© Istockphoto | Parco Nazionale del Gargano
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Da Vieste a Cala dei Cefali, le spiagge imperdibili del meraviglioso promontorio adriatico
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Il promontorio del Gargano, lo Sperone d'Italia in Puglia, con la sua linea di costa di ben 140 Km, regala una straordinaria varietà di paesaggi marini ed è una sorta di stupendo distillato dell’ambiente costiero mediterraneo, ricco di tesori naturali e storico artistici.
La costa garganica nel suo susseguirsi regala scorci sempre diversi, mostrando baie strettissime che terminano con minuscole spiaggette di ghiaia e di sabbia, falesie altissime e bianchissime, coste basse e sabbiose, torri, borghi arroccati e antiche necropoli. Manfredonia è la “porta del Gargano”, ma prima di arrivare in città s’impone una visita - lungo la strada che giunge da Foggia - alle chiese romaniche di San Leonardo e di Santa Maria di Siponto, entrambe di poco posteriori al Mille, di straordinaria importanza storica e architettonica. Fino a Vieste la costa si fa rocciosa e particolarmente spettacolare in un susseguirsi di strapiombi, bianche scogliere e baie spesso raggiungibili solo via mare. Tra le numerosissime spiagge, eccone alcune da non perdere.
Isola di Varano - Antichissima lingua di sabbia che ha causato la formazione dell'omonimo lago dividendolo dal mare, che va da Foce Varano sino alla confinante e omonima spiaggia di Cagnano Varano. Ospita la Riserva Statale Isola di Varano con una superficie di 154 ettari, rigogliosi di pini e macchia mediterranea.
Rodi Garganico - Il lungo arenile si trova ad Est della città ed è fatto di una fine sabbia dorata che digrada dolcemente nel mare. Dominata ad Ovest dalla città appollaiata sul costone roccioso, la spiaggia è fiancheggiata sia dalla Statale 89 che dalla Ferrovia del Gargano e arricchita dal moderno e attrezzato porto turistico. Di facile accesso, è attrezzata con strutture ricettive e balneari che la rendono adatta ai più piccoli.
Murgia della Madonna o Sospetto - Giungendo da Nord è la prima spiaggia interamente in ghiaia che si trova. E' ai piedi del promontorio su di cui si estende la pineta Marzini, con i suoi stupendi pini d’Aleppo. Questo piccolo Eden isolato e adatto per gli amanti della tranquillità si trova proprio sotto la grotta “Sospetto”, da cui deriva appunto il nome della spiaggia. Non ha servizi di nessun tipo e si raggiunge a piedi percorrendo poche centinaia di metri dalla strada carrozzabile più vicina.
Precinisco - Incredibilmente bella, questa baia di sabbia dorata e mare digradante è racchiusa tra due suggestive punte rocciose. Su quella di destra si può ammirare un bellissimo Trabucco. Quasi tutta in concessione al servizio di una struttura alberghiera e dei proprietari di ville della zona, presenta anche un tratto di spiaggia libera. Si può accedere con un sentiero che dalla località Tuppo delle Pile scende fino alla spiaggia.
Zaiana - Denominata la “spiaggia dei giovani”, negli anni ’70 e ’80 era frequentata da naturisti. Oggi è un importante punto di ritrovo, grazie alle suggestive punte rocciose che le fanno da cornice, alla privacy che regna sovrana e alla possibilità - dovuta alla conformazione rocciosa della scogliera e a trampolini naturali - di sbizzarrirsi in spettacolari tuffi. La duna è fatta di sabbia fine che digrada lentamente nel mare.
Peschici - Posizionata tra Cala Lunga e la Baia del Gusmay questa spiaggia è completamente libera e comodamente raggiungibile fino alla punta di Cala Lunga e poi seguendo un sentiero che scende fin giù all’arenile. Per sfuggire alla calura estiva su questa meravigliosa cala c’è una grotta che può essere utilizzata all’occorrenza come riparo. Essendo esposta a Nord Est rimane in ombra da metà pomeriggio.
Spinale - Al confine tra Peschici e Vieste, questa spiaggia conserva intatto il suo fascino selvaggio. Incontaminata e facilmente raggiungibile grazie alla strada che le arriva a ridosso, è racchiusa tra due bellissime punte rocciose, con quella di sinistra che conserva i resti di una imponente Torre di avvistamento saracena. Tali torri, a mo’ di vedette, merlano le punte rocciose che si susseguono sul litorale garganico.
Vieste - La spiaggia di Vieste è fatta da una serie di dune sabbiose che digradano verso il mare. Costeggiata dalla strada litoranea e da pinete lussureggianti, è ben attrezzata con strutture ricettive e di svago, noleggio natanti, ristorante e bar. Racchiusa da due piccoli promontori è ideale per famiglie con bambini. Si consiglia la visita alla cosiddetta “Tomba di Noè”, ubicata nelle vicinanze e risalente alle prime colonizzazioni illiriche, provenienti dalla costa opposta dell’Adriatico.
Spiaggia stretta - È un piccolo gioiello incastonato in un anello fatto da una pineta ombrosa e rigogliosa e dal mare. È un’alta duna di fine sabbia con fondale sabbioso e basso, ideale per famiglie con bambini. Vi si accede con facilità dalla Strada provinciale Vieste Peschici ed è ben riparata dai venti meridionali.
Vignanotica - Incastonata tra la Riserva faunistica venatoria di Santa Tecla e la Riserva naturale forestale di Monte Barone, rispettivamente nel territorio di Vieste e Mattinata, è famosa per la sua bianca e l'alta falesia splendidamente immersa nella natura tra suggestive grotte marine e scogli pescosi. Ha fondo ghiaioso e digrada rapidamente. E' servita da un attrezzato stabilimento balneare.
Pugnochiuso - Famosissima, questa spiaggia è fatta di ghiaia e ha un fondale che rapidamente si abbassa. Racchiusa da due splendidi promontori, è il paradiso dei sub cacciatori di immagini uniche e prede ambite. Partendo dal Faro (una volta Torre costiera del XVI sec.), lungo la costa ci si può inoltrare in barca in numerose grotte marine. La baia è circondata da stupende alture ricche di pini secolari ed è immersa in un mare di ulivi. Tutto il complesso costituisce un parco naturalistico intatto e molto ben tenuto.
Baia delle Zagare - E' indubbiamente uno dei siti balneari più noti del Gargano. E' chiamata anche chiamata Baia dei Mergoli per la presenza, nel vallone e sulle falesie, di una nutrita colonia di merli e passeri solitari, mentre il termine Zagare rimanda ai fiori degli aranceti della zona. Uno scenario inconfondibile costituito da falesie di bianchissimo calcare, da un mare azzurro smeraldo e da una lussureggiante vegetazione formata da uliveti, vigneti, pinete e querceti.
Cala dei Cefali - A 5 km da Mattinata, deve il suo nome alla presenza dei cefali dell’Adriatico, attratti dalle sorgenti di acqua dolce che sgorgano in questa zona e si riversano nel mare. Le spiaggette sono di ghiaia e il fondale digrada rapidamente verso fondali molto pescosi. La sovrastante pineta e la falesia la proteggono dai venti settentrionali.