Agenda per l’estate

Sud Est della Sardegna: mare purissimo e natura selvaggia

Cala sa Figu, Cala Sinzias o Costa Rei dove le spiagge del Bel Paese competono con quelle dei Caraibi

16 Mar 2023 - 06:00
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© Ente del Turismo  | Castiadas
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Non c’è solo la meravigliosa Costa Smeralda in Sardegna. L’isola ha in serbo mille tesori disseminati tra le sue estesissime coste dove per chi ama il mare non c’è che da scegliere, tra spiagge di soffice sabbia, di ghiaia o rocciose. Ecco due luoghi particolarmente belli del Sud Est della Sardegna.

Capo Ferrato - Un luogo solitario tra le amate e vivaci spiagge del Sarrabus, nel sud-est della Sardegna, è come una riserva protetta dove percepire il mare nella sua preziosa essenzialità. Non solo spiagge ma anche un promontorio selvaggio, ideale per camminare e riconnettersi con la natura e la storia di questi luoghi. Il percorso per raggiungere la cima è costellato ovili, domus de Janas e nuraghi. Raggiunta la vetta è la vista si perde sul territorio di Muravera: sospesa sul paesaggio del Sarrabus, dalla foresta del parco dei Sette fratelli alle vivaci e lunghissime spiagge, a nord Colostrai e Feraxi con alle spalle le oasi umide, gli stagni e la peschiera, verso sud l'ultimo lembo dell'immensa distesa di Costa Rei. Si riconosce il reticolo di sentieri che portano a Porto Pirastu, al panoramico faro di Capo Ferrato e alle scogliere che chiudono e nascondono alla vista tante piccole baie, riservati paradisi dai fondali ideali per lo snorkeling con maschera e pinne.

Il profumo del Mediterraneo - A Capo Ferrato regna il silenzio, pochi passi a piedi e gli unici rumori saranno il suono delle onde e il canto dei grilli, qui si è avvolti da intensi profumi delle essenze mediterranee e si è rapiti dall'incanto delle solitarie e selvagge spiagge di Cala sa Figu e Portu s'Illixi, incastonate tra selvagge scogliere, raggiungibili soltanto per mare o a piedi attraverso un sentiero. Piccole fatiche, ricompensate da una giornata al mare fuori da ogni schema convenzionale, i luoghi appartati del promontorio di Capo Ferrato sembrano siano lì ad aspettare chi vuole godere del loro speciale ambiente marino, naturalmente primordiale.

Castiadas - Mare e spiagge tropicali, oasi naturalistiche e produzioni agroalimentari di qualità: Castiadas è un Comune del Sarrabus, autonomo dal 1986, che occupa un vasto e ricco territorio, abitato sin dal periodo prenuragico, frequentato sino all’ epoca romana e oggi costituito da caratteristiche borgate. I 13 chilometri della costa di Castiadas sono uno dei tratti più belli della Sardegna, un susseguirsi di scenari di sabbia bianca e colori abbaglianti, luoghi perfetti, non solo per l’estate ma anche per break in primavera e autunno, complici le belle giornate soleggiate e terse. Risalendo il litorale a partire dal confine con Villasimius e con l’area marina di Capo Carbonara, si incontra un gioiello di valore assoluto, Cala Pira, angolo di paradiso protetto da un promontorio su cui è arroccata la torre omonima: soffici dune sono circondate da graniti e profumate da ginepri secolari e macchia mediterranea.

Cala Sinzias - Più a nord un’altra perla, Cala Sinzias con due chilometri di sabbia soffice, e bianchissima, un fondale limpido e acque dalle varie sfumature azzurre. Alle spalle una fitta vegetazione: lentischi, pini ed eucalipti. Poi ci sono la spiagge di San Pietro (o cala Marina), ampia e bellissima con i suoi riflessi dorati, di monte Turno e di sant’Elmo. Oltre, inizia Costa Rei, dieci chilometri di spiagge di sabbia fine e dorata che degradano verso un mare color del cielo. Nell’ordine si ammirano le spiagge di Cannisoni e di Santa Giusta, sino allo ‘Scoglio di Peppino’, confine tra i territori di Castiadas e Muravera.

Per maggiori informazioni: www.sardegnaturismo.it 

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