Adriatico

Il mare dell'Emilia Romagna è un eden di biodiversità

Ottocento “Uomini rossi”, i famosi bagnini di salvataggio), a tutela dei turisti e una qualità delle acque superiore alla media europea

16 Apr 2020 - 06:00
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© Istockphoto  |  La pandemia di coronavirus ha (involontariamente) dato una mano all'ambiente, mai pulito come in questo periodo

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© Istockphoto |  La pandemia di coronavirus ha (involontariamente) dato una mano all'ambiente, mai pulito come in questo periodo

In questi giorni di “lockdownl’Adriatico, azzurro e trasparente come non mai, si conferma paradiso di biodiversità. Sui social, filmati e foto di delfini e tonni ripresi dai pochi pescatori in servizio nel weekend pasquale a largo delle coste di Ravenna e Milano Marittima.  Con il 91.75 per cento di acque “eccellenti”, il mare che lambisce l’Emilia Romagna supera per qualità la media europea, ma anche Spagna e Portogallo. Un ambiente ecomarino in perfetta salute che crea l’ideale habitat per cavallucci marini, delfini e tartarughe.

E la sicurezza in mare è garantita da un esercito di 800 “uomini rossi“, i famosi bagnini di salvataggio romagnoli che assicurano la sicurezza e il rispetto delle regole nelle spiagge di una Riviera che offre tra l’altro  35 scuole di nuoto, 30 scuole di vela, 10 per scuba-diving e 15 porti turistici con 6 mila posti barca.

Paradiso di biodiversità - E’ il mare più ricco di biodiversità e più controllato d’Europa, sia per la pesca sia perché è meta ogni anno di milioni di turisti, che qui nuotano, vanno a vela o fanno immersioni con pinne, maschera e boccaglio. Il dolce e tranquillo Adriatico che bagna i 110 chilometri di costa dell’Emilia Romagna è anche il mare più sicuro d’Europa: con le sue spiagge dorate e i suoi fondali che digradano dolcemente verso il mare aperto, l’Adriatico - oltre ad offrire un approccio piacevole e sicuro ai suoi ospiti, anche e soprattutto ai più piccoli – riserva tante inaspettate sorprese anche agli amanti della flora e della fauna sottomarine.  

I sub e il Paguro - Per gli esperti di immersioni, il “paradiso” è a 12 miglia dalla riva. Occorre chiedere un permesso alla Capitaneria di Porto di Ravenna per poter attraccare la barca o il gommone alle boe che consentono l’ormeggio. E quindi godere dell’incantevole ricchezza delle specie ittiche che popolano il Paguro, il relitto della piattaforma metanifera dell’Agip, affondata al largo della costa ravennate nel 1965 e oggi diventata un “reef” artificiale di incredibile bellezza. Qui, oltre a numerose specie di molluschi, comprese pregiatissime ostriche, si possono ammirare anche pesci mediterranei: corvine, gronghi, occhiate, scorfani di scoglio, astici, orate, mormore. 

Un mare di divertimento sicuro – Con 1.500 stabilimenti balneari lungo la Riviera che va da Comacchio a Cattolica, 160mila ombrelloni e 360mila lettini e sedie a sdraio, questo è l’angolo di Europa meglio attrezzato per le vacanze balneari. La sicurezza in mare è garantita da un “esercito” di 800 bagnini di salvataggio, gli “angeli rossi” che sorvegliano la fascia di balneazione da 480 torrette di avvistamento dotate di binocolo oppure direttamente in acqua a bordo dei caratteristici mosconi rossi.

La Riviera più attrezzata d'Europa – Con 1.500 stabilimenti balneari lungo la Riviera che va da Comacchio a Cattolica, 160mila ombrelloni e 360mila lettini e sedie a sdraio, questo è l’angolo di Europa meglio attrezzato per le vacanze balneari. La sicurezza in mare è garantita da un “esercito” di 800 bagnini di salvataggio, gli “angeli rossi” che sorvegliano la fascia di balneazione da 480 torrette di avvistamento dotate di binocolo oppure direttamente in acqua a bordo dei caratteristici mosconi rossi.

Per maggiori informazioni: www.emiliaromagnaturismo.it

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