Shopping e archeologia, meno affollamento e il mare ha una temperatura ottimale
Cipro è bella tutto l’anno con 340 giorni di sole e una varietà di attrattive che rendono davvero ogni stagione perfetta per andare alla scoperta dell’isola di Venere e la fine dell’estate è uno dei momenti migliori per andare alla scoperta delle sue attrattive. le temperature non sono più così calde, le giornate sono ancora lunghe, l’alta stagione sta finendo e l’acqua ha una temperatura ottimale.
Una storia antica compresa in un’isola straordinaria sulle cui rive gli antichi credevano fosse nata la dea della bellezza, Venere: una settimana può essere sufficiente per vivere un’esperienza che dia l’idea della ricchezza delle attrattive dello stato europeo posizionato nel lembo più a est del Mediterraneo.
Nicosia e Famagosta - In un itinerario ideale, pensato per toccare in poco tempo le principali località e aree dell’isola, punto di partenza strategico è la capitale Lefkosia (Nicosia). La visita può partire dal Museo Archeologico, incredibile forziere di antichi tesori perfettamente conservati, e proseguire toccando la cattedrale di Agios Ioannis, con le sue particolari pitture murali, e il vicino museo Bizantino, custode di icone uniche al mondo. Altro museo interessante è quello dedicato all’arte popolare e una zona da non perdere è l’area di Porta Famagosta. Per il break del pranzo perfetta è l’area di Laiki Yitonia, centro storico pedonale, mentre il pomeriggio può essere dedicato al Museo Municipale Leventis e alla scoperta del centro storico, quartiere car free, con i suoi particolari negozi e botteghe di artigianato.
Shopping e archeologia - La seconda giornata della settimana cipriota può essere dedicata a Larnaka dove è presente la chiesa di San Lazzaro, in cui si dice fosse presente il sepolcro del santo. Altri luoghi che meritano una tappa nell’arco della mattinata sono il museo Pierides e il sito archeologico di Kition. Per il pranzo si può scegliere uno dei ristoranti della bellissima Palm Tree Promenade, mentre il pomeriggio può essere dedicato al villaggio di Lefkara, noto per l’artigianato legato a pizzi, merletti e alla lavorazione dell’argento.
L’incanto di Famagosta - Famagosta è molto amata per il suo mare cristallino e le ampie baie di morbida sabbia chiara. Dedicarle un giorno vale davvero la pena. Prima o dopo un bagno, si può fare una passeggiata nel vivace centro di Agia Napa, nota proprio per le sue spiagge, e fermarsi in un luogo speciale come l’antico monastero per farsi coinvolgere dall’incantevole senso di pace che si respira nel suo rigoglioso giardino. Se si ama il mare, da non perdere il museo “Thalassa” e per finire la giornata con lo stupore negli occhi, anche se si è a est, vale la pena osservare i bagliori del tramonto dalle imponenti scogliere del Parco Nazionale di Capo Greco.
Le chiese bizantine - Destinazione ideale per la metà della settimana sono i Monti Troodos, che attraversano l’entroterra dell’isola e che custodiscono uno straordinario patrimonio artistico di antiche chiese bizantine, beni UNESCO. Tra le più belle quella di Panagia Asinou, nel villaggio Nikitari e Agios Nikolaos tis Stegis nel villaggio di Kakopetria. Straordinarie anche le taverne di questa zona che propongono i ricchi piatti della tradizione. Nel villaggio di Platres se ne possono trovare di ottime e un altro luogo da non perdere è il monastero di Kikkos, dedicato alla Vergine Maria e fondato alla fine dell’XI secolo.
Limassol, Bandiera Blu - Il giro di boa del quinto giorno merita di essere vissuto a Lemesos (Limassol), seconda città dell’isola che ha una nuovissima marina Bandiera Blu, luogo perfetto per un pranzo o una cena, ma anche soltanto per un caffè vista mare. Il castello Medioevale di Lemesos, è uno dei simboli della città e ospita un interessante museo. Non molto lontano, lungo il litorale, in un punto panoramico strepitoso, si trova il sito archeologico di Kourion e, nelle immediate vicinanze, il castello di Kolossi. Altri tesori archeologici di Lemesos, che valgono una visita, sono il santuario di Apollo Hylates e il sito di Amathous, antica città-stato.
Leggendaria Pafos - Salita agli onori della cronaca per essere stata Capitale europea della cultura nel 2017, Pafos, con i suoi dintorni, è ideale per gli ultimi due giorni. Le cose da vedere sono davvero molte e avvicinandosi da est non ci può non fermare a Petra Tou Romiou, leggendario luogo nativo di Venere. Lo si può semplicemente ammirare dall’alto, lungo la strada panoramica che lo costeggia, o ci si può tuffare nel blu intenso del suo mare incontaminato. Prima di arrivare in città una tappa d’obbligo è il villaggio di Geroskipou per un caffè e una visita alla chiesa di Agia Paraskevi. All’ora di pranzo, un’ottima scelta sono le taverne e i ristoranti di pesce del porto e dopo essersi goduti gli squisiti piatti che propongono ci si può dedicare al forte medioevale, ai mosaici, al sito archeologico delle tombe dei re e alla chiesa di Chrysopolitissa, famosa per la colonna dove, secondo la tradizione, San Paolo venne flagellato.
Mare caraibico - La giornata conclusiva può essere dedicata interamente al mare dai colori caraibici della penisola di Akamas, facendo anche una passeggiata lungo i sentieri boschivi che conducono ai Bagni di Afrodite o ammirandola a bordo di una delle imbarcazioni che ne lambiscono il profilo. Fortemente consigliata una tappa nel porticciolo di Latchi, dove pranzare in uno dei suoi squisiti ristoranti di pesce, e se si ha ancora fame di arte e cultura vale la pena visitare la chiesa di Agios Georgios e il monastero di Agios Neofytos.
E per finire, alcune chicche - Naturalmente, molte altre sarebbero le zone da scoprire, chicche come il villaggio di Omodos, zona vinicola eccellente, o quello di Fikardou, dichiarato monumento antico per preservarne le case del XIII secolo. L’importante è non farsi prendere dall’ansia di non riuscire a vedere tutto e godersi una vacanza slow perché a Cipro tutto è a portata di mano.