Tra acque cristalline e coralli

Tahiti: venti tiepidi, mare cristallino, coralli e frutta tropicale

Una terra dove la realtà si mischia con il sapore dell'eternità

31 Ott 2013 - 11:54

Venti tiepidi, temperatura media di 27°C, mare a dir poco cristallino, coralli, frutta tropicale e spiagge bianchissime. Questo angolo di paradiso è Tahiti con le sue isole. Non vedete l’ora di raggiungere questa terra incantata? Bene, preparate le valigie e dirigetevi nella zona est del sud Pacifico. È qui che, in una fascia compresa tra l’Equatore e il Tropico del Capricorno, si trova l’oggetto del vostro desiderio. 

TAHITI, MOOREA O LE TUAMOTU? – Sicuramente Tahiti, una delle isole Sopravento senonché la più grande e più nota fra tutte le isole polinesiane, è la vera e propria star di quello che ufficialmente è chiamata Polinesia francese. Formata da due aree: Tahiti Nui (grande Tahiti), a ovest e Tahiti Iti (piccola Tahiti) è dominata da alte montagne con versanti scoscesi e lussureggianti, tra cui l’Orohema, l’Olimpo delle divinità tahitiane.

Gli scorci più suggestivi? La stretta fascia costiera di Tahiti Nui con baie di rara bellezza: Mahina, Punaauia, Maiatea e Taravao. Se invece avete voglia di picchi verdeggianti e vegetazione rigogliosa, Moorea fa proprio al caso vostro. L’isola, infatti, è chiamata l’“isola giardino”. A voi scoprire il perché. Due appunti sull’isola: i panorami più spettacolari sono quelli delle baie “gemelle” di Cook e di Opunohu, sul lato nord dell’isola; nella sua laguna si trovano piccoli motu su cui restare a oziare beatamente durante la giornata mentre le sue cascate, 3 Cocotiers, sono rinomate fra gli amanti del trekking.

Infine, non ci si è fatti un’idea precisa di come potrebbe essere il paradiso se non si è visto almeno una volta nella vita l’arcipelago polinesiano delle Tuamotu. 76 atolli corallini che galleggiano sull’Oceano, con spiagge incontaminate e lagune iridescenti ricche di vita marina. Un ambiente perfetto per gli amanti del diving e per tutti coloro che vanno alla ricerca di un rifugio “fuori del mondo”, dove vivere in perfetta armonia e simbiosi con gli elementi naturali. Qui, gli abitanti locali vivono di di attività semplici come la pesca, la produzione della polpa di cocco essiccata e della coltivazione delle perle. Abitano in piccoli villaggi con casette dai muri imbiancati a calce, arredate semplicemente ma rallegrate dalle colorate stoffe locali e oggetti artigianali ricavati dalle conchiglie. E se questo non è l’Eden.

Un appunto per i turisti "tecnologici": l'ente del turismo della Polinesia francese, Tahiti Tourisme, ha lanciato la nuova applicazione per smartphone “Guide voyage officiel Tahiti”, scaricabile gratuitamente e disponibile in inglese e francese, che consente ai viaggiatori di vivere un’esperienza di viaggio a Tahiti e le sue Isole ancora più completa e soddisfacente. Una vera e propria guida di viaggio interattiva che annovera più di 2.000 schede di hotel, ristoranti, musei, attività della Polinesia francese. La app è utilizzabile anche offline e permette di organizzare il viaggio anche prima della partenza.
 
COME RAGGIUNGERE TAHITI E LE SUE ISOLE- Il viaggio porta a destinazione in circa 22 ore con voli intercontinentali. La rotta principale dall’Europa è via Los Angeles con partenze dall’Italia da Milano e Roma attraverso le principali capitali europee (Parigi, Londra e Francoforte). Si arriva all’aeroporto internazionale di Fa’a, a Papeete, sull’isola di Tahiti. La compagnia di bandiera è Air Tahiti Nui - www.airtahitinui.com - che opera con più voli settimanali verso Papeete dall’Europa (via Parigi), dagli Stati Uniti (via Los Angeles), dal Giappone (Tokyo), dalla Nuova Zelanda (Auckland) e dall’Australia (Sydney via Auckland). Per i voli dall’Italia, Air Tahiti Nui offre la possibilità di effettuare il “through check in” per le partenze da Milano e Roma grazie agli accordi con Alitalia e al code-share con Air France, che aumenta la frequenza dei voli settimanali via Parigi.
Per maggiori informazioni: www.tahiti-tourisme.it  

Un'anteprima di questo paradiso? A voi il video tratto dall'archivio di Donnavventura

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