© Istockphoto | Albero di Tule, Oxaca, Messico
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A volte costituiscono un vero spettacolo, fra tronchi che testimoniano una storia millenaria, colori e fiori incantevoli
© Istockphoto | Albero di Tule, Oxaca, Messico
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Gli alberi sono capaci di dare spettacolo e di costituire una vera attrazione turistica. Le forme curiose che possono assumere i loro tronchi, la maestosa bellezza delle loro fronde, i colori delle foglie e dei fiori li trasformano in uno delle meraviglie naturali più affascinanti e anche più immediate da ammirare. Ne abbiamo selezionati alcuni, tra gli esemplari più impressionanti e curiosi della terra, capaci di colpire per le forme e per la loro evidente antica età, o anche per lo scenario in cui si trovano.
ALBERO DI TULE, OXACA, MESSICO – Questo grande cipresso calvo sorge nel centro della città di Santa María del Tule, nello stato messicano di Oaxaca. La sua altezza raggiunge i 40 metri, mentre il tronco ha un diametro di circa 14, il maggiore al mondo, e una circonferenza di circa 42, tanto che per abbracciarla occorre il concorso di 30 persone. Sotto le sue chiome si può trovare riparo all’ombra in 500. Difficile indovinarne l’età, ma potrebbe aggirarsi intorno ai 2000 anni.
QUERCIA DELL’ANGELO, CHARLESTON, SUD CAROLINA – Questo imponente albero di trova all’interno dell’ Angel Oak Park. Si pensa che abbia tra i 400 e i 500 anni: è alto oltre 20 metri, il tronco ha una circonferenza di 8,5 e la sua chioma crea un’ombra di 1600 metri quadrati. Secondo le leggende locali, intorno all’albero si aggirano i fantasmi di tanti ex-schiavi, ma il suo nome viene dagli antichi proprietari della tenuta, Justis e Marta Angel.
CIPRESSO DI MONTEREY, CALIFORNIA - Questo grande e maestoso albero viene chiamato Cipresso Solidario a causa della sua posizione isolata, su un promontorio di granito. È uno degli alberi più fotografati e iconici del Nord America e una delle maggiori attrazioni che si incontrano lungo la strada panoramica “17-Mile Drive”, tra Pacific Grove e Pebble Beach.
ULIVI, SALENTO, PUGLIA – Alcuni esemplari hanno oltre 2000 anni di età, come testimoniano i loro tronchi immensi, contorti e maestosi come vere sculture viventi. In Puglia ce ne sono moltissimi, specie nella zona compresa tra i comuni di Ostuni, Fasano, Monopoli e Carovigno. Esiste anche un percorso turistico chiamato "Itinerario degli ulivi millenari", costituito da una rete di sentieri, tratturi e antiche strade da cui ammirare questi antichissimi e spettacolari vegetali.
SEQUOIA GENERALE SHERMAN, CALIFORNIA – Il Parco Nazionale delle Sequoie ospita numerosi esemplari di sequoia gigante, tra cui alcuni degli alberi più grandi del mondo. Il Generale Sherman è un vero colosso vegetale: misura quasi 84 metri di altezza e, sebbene non sia l'albero più alto del mondo (il primato appartiene attualmente alla Sequoia sempervirens chiamata Hyperion), con i suoi 1 487 metri cubi è sicuramente il più imponente essere vivente per volume. Il suo peso complessivo in circa 1 910 tonnellate e la sua età si aggiri tra i 2300 e i 2700 anni.
ALBERI JARACANDA, SUDAFRICA – Questa pianta appartiene alla famiglia delle Bignoniaceae e cresce in 49 specie diverse di piante fiorite nelle regioni tropicali e subtropicali del Centro America, Sud America, Sudafrica e Caraibi. Le piante hanno una dimensione variabile tra i 20 e i 30 metri di altezza: generano una spettacolare fioritura a gruppo, con colori che vanno dal blu, al porpora al viola, mentre alcune specie hanno fiori bianchi.
VIALE DEI BAOBAB, MADAGASCAR – Anche questi alberi sono dei veri giganti vegetali, dal tronco massiccio e con pochissime foglie per la maggior parte dell'anno: tutta l’acqua disponibile viene infatti trattenuta in una riserva all’interno del fusto, per permettere alla pianta di sopravvivere nella stagione secca. I rami dei baobab sono simili a radici che si protendono verso il cielo, tanto da far immaginare la figura di un albero a testa in giù.
GLICINE DI ASHIKAGA, GIAPPONE – Si dice che sia l’albero più bello del Giappone e, per chi ha la fortuna di ammirarlo nel pieno della fioritura, di sicuro ha pochi rivali. Siamo nel Flower Park di Ashikaga, del quale rappresenta una delle principali attrazioni. Questa grande glicine ha la venerabile età di quasi 150 anni: i suoi rami sono supportati da travi e contribuiscono a creare una splendida pioggia fiorita.
ACERO ROSSO GIAPPONESE – È uno degli alberi più decorativi che si possano immaginare, specie in autunno quando la sua chioma assume variopinte e sgargianti tonalità di giallo, rosso e persino viola scuro. Gli aceri rossi sono i grandi protagonisti del foliage giapponese, una consuetudine che da tempo attira quasi altrettanti turisti che la fioritura dei ciliegi.
FLAMBOYANT, MAURITIUS - Questo albero dagli sgargianti fiori rossi, simbolo dell’isola di Mauritius, è noto anche come Flame tree, ovvero Albero del fuoco, con chiaro riferimento al colore fiammeggiante della sua fioritura. È un albero maestoso e bellissimo, che può superare i dieci metri di altezza, utilizzato soprattutto per decorare strade e giardini.