Puglia

Otranto tra storia e natura, il gioiello del Salento

E’ il punto più ad est dello Stivale e fa parte dell’Associazione I Borghi più belli d’Italia

25 Lug 2024 - 06:00
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Otranto è un gioiello del Mediterraneo, oltre che della Puglia, ed è anche conosciuta come la “Porta del Sole” e incanta i visitatori con la sua autentica bellezza, la ricca storia e l’atmosfera mozzafiato. Otranto è fortemente fortificata, con borgo antico racchiuso dalle mura difensive che consentono l’accesso attraverso la Porta Alfonsina. Inoltre l’estate a Otranto è costellata da un cartellone di eventi incredibile: da nomi famosi della musica e del teatro ad eventi enogastronomici e della tradizione.

Otranto: il ponte tra Oriente e Occidente

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UN PASSATO AFFASCINANTE - Il passato affascinante del borgo è segnato da dominazioni greche, romane, bizantine, normanne, longobarde e turche. Questa lunga serie di popoli e predomini, che si alternarono nel controllo della città, hanno inevitabilmente lasciato delle tracce nei tesori artistici, nella cultura, nelle opere architettoniche che sono giunte ai giorni nostri. Una di queste testimonianze è senza dubbio l’imponente Castello Aragonese, antica fortezza militare progettato da Ciro Ciri e fatto costruire tra il 1485 e il 1498 da Fernando I D’Aragona, sulla base di costruzioni militari già presenti ed opera di svevi prima e turchi poi. Dalla piazza dove sorge il castello, situato nella zona est della città, inizia a districarsi il labirinto di viuzze e vicoli, che costituiscono il borgo antico, la parte originaria e più caratteristica della città. Passeggiare lungo queste stradine dà l’impressione di essere riportati indietro nel tempo, con le casette, le scalinate, i cortili, le botteghe, le atmosfere di una volta. 

ENCICLOPEDIA DEL CRISTIANESIMO - Poco distante dal Castello troviamo la Cattedrale di Santa Maria Annunziata, risalente al XI secolo: la chiesa è custode dei resti del massacro degli 800 fedeli che durante l’invasione dei turchi non rinnegarono la propria fede. Sempre all’interno della chiesa è conservato il mosaico pavimentale che raffigura l’Albero della Vita, ritenuto da molti esperti un’enciclopedia del cristianesimo. Esso, infatti, raffigura molti episodi dell’Antico Testamento ed in generale il cammino che l’uomo deve svolgere per purificarsi dal peccato originale e raggiungere la salvezza eterna. Fra una viuzza e una stradina, si raggiunge la parte del porto: storico teatro di sbarchi, di commerci, di traffici, che ha rappresentato a lungo il luogo delle principali attività economiche di Otranto, basate prevalentemente sulla pesca e sugli scambi via mare. 

PERFETTA PER IL RELAX - Ma Otranto non è solo storia e cultura, infatti l’incantevole mare e gli splendidi scenari naturali lo rendono la meta perfetta per chi ama il relax. Muovendosi quindi lungo la litoranea si trovano siti balneari caratterizzati da una natura fantastica, come la Baia dei Turchi, storico luogo dell’approdo dei soldati turchi, con la sua spiaggia caraibica ed il mare limpido. I Laghi Alimini, due splendidi bacini di acqua dolce l’uno, e salato l’altro, alimentati da diverse sorgenti e circondati da una fantastica macchia mediterranea e introdotti da una bianchissima lingua di sabbia. 

LA CAVA DI BAUXITE - Visitando Otranto non si può assolutamente mancare la cava di bauxite, un affascinante lago naturale di colore verde intenso, uno dei luoghi più belli del Salento, tanto suggestivo quanto misterioso. Sull’origine del luogo aleggiano varie leggende ma quel che è certo è che il posto vi colpirà per il fascino: un laghetto verde smeraldo circondato da un paesaggio dei toni del rosso e dell’ocra, un paesaggio lunare, magico e fantascientifico.

Per maggiori informazioni: www.borghipiubelliditalia.it

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