Fuori rotta

La Grecia più appartata, in barca e in bici

Respirare in pace il profumo dell’Egeo, ascoltare la musica delle onde, fuori dalle solite rotte

31 Ago 2015 - 08:00

      Kythnos
    © ufficio-stampa

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“Tutti quelli che ritornan dalla Grecia sono stati su un'isola deserta...” cantava ironicamente Claudio Bisio, riferendosi alle località più alla moda e superaffollate. Ecco tre proposte per trovare isole dell'Egeo fuori dalle solite rotte, per distendersi sul serio su quella spiaggia non troppo popolata e respirare il profumo del Mediterraneo in un silenzio rotto soltanto dallo sciabordio delle onde e godersi sole, mare e tramonti straordinari.

La Grecia più appartata, in barca e in bici

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© ufficio-stampa | Kythnos

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La prima promette di visitare le stupende Cicladi con un mix di barca e bicicletta. L'imbarcazione è la Panagiota, una tradizionale barca a vela e a motore di 30 metri, con dieci comode cabine dotate di tutti i comfort e una cucina di bordo in gradi di sfornare le migliori specialità greche. L'itinerario, proposto da Evolution travel, parte da Marina Zeas, al porto di Pireo, dove una volta imbarcati sulla Panagiota si fa rotta verso Merichas, porto dell'isola di Kythnos. Da qui in bicicletta verso Chora, la capitale, per un tour lungo la scenografica strada costiera e il pittoresco paese di Driopida. Si prosegue per Seriphos, dove dal porto di Livadi si farà un tour alla scoperta delle casette a cubo bianche per poi girare in barca tra le calette.

A spasso per l'Egeo - Quindi l'isola di Siphnos, famosa per la ceramica, con i suoi paesaggi terrazzati e collinari e la capitale, Kastro, su una scogliera a picco sul mare, poi Syros ed Ermoupolis, la capitale delle Cicladi. Da qui un tour circolare tra incantevoli baie, la spiaggia di Galissas, il convento di Santa Barbara. Si prosegue per la famosa Mykonos e Petros, il suo pellicano (vero) portafortuna. Quindi l'isola di Delos dove nacquero, secondo la mitologia, Apollo e Artemide, per proseguire per Tinos per una gita sulle 2 ruote fino al villaggio di Tarampados (caratteristico per le colombaie decorate a filigrana) e poi l'isola di Kea con gita dal porto naturale di Korissia a Loulis (cittadina conosciuta per il “leone sorridente” di Ioulide scolpito del VI secolo su una roccia), e poi la spiaggia bianca di Otzias.

Scegli la tua spiaggetta - La seconda proposta prevede di volare fino a Santorini per raggiungere poi in traghetto Folegandros, la località ideale per stare in pace: l'isola è tutta da scoprire, dai sentieri dei pastori sulle colline, dove il tempo si è fermato e asinelli bruni avanzano sotto enormi balle di paglia, alle piccole baie incastonate fra una collina e l'altra, come la baia di Agali dove le rocce escono dal mare come cortecce di gigantesche sugare. Per una serata di musica e compagnia, Chora apre le sue piazze piene di gente, di ristoranti, di bar e di ouzerie. Karavostasi è il piccolo porto dell'isola, nelle vicinanze si possono “scovare” graziose spiagge e la sera assaporare specialità isolane in caratteristiche taverne. Un'altra proposta riguarda Samos, patria del filosofo Epicuro un'isola verde, ricca di boschi e con molti posti da visitare. Una vacanza proprio sulla spiaggia di Mikali, famosa per i ciottoli bianchissimi e la vista della costa turca, la spiaggia è la più lunga dell'isola e senz'altro fra le più belle (vanta la Bandiera Blu).

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