© Istockphoto | Isole Egadi
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Pittoresca e tranquilla la prima, selvaggia la seconda; mete ideali per chi ama il nuoto, il diving, il trekking
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L’arcipelago delle Egadi, a Ovest di Trapani, oltre alla bella Favignana ha altri due splendidi approdi: la pittoresca Levanzo e la selvaggia Marettimo, entrambe facilmente raggiungibili o da Trapani stessa (venti minuti d’aliscafo) ma anche da Napoli, sempre in aliscafo. Si può raggiungerle anche in traghetto. E vale assolutamente la pena arrivarci.
Levanzo - E’ la più piccola delle Egadi: il paesino che dà il nome all’isola è costituito da casette di forma cubica che si possono affittare. Un piccolo paradiso: qualche bar e pochi, ma straordinari ristoranti. Ci si muove a piedi, l’atmosfera è tranquilla e rilassata, il mare è sempre a pochi passi per bagni strepitosi, in un’acqua pulita e trasparente come il cristallo. Dal paese in venti minuti circa è possibile raggiungere il faraglione e Cala Minnola, e trovare una magnifica spiaggetta di ciottoli. A Levanzo c’è una delle grotte archeologicamente più importanti d’Italia: la cosiddetta Grotta del Genovese con graffiti risalenti al paleolitico superiore, che rappresentano animali del Quaternario, ormai estinti.
Marettimo - Un’isola strepitosa che si può girare a piedi: ogni passo riserva una sorpresa. Protetta dalle leggi rigorose del parco Nazionale delle Egadi, la barca, soprattutto quelle dei pescatori è il modo migliore per visitare l’isola. Marettimo è la meta perfetta per ogni tipo di vacanze e di turismo, per gli esploratori di grotte, per gli amanti del mare e per gli appassionati di immersioni, per i cultori dell'archeologia, per chi vuole fare trekking. L’isola è ricca anche di suggestive grotte raggiungibili in barca: di particolare bellezza quelle del Cammello, della Bombarda e del Presepio. Tante anche le possibilità per fare diving e snorkeling. La più ghiotta specialità gastronomica è la pasta all’Aragosta: una delizia. Selvaggia e solitaria, Marettimo ha le coste frastagliate, ricche di insenature, di grotte spettacolari, di cale e calette. Ma il suo paesaggio interno, dominato dal Monte Falcone, fatto di Dolomia, ha degli aspetti quasi alpini. La sua roccia è dolomia, come quella delle Dolomiti e delle Dolomiti ha l’aspetto di una montagna, ma immersa nell’azzurro del mare. Su punta Troia, in cima al monte Falcone, è visibile una fortezza borbonica del diciassettesimo secolo, un tempo adibita a prigione; appena sopra il paese si scorgono le tracce del passaggio romano nell'isola e anche una piccola chiesa di epoca normanna.