I deserti più affascinanti del mondo
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Le grandi dune della Namibia, oppure il deserto “marziano” della Giordania o le ondulazioni gialle del Gobi: ecco i più spettacolari del mondo
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Il deserto esercita un fascino ancestrale: anche se è uno degli ambienti più inospitali della terra, non si può non restare affascinati dalla perfezione delle dune che si estendono a perdita d’occhio, dall’intensità della luce o dalle colorazioni a volte inconsuete che assume il paesaggio. Ecco allora dieci immagini suggestive, che ritraggono i deserti più ammalianti del mondo.
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DESERTO DEL SAHARA – AFRICA SETTENTRIONALE - Ha un’ampiezza di 9 milioni di chilometri quadrati ed è il più vasto della Terra. E’ il deserto caldo per antonomasia, tanto che in arabo il suo nome significa appunto semplicemente “deserto”. Occupa l’Africa settentrionale dall’Oceano Atlantico al Mar Rosso, con l’unica interruzione della Valle del Nilo. Le precipitazioni sono scarsissime, con meno di 100 mm di pioggia annui.
WHITE SAND - NEW MEXICO, USA – L’area è compresa all’interno dell’omonimo Parco Nazionale ed è celebre per la colorazione candida della sabbia, come dice il suo stesso nome. Si trova ad un’altitudine di circa 1300 metri sul livello del mare e ha una superficie di 710 chilometri quadrati. Il deserto si è formato dopo il ritiro delle acque che coprivano la regione, milioni di anni fa.
NAMIB – AFRICA MERIDIONALE - E’ un'area desertica della Namibia, che si estende per un breve tratto in Angola e poi nella Repubblica Sudafricana. Questo deserto si è formato circa 80 milioni di anni fa ed è uno dei più antichi del mondo. Ha grande interesse naturalistico perché, nonostante le condizioni climatiche proibitive, ospita specie di flora e fauna che sono riuscite ad adattarsi all'ambiente. Il territorio del Namib è in gran parte incluso in aree protette, tra cui il Parco nazionale di Namib-Naukluft, con la celebre Foresta Fossile di Sossusvlei.
WADI RUM – GIORDANIA - Si estende nella parte meridionale della Giordania. L'area è stata più volte utilizzata come set cinematografico per film celebri, tra cui "Lawrence d'Arabia", "Pianeta Rosso" e "Sopravvissuto - The Martian". In effetti la colorazione rossa della sabbia e le rocce scoscese che sorgono qua e là sono molto simili all’aspetto della superficie del pianeta Marte.
DESERTO DEL GOBI – ASIA – Si estende dalla Cina settentrionale alla Mongolia del Sud e ha natura stepposa. E’ caratterizzato da regioni geografiche molto diverse tra loro e con caratteristiche climatiche e topografiche molto varie. Il clima è comunque per lo più continentale e anche piuttosto freddo. Le zone sabbiose sono quelle tipiche del deserto, anche se qui la sabbia ha un colore più chiaro e giallastro rispetto a quella deserti africani.
TIMANFAYA NATIONAL PARK - LANZAROTE – Lanzarote, nell’arcipelago delle Canarie ha natura vulcanica e un suolo di colore nerastro. L’acqua sull’isola è molto scarsa e in alcune zone il paesaggio ha un aspetto desolato e lunare, con un suolo polveroso e desertico, costellato di rocce anche imponenti.
MONTE ETNA - SICILIA - Anche l’Italia ha un suo deserto, o almeno alcune zone che lo ricordano da vicino. Il monte Etna in Sicilia offre in alcune aree scenari suggestivi, coperti di cenere e sabbia lavica, nello stesso tempo desolati ed evocativi, capaci di suscitare profonde emozioni.
DESERTO DI ATACAMA – CILE - Si trova nel Cile settentrionale, tra la catena andina (Puna de Atacama) e la cordigliera della Costa presso il Pacifico. E’ la zona meno piovosa al mondo, con appena 0,08 mm annui di precipitazioni: è una terra virtualmente sterile perché le montagne fanno scudo all'umidità da entrambi i lati, dalle montagne delle Ande e da quelle litoranee, ma è uno dei pochi luoghi della terra in cui, nei mesi del locale inverno, si osserva il fenomeno del deserto fiorito.
DESERTO DI SONORA - Situato tra Stati Uniti e Messico è celebre soprattutto per i panorami naturali e per le atmosfere da scenario del Far West, rese celebri dai film western. Vi si trovano grandi distese desolate, punteggiate di cactus e non è raro incontrarvi rettili e coyote.
VALLE DELLA MORTE - CALIFORNIA – USA – E’ una depressione dalle temperature infuocate, che ospita il punto più basso del continente nord-americano e il suo stesso nome dice a chiare lettere quanto il luogo sia impervio e inospitale. Le temperature infuocate lo rendono ostile a qualunque forma di vita, ma alcune specie animali e vegetali sono comunque riuscite ad adattarsi e a sopravvivere.