© Ente del Turismo
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Non solo mare: l’interno dell’isola custodisce una rigogliosa e intrigante foresta, rimasta intatta da millenni
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La Gomera è anche chiamata Colombina, essendo stata l’ultima terra toccata da Cristoforo Colombo prima della scoperta dell’America. E' tra le isole più piccole dell'arcipelago spagnolo delle Canarie ma, oltre ad avere spiagge magnifiche, nell'entroterra presenta paesaggi inconsueti e affascinanti.
La Gomera possiede infatti all’interno rare e rigogliose foreste che sono una testimonianza della vegetazione che nella preistoria rivestiva la superficie dell’Europa. Questo tesoro verde è custodito nei 4000 ettari del Parco Nazionale di Garajonay, dagli anni ’80 dicharato patrimonio dell’umanità dall’Unesco.
Il Parco - L’ingresso del parco è custodito da Los Roques, cinque enormi blocchi arrotondati di origine magmatica, le cui vette offrono viste mozzafiato dei diversi punti dell’isola. Il primo belvedere appare tra le rocce di Agando e La Laja, salendo verso San Sebastián. Da lì è possibile ammirare le montagne a nord di La Gomera e i 180 metri del vicino Agando. Raggiungendo la cima, tre spiazzi differenti regalano una splendida vista di La Zarcita, Carmona e Ojila oltre a un’ampia panoramica sul burrone meridionale di El Gato.
Il canyon delle palme - Dai paesaggi verdi del Parco Nazionale di Garajonay si passa all’immensa distesa di palme del canyon di Valle Gran Rey. La gola, che si affaccia sulle splendide spiagge di sabbia nera, è diventata nel tempo una delle maggiori attrazioni dell’isola. Altro sito da non perdere è il Monumento Naturale di Los Órganos, un’immensa scogliera di basalto le cui colonne a forma di canne d’organo si tuffano diritte nell’oceano. Questa zona può essere raggiunta via mare, tramite le imbarcazioni che partono da Valle Gran Rey e Playa de Santiago.
La spiaggia nera - A pochi minuti da Valle Gran Rey, si trova la spiaggia del Inglés. Famosa per la sabbia granulosa e nera, gode di una marea sempre calma ed è per questo uno dei luoghi preferiti dai visitatori che compiono lunghe passeggiate lungo la riva. Sempre nella zona di Valle Gran Rey, la spiaggia di La Calera si distingue per le scogliere e le piantagioni di banane che sorgono attorno al litorale. È un ambiente tranquillo, lontano dal turismo di massa e perfetto per le famiglie con bambini. La sera si può cenare in uno dei ristoranti vicino alla spiaggia e contemplare uno dei tramonti più affascinanti di tutto l’arcipelago.
Agulo e il Silbo Gomero - Nella parte nord dell’isola, a poco più di mezz’ora dalla capitale, si trova Agulo, “la perla” di La Gomera. Si tratta di un incantevole villaggio di strade in pietra e casette colorate arroccate sulle colline verdi che offrono una magnifica vista panoramica sulla vicina Tenerife, in particolare sul Teide. Qui si trova la chiesa di San Marco, celebre per le cupole bianche che svettano sui tetti rossicci delle abitazioni circostanti. Tratto distintivo di Agulo e in generale di tutta La Gomera è il Silbo Gomero, linguaggio millenario parlato solamente dagli abitanti dell’isola. Nato in origine come sistema per comunicare nei campi, si tratta di alfabeto di fischi che riproduce la lingua parlata. È l’unico linguaggio fischiato al mondo e nel 2009 è stato inserito dall’Unesco nell'elenco del Patrimonio Immateriale dell'Umanità.
Per informazioni: www.ciaoisolecanarie.com