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Insenature, calette, grotte marine magnifiche spiagge e in più vini e cibi d’eccellenza
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Dopo un soggiorno sull’isola di Pantelleria il grande fotografo Cartier-Bresson disse “...La foto più bella le fa torto...”: una frase che riassume l’impareggiabile bellezza di Pantelleria, isola situata a 80 km dalla costa africana, in provincia di Trapani. Di origini vulcaniche, ha coste alte e frastagliate, ricche di insenature, faraglioni, grotte e spiagge bagnate dal mare color smeraldo.
Pantelleria offre meravigliosi paesaggi: la costa è molto varia e frastagliata, tuttavia la ricchezza di calette rende agevole l'accesso al mare. Le località più affascinanti sono, partendo dal versante settentrionale, Cala del Bue Marino, Karuscia, Campobello, la riparata cala Cinque Denti, la zona del Laghetto delle Ondine, una piccola e straordinaria piscina costruita dalla lava e alimentata da acque marine, Punta Spadillo, che ospita uno dei fari, e cala Gadir.
Stupende sono anche le vicine cala Tramontana, il Faraglione e cala Levante, dove sorge il sole, sul versante est e, accanto, l’Arco dell’Elefante, il simbolo dell’isola, una scultura naturale di lava grigia che riproduce la testa di un pachiderma con la proboscide immersa nel mare. Si continua con Punta del Duce e, sulla punta meridionale dell’isola, la Balata dei Turchi, un lastrone di pietra lavica in cui sorge la famosa cava di ossidiana. Risalendo si trova Nicà, piccolo porto ricavato da un anfratto lavico con sorgenti termali che arrivano quasi a 100 gradi e, nei pressi, lo spettacolo mozzafiato del Salto della Vecchia, uno strapiombo alto 300 m proteso sul mare, sulla cui parete nidificano numerose varietà d’uccelli marini.
Il Passito, vino da dessert che richiama il sapore di fichi secchi e datteri, e i capperi sono il biglietto da visita della gastronomia di Pantelleria. Il menù dell’isola è influenzato dall’apporto dei vari popoli che hanno dominato l’isola: le specialità culinarie sono i ravioli amari, ripieni di ricotta e foglie di menta; il cous cous di pesce e la sciakisciuka, caponata calda di verdure. E poi, ovviamente, il pesce, cucinato sulla griglia e al forno, tra cui spiccano i ricci, le cernie e le patelle, usate anche per gustose zuppe. Sull’isola si produce anche l’unico spumante Doc dell’Italia meridionale: l’ottimo Solimano.