Eden sottocasa

Un paradiso ancora inviolato? La Maddalena

Natura splendida e intonsa, spiagge e calette di sorprendente bellezza, un centro storico all’altezza della grande tradizione marinara

24 Ago 2015 - 08:00

    © ente-parco

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La Maddalena (SS) è l'isola più grande e la capitale dell'omonimo arcipelago, al vertice nord orientale della Sardegna, in quel tratto di mare spesso battuto dal maestrale che è rappresentato dalle Bocche di Bonifacio. La Maddalena, raggiungibile da Palau (ma anche da Santa Teresa di Gallura) in appena 15-20 minuti al massimo di traghetto, è l'unica abitata tra le sette isole che compongono l'arcipelago, con una popolazione di circa 12 mila persone.

Un paradiso ancora inviolato? La Maddalena

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Una natura splendida, baie dai colori indimenticabili, panorami struggenti, dove il mare è assoluto protagonista: arrivando da Palau, lasciata a destra l´isola di Santo Stefano, straordinaria è la vista de La Maddalena con le case, il porto e in alto il forte Guardia Vecchia. La Maddalena, così come gli altri isolotti e scogli che compongono l´arcipelago, ha una struttura di granito lavorata nei millenni dal vento. L´isola ha saputo mantenere assolutamente intatte le proprie caratteristiche naturali, con spiagge e spiaggette che si alternano ai caratteristici massi granitici dalle forme talora bizzarre (i cosiddetti tafoni) formatisi per l´azione erosiva del vento. La Maddalena è anche la porta d´ingresso del Parco nazionale dell´Arcipelago di La Maddalena.

Un angolo di paradiso - In tutta l´isola si percepisce l´emozione di una natura che ha trasformato questo territorio in un angolo di paradiso. Uscendo da La Maddalena verso nord est è possibile accedere alla strada panoramica, un percorso di una ventina di km che offre ampi panorami sull´isola. Partiti da piazza Umberto Primo, si seguono i cartelli che indicano Spalmatore: proseguendo lungo la panoramica, ecco quindi l´isola Giardinelli (unita alla Maddalena da uno stretto istmo), l´insenatura di Spalmatore, Porto Lungo.Verso ovest: il tratto di costa occidentale dell´isola offre le insenature di Abbatoggia Stagno Torto e le spiagge di Monti della Rena. La strada quindi si tuffa nell´interno offrendo straordinari punti panoramici su tutto l´arcipelago prima di tornare in paese da cala Gavetta. Dallo stesso paese si organizzano escursioni in barca per tutte le isole dell´arcipelago o anche al largo, con l´obiettivo - magari - di incontrare la colonia di delfini che vive lungo le coste settentrionali della Sardegna. Gli appassionati non mancano poi di organizzare immersioni subacquee nelle Bocche di Bonifacio, le cui riserve naturali sono accessibili sia ai sub che ai diportisti.

Un'isola fortificata - Un altro modo per “perdersi” nell´isola può essere quello di porsi sulle tracce dei forti che costituivano il sistema di difesa dell´isola e delle installazioni della marina sarda che qui si fermò dopo il 1767: il maggior numero di batterie fu realizzato tra il 1887 e la prima Guerra mondiale (La Maddalena era sempre più considerata strategica per il controllo del Mediterraneo). Sorsero così numerosi forti, tra i quali il Nido dell´Aquila (tra cala Francese e punta Tegge), batteria della Peticchia, batteria Trinita e Guardia Vecchia. Il porticciolo di Cala Gavetta circondato dai più antichi palazzi della città è il fulcro del centro storico, assolutamente pittoresco, con innumerevoli richiami a Garibaldi che nella vicina Caprera abitava: torreggia nella piazzetta la colonna dedicata nel 1907 ala colonna dedicata all'eroe dei due mondi. In un edificio sulla costa orientale, in località Ricciolina, si trova il Museo archeologico navale: conserva l´intero carico di una nave romana del secondo secolo prima di Cristo affondata tra La Maddalena e l´isolotto di Spargi, dove fu trovata nel 1957.

Una cucina di pesce tutta da gustare - I maddalenini sono da sempre gente di mare. E sono allora legati proprio al pesce i piatti tipici dell´isola: il principale, dunque, è la gustosissima frittura di pesce. Ma sulla tavola giungono poi tutti i pesci più pregiati, dalle orate, alle spigole, ai pagelli, ai dentici o le più comuni triglie, per non parlare poi dei frutti di mare e di polpi, calamari e seppie. Da citare poi gli gnocchetti sardi (tipica pasta a forma di piccola conchiglia) conditi con sugo di pomodoro e salsiccia. Tra i dolci immancabili i papassini e le seadas (formaggelle cosparse di miele).

Maggiori informazioni: www.lamaddalena.com

Informazioni metereologiche in tempo reale: www.meteo.it

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