Grado: godersi la primavera nella spiaggia dell’Impero
© ente-del-turismo
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Oltre trenta bandiere blu consecutive nell'isola preferita dall’aristocrazia della Mitteleuropa
Grado è forse la perla più preziosa fra le località balneari dell’Alto Adriatico, per la bellezza della natura e anche per unil suo centro storico impareggiabile. Deve la sua nascita ad Aquileia ( patrimonio Unesco dell’Umanità), una delle città più importanti dell’Impero romano di cui era l’isola era il primo scalo marittimo.
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Da un impero all'altro: nell'800 divenne la meta privilegiata della nobiltà mitteluropea e diventò il luogo di villeggiatura marina più alla moda dell’Impero asburgico. Ancora oggi conserva quest’aura di eleganza fuori dal tempo, con la lunga spiaggia dorata, i benefici della sua aria ricca di iodio e la sua magnifica laguna, ricca di biodiversità.
Località termale - Allora, all’ “Isola del Sole”, riconosciuta ufficialmente dalle autorità austriache come “Località termale”, si approdava con un battello, che faceva regolarmente la spola con la terra ferma. Ora ci si arriva comodamente in auto, percorrendo la strada disegnata nel cuore della laguna che, dal 1914, la collega alla campagna della Riviera Friulana. E Grado, dell’isola, conserva tutte le caratteristiche e un immutato fascino, che ne fanno ancora oggi una meta turistica unica nel suo genere nel panorama italiano delle località balneari, grazie anche alla sua lunga spiaggia di sabbia finissima interamente rivolta verso sud e, per questo, costantemente soleggiata, dove sventola da più di 30 anni la Bandiera Blu: un record nazionale (oltre alle 10 Bandiere verdi consecutive, promosse dai pediatri italiani).
L’incanto della laguna - La sua laguna, che si estende per oltre 16.000 ettari di terra e di mare, per 32 chilometri compresi fra le foci dell’Isonzo e quelle del Tagliamento, è un mondo immoto dal delicato ecosistema, stupenda da esplorare in primavera. Un intrico di canali fra le “mote” dai nomi caratteristici (Gorgo, San Zulian, Anfora, Safon) su cui sorgono i casoni con tetti di canna dove, fino alla Seconda Guerra Mondiale, abitavano oltre 250 famiglie di pescatori, ormai trasferite in paese. Un paesaggio unico, incontaminato, punteggiato da un centinaio di isolotti, che Pier Paolo Pasolini scelse per girare la sua "Medea" con la Callas, in cui è bello girovagare senza una meta fissa anche fuori stagione, quando d’inverno vi si rifugiano torme di uccelli migratori o, in primavera, le barene si tingono dei tenui colori pastello dell’erica.
Archeologia e cucina d’eccellenza - Nota per la sua impareggiabile cucina a base di pesce e i suoi ottimi ristoranti, Grado è animata nel corso di tutto l’anno da una serie di interessanti manifestazioni, spettacoli e inconsueti servizi per i propri ospiti. Già dal mese di aprile è possibile, ad esempio, salire sull’Archeobus e visitare Aquileia con una guida esperta. Da maggio in poi, gli amanti del buon cibo possono partecipare al Fish Nic godendosi, nella stessa giornata, la bellezza della laguna e la bontà dei piatti preparati en plein air da cuochi stellati, in una location assolutamente informale quale è un isolotto.
Gite in bici e in battello - E ancora: i turisti possono salire con la bici sul battello che porta a Marano Lagunare e attraversare in sella alla due ruote i borghi storici della Riviera friulana, per poi rientrare a Grado; conoscere le splendide caratteristiche naturali delle Riserve della Val Cavanata e dell’Isola della Cona, seduti comodamente sul Bus Natura, oppure, al crepuscolo, “volare” su una mongolfiera per abbracciare tutta l’Isola dall’alto.
Per maggiori informazioni: www.grado.it