Tropici italiani

Sardegna, costa orientale: tutto il fascino dell'Ogliastra

Un mare dagli scenari unici, tra acque turchesi e falesie imponenti, tra memorie archeologiche e piratesche...

17 Mag 2022 - 06:00
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© Ente del Turismo
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Definita da molti “l’isola nell’isola”, Ogliastra è sinonimo di natura. Le sue aspre caratteristiche geografiche, che ne hanno determinato per secoli un lento sviluppo, hanno consentito di preservare un’area ancora fortemente incontaminata. Una cornice unica per vacanze indimenticabili.

Sul versante costiero ogliastrino, ciascuno può trovare il suo eden di mare: da lunghe spiagge di sabbia finissima e bianchissima a insenature di scogli, passando per piccole calette di ciottoli bianchi a insenature dalle rocce rosse.

Fra spiagge e calette - Partendo da nord, si incontrano le cale della costa di Baunei, raggiungibili solo via mare o a piedi: cala Luna, cala Sisine, cala Biriala, cala Mariolu, la spiaggia dei Gabbiani e cala Goloritzé. Più a sud si incontrano scenari tra i più vari. La baia di Forrola e l’incredibile insenatura di ciottoli a Pedra Longa, l’Agugliastra, un monumento naturale alto 128 metri che pare abbia dato il nome a questa sub-regione. Poi la spiaggia centrale a Santa Maria Navarrese ai piedi della torre spagnola e la spiaggia nominata prima “il lido delle Rose” e “spiaggia di Girasole” dopo, che congiunge Tancau ad Arbatax grazie a una lingua di sabbia e un’incredibile folta pineta. Vi sono poi le Rocce Rosse, Cala Moresca – un’insenatura di ciottoli dai colori più vari - la baia di porto Frailis e la spiaggia di San Gemiliano, divise da un promontorio dove sorge un’altra torre di avvistamento spagnola. Da qui inizia il famoso litorale di Orrì, che conta innumerevoli spiagge diversissime tra loro, e di cui ricordiamo qui per particolare bellezza la spiaggia detta “il Golfetto”. Ancora più a sud, il mare non risparmia altri spettacoli: incantevoli sono Cea, la marina di Barisardo e di Cardedu, Coccorrocci e il golfo di Sarrala.

Il fascino aspro dell’interno - L’Ogliastra è la terra dove mare e montagna si incontrano, dove il mare di fatto non è l’unico protagonista. La natura varia, e ci porta dal mare alle colline fino ad arrivare tra i monti del Gennargentu, la catena montuosa principale dell’Isola. Punta La Marmora, con i suoi 1.834 metri sul livello del mare, è la vetta della Sardegna ed è situata tra Desulo e Arzana, a meno di un’ora dalle spiagge ogliastrine. Parlando di montagna, immancabile una menzione ai Tacchi Ogliastrini, tra Jerzu, Ulassai, Ussassai e Gairo. Nel territorio circostante la gola di Gorroppu, a Urzulei, caynon tra i più profondi d’Europa. Impossibile non nominare l’incredibile supramonte ogliastrino, che ricopre una vastissima aerea tra i comuni di Baunei e Urzulei e, oltre l’Ogliastra, quelli di Dorgali, Oliena e Orgosolo.

Storia e natura - Terra antichissima in termini geografici, l’Ogliastra vanta anche importanti siti di notevole rilievo storico. Oltre le torri anti-corsare, vi sono molti siti nuragici, le Domus de Janas, le tombe dei Giganti, i Menhir e innumerevoli chiesette campestri. Anche la flora e la fauna ogliastrina meritano una menzione. Oltre i lecci secolari e gli olivastri millenari l’Ogliastra vanta un’incredibile varietà di specie floreali. 

Dai nuraghi ai corsari - Terra antichissima in termini geografici, l’Ogliastra vanta anche importanti siti di notevole rilievo storico. Oltre le torri anti-corsare, vi sono molti siti nuragici come il nuraghe Ruinas di Arzana, posto alle pendici del Gennargentu, e ancora il nuraghe Sellersu a Baru Sardu, le Domus de Janas (letteralmente “case delle fate”) sepolture prenuragiche scavate nella roccia, le tombe dei Giganti a Monte Attu, sepolture prenuragiche scavate nella roccia, i Menhir di Sa Perda Longa, e innumerevoli chiesette campestri. 

Un territorio green - Anche la flora e la fauna ogliastrina meritano una menzione. Oltre i lecci secolari e gli olivastri millenari l’Ogliastra vanta un’incredibile varietà di specie floreali, tra cui 12 specie di orchidee selvatiche che si trovano solo qui: una è l'orchidea più rara d’Italia, la Dactylorhiza elata subsp. Sesquipedalis che si può ammirare solo nei Tacchi di Osini. Altre specie floreali endemiche sono lo scardaccione e il fiordaliso d'Ogliastra. 

Per maggiori informazioni: www.sardegnaturismo.it

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