Spiagge stupende, villaggi pittoreschi, vita rilassata tra i profumi del mediterraneo e tramonti mozzafiato, da gustare con un bicchiere di Metaxa
Stretta e lunga, incuneata fra Creta e Rodi, l’isola di Karpathos è il profondo sud della Grecia, con un mare straordinario e un’identità radicata e autentica, due coste completamente differenti, una popolazione accogliente che ama coinvolgere nei suoi rituali. Vicina, luminosa e senza clamore, Karpathos è un’isola di pura bellezza, anche perché la sua morfologia – una catena montuosa fende il territorio verticalmente – accosta baie e montagne, impone strade serpeggianti e impedisce che vengano eretti grattacieli o mega complessi.
Pigadia, epicentro di tutto - Il capoluogo dell’isola, Pigadia, è animato a ogni ora. Affacciato sul porto, al mattino accoglie chi fa colazione con yogurt, frutta e caffè della moka e chi salpa per l’isola Saria. Nel pomeriggio ci si ritrova per l’aperitivo dall’atmosfera rilassata. La sera, dopocena si passeggia fra le luci sul molo, i negozietti di artigianato, i bar dove gustare un fresco vino greco. A Pigadia si noleggiano facilmente fuoristrada e moto, per spostarsi alla scoperta dei paesaggi inediti.
Costa orientale: le spiagge vicine a Pigadia - C’è un quartetto di spiagge che fa perdere la testa agli amanti del mare. Anoopi si sviluppa in due baie, una sabbiosa con fondale digradante e l’altra di ciottoli; volendo si possono affittare a poco prezzo ombrelloni e lettini. Da Pigadia verso Aperi ci sono tre spiagge, una dopo l’altra. Dopo 4 chilometri di sterrato fra le montagne ecco che spunta Achata, con la sua baia di ciottoli, e poco più avanti Kyra Panagia, con fondali trasparenti, fantastici per nuoto e snorkeling. Poco più a nord, fra il profumo dei pini marittimi ecco Apella, incantevole dall’alto quanto dal mare. Dista 600 metri da Pigadia il Veraclub Kostantinos Palace, direttamente su una lunga spiaggia di sabbia e ciottoli.
Le altre spiagge di Karpathos - Sempre sulla costa est, Diafani è una mezzaluna baciata da acque turchesi, con sabbia e ciottoli, mentre Agios Minas è una baia che fino a qualche anno fa era raggiungibile solo in barca. Chi adora il vento si ritrova a Devil Bay, vicino all’aeroporto, per divertirsi con il windsurf. Sulla costa ovest, Agios Theodoros è una baia semi-deserta, perlopiù rocciosa, ottima per chi ama lo snorkeling; vi si arriva da una strada sterrata che parte da Arkasa. Veramente isolata – e prediletta per questo dai naturisti - è Diakoftis: sei chilometri di duro sterrato per godere una candida sabbia, orlata da cedri, dove è necessario portarsi acqua e cibo perché priva di infrastrutture.
Per maggiori Informazioni: www.vistgreece.gr