Tra mare e deserto

Autunno a Djerba: mare, clima mite e le meraviglie del sud tunisino

Mille motivi per raggiungere "l'isola dolce" della Tunisia, Djerba

25 Ott 2013 - 12:25

L’autunno è una delle stagioni migliori per assaporare la bellezza dell’isola di Djerba, porta d’accesso alle meraviglie del sud tunisino. E sotto il caldo sole della Tunisia non c’è niente di meglio che lasciarsi coccolare dal mare, dal clima mite e dall’atmosfera magica tipica del deserto del Sahara. Ingredienti perfetti per dimenticare i primi freddi invernali.

DJERBA LA DOLCE, DJERBA GIARDINO DI FIORI E DATTERI – L’isola è un vero e proprio giardino dell’Eden. Letteralmente ricoperta di fiori e alberi, Djerba assomiglia a una grande oasi dove crescono rigogliose innumerevoli palme da dattero; ulivi e tantissime alberi di fichi, limoni, arance e melograni custoditi in piccoli campi irrigati da pozzi. Ma l’isola, famosa per la sua incredibile natura e per le sue incantevoli spiagge, tra cui spiccano quella di Sidi Bakour e la spiaggia “de la Seguia”, è anche un concentrato di affascinanti strutture architettoniche antiche come i menzels dal bianco accecante, dalle cupole tonde e dai giardini interni, curati e lussureggianti.

Quando vi si presenterà una di queste stupende case, prestate attenzione alla bellezza dei loro portali e dalle decorazioni in ferro battuto, sembrano merletti finissimi e perfetti. Sull’isola, poi, sono presenti anche 200 piccole moschee. Ma questa terra meravigliosa non è solo spiagge bianche, mare azzurro, bellezze culturali e relax, da concedersi in uno dei prestigiosi centri benessere dell’isola, Djerba è anche la porta d’accesso alle meraviglie del sud tunisino e al deserto del Sahara. A bordo di una jeep è possibile addentrarsi nell’entroterra ed arrivare fino a Tatouine, città nota per la sua architettura berbera unica al mondo. La città è formata da ksour, antichi granai divenuti col tempo roccaforte del popolo berbero, che ad oggi costituiscono uno scenario suggestivo e misterioso. Non a caso a Tatouine sono state girate alcune scene della saga di Guerre Stellari. 

Partendo da Djerba, proseguendo verso il lago salato di Chott el Jerid, si arriva a Douz, "la porta del Sahara". La città è ospitata da quella che anticamente era l’oasi più importante della zona e proprio da questo punto hanno inizio gran parte delle spedizioni alla scoperta del Sahara. Forse non tutti sanno che il sud tunisino ospita anche riserve naturali e parchi nazionali, luoghi privilegiati per l’osservazione di numerose specie animali e vegetali. Il sud del Paese ospita i Parchi Nazionali Sidi Toui e Jebil. Il primo si estende per oltre 63 chilometri di terreno dove la pianura si intervalla a piccole dune, letti fluviali, zone semiaride e il rilievo di Djebel Sidi Toui. Il Parco Nazionale Jebil è il più grande della Tunisia e si estende per circa 1.500 chilometri fino al confine con il Grande Erg Orientale; il parco comprende suggestivi paesaggi desertici con dune di sabbia alte oltre 200 metri. 
Per maggiori informazioni: www.tunisiaturismo.it 
E per scoprire un deserto insolito, a voi il video di Donnavventura

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