un panorama mozzafiato.
Marina di Davoli - Un’altra bellissima spiaggia è quella della vicina Marina di Davoli, immediatamente confinante a sud, e di San Sostene Marina, dal lungomare pure caratteristico e con suggestive zone montane ricoperte da faggete, pini, abeti, mogano e soprattutto castagneti. Stesso contraltare tra mare e montagna è proposto da Isca, che si estende dal litorale della sua Marina sino a circa 1.100 metri e che nell’entroterra offre lo spettacolo delle cascate del Gallipari.
Squillace Lido - Ancora più a sud si snodano le chilometriche spiagge di Santa Caterina dello Jonio: un tratto di costa caraibico, ricco di dune selvatiche con piante di specie protetta. Un po’ più a nord di Soverato, invece, da segnalare è Squillace Lido, col suo caratteristico lungomare costruito negli anni Settanta. Il tratto di costa è magnifico. Lo descrisse l’inglese George Gissing nel suo libro By the Ionian Sea, resoconto di un suo viaggio in Calabria effettuato nel 1897, allorché soggiornò in un albergo di Catanzaro.
Un capolavoro rinascimentale - A Soverato non mancare una visita a un vero capolavoro rinascimentale, la Pietà di Antonello Gagini (1521), custodita nella chiesa di Maria Santissima Addolorata, in marmo bianco, con la Vergine Maria che porta in grembo Cristo deposto dalla croce.