© Istockphoto | Hyères
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Nel meridione della Francia, un territorio che ha fatto della conservazione dell’ambiente la sua vocazione
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Clima dolcissimo, mare limpido e turchese, una miriade di spiagge e calette, rade amate dai diportisti, sentieri che si snodano fra falesie e boschi di eucalipto, biodiversità del territorio, paesaggi straordinari, località perfettamente attrezzate per accogliere i turisti nel massimo rispetto dell’ambiente, antichi borghi, forti, torri e altri suggestivi segni del passato.
Questi i must di un territorio veramente splendido nel Sud della Francia e affacciato sul Mediterraneo, che va da Hyères al fantastico Arcipelago d'Oro, formato dalla penisola di Giens e dalle isole di Porquerolles, Port-Cros e Le Levant.
Hyères, il Giardino della Costa Azzurra - Tra Marsiglia e Saint-Tropez, Hyères è la più antica stazione balneare della Costa Azzurra, e ha coltivato questa sua vocazione al turismo diventando oggi anche un punto di incontro di grandi eventi internazionali nei campi della nautica, della fotografia e del design. E’ denominata “Città fiorita” e 4 fiori sono il suo simbolo: nel suo perimetro si trovano 4 degli otto Giardini Notevoli del Var. I Greci, che vi arrivarono dal mare nel IV secolo a.C, la chiamarono Olbia la Beata. Il nome di Hyères apparve per la prima volta nel 963, quando nei documenti si fa menzione a un’abbazia, a saline e a luoghi di pesca. I Signori di Fos vi costruirono nel XI secolo una possente fortezza, e la città nel Medio Evo - sotto il dominio del Conte di Provenza - si sviluppò intorno alla collina ed ospitò nella stagione invernale re e potenti attratti dal suo clima mite. Nel XVIII secolo, divenne il paradiso degli scrittori che l’elessero a luogo perfetto dove rifugiarsi e destinazione invernale prediletta dall’ élite culturale e politica europea, coronata dal soggiorno della Regina Vittoria nel 1892.
L'Arcipelago delle Isole d'Oro – Porquerolles, Port-Cros e Le Levant formano uno degli arcipelaghi più interessanti e affascinanti del Mediterraneo, quello delle Isole d’Oro. Alle loro spalle, in terraferma, Giens col suo caratteristico doppio cordone sabbioso che racchiude le saline e lo stagno dei Pesquiers. Riconosciute fra gli ambiti naturali i più importanti del litorale del Var, le saline di Hyères sono dei monumenti naturali e fragili che offrono una sosta agli uccelli migratori e riparo a quelli stanziali. Spettacolare è la vista dei fenicotteri rosa che vi vivono in importanti colonie, ma complessivamente vi sono censite più di 260 specie di uccelli, tra cui il puffin, l’avocetta elegante, il piviere, l’airone. Tre i porti che si aprono sulla penisola: la Madrague, piccolo approdo di pescatori, il porto di Niel sovrastato da pini ombreggianti e la Tour Fondue, da dove partono i traghetti per Porquerolles.
Porquerolles - É l’isola più grande e affascinante dell’arcipelago, prediletta da chi ama la natura e la vita attiva all’aria aperta. Lunga 7 km e larga 2,5 km, si gira a piedi o in bicicletta, dato che vi sono bandite le auto. Una sessantina i chilometri di strade, piste e sentieri segnalati. Le sue ampie spiagge di sabbia finissima situate al nord ne fanno una delle zone balneari più ambite del Mediterraneo. Si tratta di lidi “al naturale”, non attrezzati, come la bellissima Plage Notre Dame: l’unica che ospita un bar è la Plage d’Argent. A sud, le coste sono più scoscese e rocciose ma formano delle calette veramente suggestive, ideali per fare bagni in assoluta tranquillità. Con 2500 anni di storia alle spalle, Porquerolles è il cuore del Parco Nazionale di Port-Cros, che protegge le ricchezze naturali e culturali dell’arcipelago. Non solo mare e natura, ma anche grande Pop Art: infatti nel 2018 è stato aperto sull’isola il Museo d'arte moderna della Fondazione Carmignac, che prende il nome del suo patron Edouard Carmignac, grande collezionista d’arte contemporanea. Con un forte nucleo tematico incentrato sulla Pop Art americana e sulla pittura tedesca, la collezione è costituita da quasi 300 opere, tra cui alcune delle creazioni più rappresentative di Andy Warhol, Jean-Michel Basquiat, Roy Lichtenstein, Gerhard Richter, Andreas Gursky, Keith Haring e Martial Raysse, nonché di altri giovani artisti di talento.
Port-Cros e Le Levant - Con i suoi 4 km di lunghezza e 2,5 di larghezza, Port-Cros è l'isola più piccola dell'arcipelago, oltre che essere la più montagnosa e la più selvaggia. Costituita da falesie a picco sul mare in particolare nella parte meridionale, offre poche spiagge ma è da sempre un porto molto frequentato dai navigatori. La bellezza dei paesaggi e la ricchezza dei biotopi terrestri e marini, ne fanno un vero gioiello.
Dal 1963 è Parco Nazionale ed è tutelato per 600 metri anche il tratto di mare che la circonda. Molto bella è la passeggiata lungo il sentiero botanico dove si trovano anche antichi forti che testimoniano la storia dell'isola. Le Levant è nota perché vi si pratica il naturismo. Un centinaio di abitanti, 900 ettari di estensione di cui un'ottantina aperti al pubblico, ha un piccolo paese che conserva il suo aspetto rustico, qualche piccolo albergo, campeggi e bungalow dove poter trascorrere le vacanze in totale libertà. Piccole spiagge e calette con acqua cristallina, fondali magnifici, l'isola offre anche la possibilità di fare belle passeggiate naturalistiche.
Per maggiori informazioni: www.hyeres-tourisme.com, www.france.fr