© Istockphoto | Vietri sul Mare
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Maioliche multicolori decorano il centro storico e sono la caratteristica unica della località, dove l’arte della ceramica ha radici antiche
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Vietri sul Mare, annidato nell’angolo più protetto del Golfo di Salerno a 3 km dalla città, si trova all’inizio della Costa d’Amalfi, della quale può considerarsi “la prima perla”.
Un motivo in più per visitarlo questa primavera è 100 Chef per una sera, la cena – evento del 9 aprile organizzata per festeggiare il 60° compleanno dell’Unione Ristoranti del Buon Ricordo, la prima associazione fra ristoratori nata in Italia.
Dominato dalla svettante cupola maiolicata della seicentesca Chiesa Madre di S. Giovanni Battista, il caratteristico centro storico di Vietri sul Mare si affaccia dall’alto di un terrazzamento roccioso sul mare, da cui spuntano dalle acque i Due Fratelli, scogli ammantati di leggende e simbolo della città. Ad affascinare non sono solo la sua posizione panoramica e il blu del mare dove si rispecchia, ma le ceramiche che lo decorano ovunque e sono la caratteristica unica del posto, testimonianza tangibile di un artigianato che ha radici antiche ed è portato avanti con passione ancor oggi. L’arte della ceramica a Vietri vanta una storia antichissima, dato che la lavorazione dell’argilla nei dintorni di Salerno nasce già nel VI-V secolo a.C., grazie alla presenza di numerose cave che favorirono la nascita di produzioni ceramiche. Vietri è quindi da secoli un importante centro di produzione di ceramiche artistiche e di rivestimento. Fedeli alla loro antica tradizione artigianale, i ceramisti forgiano oggi con maestria le belle ceramiche dai colori vivaci e luminosi, originali nel disegno e nelle forme, assai note in Italia ed apprezzate anche all’estero. Le si scopre girovagando senza fretta nelle pittoresche stradine del centro storico con le facciate delle case decorate da ornamenti e maioliche multicolori e nel centralissimo Corso Umberto I, facendo tappa nelle botteghe dei ceramisti, stracolme dei loro caratteristici manufatti.
Il 9 aprile si terrà a Vietri la cena - evento organizzata per festeggiare il 60° compleanno dell’Unione Ristoranti del Buon Ricordo, la prima associazione fra ristoratori nata in Italia. Firmata da 100 Chef del gruppo, solo su prenotazione, accompagnata in tutte le portate dal perlage di pregiati Franciacorta, la cena sarà riservata ad un massimo di 1.000 persone. Vietri è stata scelta perché è una Città della Ceramica e vi ha sede anche la storica Ceramica Solimene, che fin dal 1964 produce i famosi piatti del Buon Ricordo che raffigurano la pietanza simbolo di ciascun locale e vengono donati come “Buon Ricordo”, appunto, di un’indimenticabile esperienza culinaria. Di grande suggestione le location dell’evento: Corso Umberto I per gli aperitivi e lo scenografico Lungomare della Rosa dei Venti per la cena. Come da tradizione, i commensali riceveranno, in ricordo di una serata che si preannuncia memorabile, il piatto del 60° dipinto a mano dagli artigiani di Solimene, realizzato in edizione speciale datata e numerata. La cena avrà una finalità benefica, dato che il ricavato (tolte le spese vive) sarà devoluto a due associazioni del territorio (L’Abbraccio OdV e OPEN - Oncologia Pediatrica e Neuroblastoma Onlus) e i ristoratori presteranno la loro opera gratuitamente.