Mondo green

Belli e fragili: animali selvatici da ammirare e rispettare

Dalle Galapagos all’Italia sei luoghi del nostro pianeta in cui vedere specie rare e spettacolari

26 Mar 2020 - 06:00
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Vedere da vicino una tartaruga gigante, una famiglia di orsi bianchi o elefanti che si rilassano all’ombra di un baobab è un’esperienza indimenticabile che può insegnare a rispettare e proteggere il pianeta e la varietà straordinaria di specie che lo abitano. Secondo l’Unione internazionale per la Conservazione della Natura, infatti, il 27% di tutte le specie animali conosciute sono oggi a rischio. 

Alcuni dei luoghi più interessanti da visitare per vedere gli animali selvatici nel loro habitat naturale sono stati selezionati dal motore di ricerca KAYAK.it nel segno di un sempre maggiore rispetto per i nostri magnifici compagni di viaggio sul nostro pianeta. 

Churchill, Hudson Bay, Canada -  La cittadina nella parte settentrionale di Manitoba nel nord del Canada è uno dei pochi luoghi in cui è possibile osservare gli orsi polari liberi, grazie a dei tour in veicoli adattati alle condizioni della tundra. Durante l'estate, i fortunati che arrivano qui possono osservare le balene Beluga e le notti invernali riservano l’incanto dell'aurora boreale. Non è un luogo facilmente accessibile, ma lo sforzo sarà pienamente ricompensato, come confermato dai tanti visitatori che sostengono finanziariamente le attività di turismo locale responsabile per molto tempo dopo la propria esperienza.

Isole Galapagos, Ecuador - Charles Darwin visitò questi luoghi prima di pubblicare la sua teoria dell'evoluzione, ma l'impatto sui visitatori è ancora forte. L'arcipelago delle isole vulcaniche ospita centinaia di specie di animali e piante che si trovano solo qui. Tortuga Bay è il celebre luogo in cui le tartarughe depongono le uova, da cui si possono osservare le tartarughe appena nate che fanno il loro primo viaggio verso il mare. Sulla stessa spiaggia si possono vedere iguane marine, pellicani e gli squali che abitano nell’oceano non sono molto lontani dalla costa.

Costa di Ningaloo, Australia - Situata nell'estremo ovest del continente, questa destinazione offre la rara opportunità di nuotare a fianco degli squali balena (molto più amichevoli di quello che può far pensare il loro nome, infatti sono totalmente innocui) e di altre specie di pesci. I viaggiatori che vengono qui hanno anche l’occasione di osservare la migrazione delle balene, in uno dei numerosi tour in elicottero. Ovviamente, esplorare una parte della barriera corallina che porta il suo nome, con una lunghezza di 300 km, non può mancare nel programma dei visitatori.

Parco Nazionale del Serengeti, Tanzania - Probabilmente il luogo più noto dove si possono vedere grandi gruppi di animali nel loro habitat naturale: circa 2 milioni di antilopi, giraffe e zebre migrano in queste zone in diversi periodi dell'anno. Parte del patrimonio mondiale dell'UNESCO, questo parco ospita (tra gli altri) i Big Five: leoni, elefanti, rinoceronti, bufali e leopardi, uno dei pochi posti al mondo in cui queste specie possono essere avvistate insieme.

Parco nazionale dei vulcani, Ruanda - Le montagne di questo parco nazionale ospitano circa 340 gorilla di montagna su un totale stimato di 800 in tutto il mondo. I turisti che desiderano visitare famiglie di gorilla di montagna possono farlo solo con una guida autorizzata e hanno bisogno di un permesso per visitare il luogo. Esistono solo 8 permessi per ogni giorno e l'interazione con i gorilla è limitata a un’ora, al fine di proteggere la vita di questa specie in pericolo. Qui si possono vedere anche scimmie d’oro, elefanti della foresta, bufali e più di 300 specie di uccelli e mammiferi.

E in Italia? - Esistono anche in Italia opportunità di vedere la fauna selvatica nel suo habitat naturale. A Comacchio ad esempio, sul Delta del Po, risiedono e in parte nidificano ben 14.000 fenicotteri rosa nelle Saline: la colonia si riesce a vedere anche semplicemente camminando o percorrendo in bici l’argine, ma si possono avvistare meglio con tour in barca o su un apposito trenino con guida. Sulle Alpi Orobie è invece facile incontrare il Re delle Alpi, lo stambecco: dalla prima reintroduzione nel 1987, il numero degli stambecchi è cresciuto costantemente, arrivando a contare ad oggi una presenza di oltre mille esemplari. Tra tutti i luoghi, quello più suggestivo dove ammirarlo è l’osservatorio floro-faunistico di Maslana (Valbondione).

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