Capri: sette esperienze da fare sull’isola delle meraviglie

Capri è una delle isole gioiello del Golfo di Napoli, nel Mar Tirreno. Costituisce il naturale prolungamento della penisola Sorrentina, dopo Punta Campanella, alla quale un tempo era unita come una propaggine rocciosa, poi sommersa dalle onde. Oltre a un mare splendido e dalle mille sfumature, ai maestosi faraglioni che si ergono come guardiani di roccia e agli altopiani verdeggianti sui quali avventurarsi in trekking spettacolari, l’isola ospita i due comuni di Capri e Anacapri, con la Piazzetta, le stradicciole pittoresche, i ristorantini romantici e super chic, e tanti negozi chic per chi ama lo shopping trendy e modaiolo. Insomma, un’isola dalle molte anime, nella quale ciascuno può trovare la propria dimensione. Ne abbiamo scelte sette, diversissime tra loro, ma tutte ugualmente imperdibili. 

CAPRI DAL MARE – Il mare domina naturalmente ogni scenario. L’ideale per cogliere lo spirito dell’isola è farne il giro in barca, affittandone una privata o approfittando di uno dei numerosi tour organizzati in partenza da Marina Grande e prenotabili anche online. La crociera dura di solito un paio d’ore e tocca i punti più belli e famosi dell’isola, a cominciare dai celeberrimi faraglioni (Faraglione di Terra, il più alto e collegato alla terraferma; Faraglione di Mezzo, che il mare separa dal primo e che presenta al centro una galleria naturale ad arco; e il Faraglione di Fuori, il più esterno dei tre, unico habitat della celebre lucertola azzurra). Tra i luoghi da vedere, ci sono il Salto di Tiberio, Villa Malaparte e le innumerevoli grotte dai nomi più o meno fantasiosi, come la Grotta del Corallo, la Grotta Bianca e la Grotta Verde, per citarne solo alcuni. Un discorso a parte merita la celebre Grotta Azzurra: per visitarla, data la sua piccola imboccatura, occorre attendere le giuste condizioni di onda e di marea: la visita, inoltre, può essere fatta solo servendosi delle piccole barche a remi locali. 

CAPRI E LE ESPERIENZE DI TERRA: I TREKKING – La bellezza selvaggia e le atmosfere dell’isola si possono godere anche via terra, percorrendo uno dei numerosi percorsi di trekking di vario livello di difficoltà, alla scoperta dei lati più selvaggi e solitari dell’isola. Tra questi ricordiamo il sentiero dei Fortini, che collega la Grotta Azzurra al Faro di punta Carena, in circa tre ore di cammino tra panorami spettacolari e le antiche torri di avvistamento dell’isola.  Oppure si possono percorrere i 921 gradini della Scala Fenicia che collegano il porto di Marina Grande con Anacapri, lungo un'ardita scalinata. O ancora, partendo da Anacapri si può salire lungo i terrazzamenti che portano alla cima del Monte Solaro, fino a un belvedere dal quale si gode un panorama mozzafiato a 360° sull’isola e sul Golfo di Napoli. In questo caso, chi è pigro e non vuole rinunciare al panorama può approfittare anche della comoda seggiovia monoposto. 

CAPRI E I SUOI PANORAMI – I punti panoramici da cui ammirare la bellezza dell’isola sono numerosissimi. Uno dei primi ad accogliere il visitatore è quello che si gode dalla terrazza della funicolare che collega la zona di Marina Grande al centro. Basta allontanarsi di pochi passi dalla Piazzetta, lungo una delle stradine ombreggiate, per raggiungere il Belvedere sui Faraglioni, dal quale ammirare i grandi scogli che si ergono imponenti sul mare. I Faraglioni si ammirano anche dai giardini di Augusto, così come, ancora più in alto, dalla terrazza di Monte Solaro, dalla quale lo sguardo spazia in ogni direzione sul Golfo di Napoli, con il Vesuvio sullo sfondo. 

CAPRI E IL BENESSERE – Dopo una giornata di sole e di cammino, è facile sentire il desiderio di una sosta per prendersi cura del benessere della pelle e della muscolatura. Un luogo da scoprire è la Spa "Stai” di Villa Marina, come un invito a restare e trattenersi per un momento di relax, aperta anche a chi non è ospite dell’albergo. Il rituale da provare si chiama “Rituel Nourrissant après soleil”, nel quale grazie a preziosi oli rigeneranti e a un estratto di madreperla naturale, la pelle è rigenerata e sublimata. Un perfetto massaggio a quattro mani, effettuato contemporaneamente da due esperte operatrici, rilassa la muscolatura affaticata dallo sport, libera dallo stress e regala un aspetto riposato e fresco, per apparire al meglio in una serata super chic. 

CAPRI E LA STORIA – Chi ama la storia e l’arte trova numerosi spunti di grande interesse. Merita una visita la trecentesca Certosa di San Giacomo, con i suoi Chiostro Grande e Chiostro Piccolo. Chi ama camminare può affrontare il percorso delle Ville di Tiberio: l’imperatore romano si fece infatti costruire sull’isola ben 12 ville, le più importanti delle quali sono Villa Jovis (a circa tre ore di cammino dalla piazzetta) e Villa Lysis. Basta invece una breve passeggiata per la visita a Villa San Michele, ad Anacapri, dove si può scoprire la struttura della tipica architettura caprese conservata nella villa di fine Ottocento appartenuta al naturalista e scrittore Axel Munthe. Infine, una vera chicca è offerta, sempre ad Anacapri, dalla Chiesa Monumentale di San Michele, con i suoi celebri pavimenti in maioliche settecentesche, raffiguranti la cacciata di Adamo ed Eva dal Paradiso Terrestre. 

CAPRI E LO SHOPPING – Lo shopping è una delle esperienze più apprezzate a Capri. I negozi propongono prodotti locali, abiti e accessori delle grandi firme, gioielli, calzature e artigianato nel tipico stile caprese, anche se a prezzi non esattamente per tutte le tasche. E, di quando in quando, ci sono anche le caratteristiche bancarelle che offrono gelati e spremute di limone, con i dolcissimi frutti locali, perfetti per combattere la calura. 

CAPRI E LA BUONA FORTUNA – Infine, l’isola promette anche di favorire la buona sorte. Chi vive un grande amore può propiziare lunga vita alla sua relazione scambiando un bacio con l’amato bene mentre si attraversa in barca l’arco naturale del Faraglione di Mezzo. Fortuna e felicità vengono anche dalle celebri campanelle di Capri, un piccolo gioiello di metallo colorato che riproduce, appunto, una campanella. La leggenda vuole che fu proprio questo suono a far sì che un povero pastorello, per intercessione di San Michele, ritrovasse una capra smarrita dal gregge che aveva in custodia. Infine, posando la mano sinistra sulla sfinge egizia che contempla il mare dall’estremità del giardino di Villa Axel Munthe ed esprimendo un desiderio, questo si avvererà.