© Ufficio stampa | Bartrams Covered Bridge – Credits Chester County
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I Covered bridges caratterizzano il paesaggio della campagna a poca distanza da Philadelphia e raccontano visivamente un pezzo di storia di questa regione
© Ufficio stampa | Bartrams Covered Bridge – Credits Chester County
© Ufficio stampa | Bartrams Covered Bridge – Credits Chester County
Chi non ha sparso qualche lacrima davanti al film I ponti di Madison County con Clint Eastwood e Meryl Streep? Madison County non è l’unica regione statunitense in cui ammirare i Covered bridges (I ponti coperti), i quali contrassegnano visivamente il paesaggio e insieme raccontano un pezzo di storia di una regione rurale, in cui la campagna si alterna a giardini e fattorie, in un’atmosfera rilassante e placida in completo contrasto con il ritmo vorticoso delle metropoli. A Chester County, sparsi nella Brandywine Valley, una regione situata a circa 45 minuti di guida da Philadelphia, sorgono tredici ponti coperti, censiti e numerati su apposite mappe, per un itinerario alla scoperta della bellezza e della poesia di una natura incontaminata.
GLEN HOPE BRIDGE – È stato costruito nel 1889 e si trova a poca distanza dal confine tra il Maryland e la Pennsylvania. È lungo circa 20 metri e ha assi verticali e aperture per finestre a livello di gronda. Come la maggior parte dei ponti coperti, ha una struttura a capriate Burr, una combinazione di un arco e di capriate a più pilastri, per sorreggere la struttura interna.
LINTON STEVENS – Risale al 1880 circa e inizialmente era poco più di una semplice passerella pedonale: deve il suo nome al locale direttore delle poste.
PINE GROVE BRIDGE – Insieme a Mercer’s Mill collega le città di Chester e Lancaster: costruito nel 1884, prende il nome da un vicino boschetto di pini e, alla fine dell’Ottocento, costituiva un importante punto di passaggio sul percorso tra New York e Washington.
MERCER’S MILL – Deve il nome al capitano John Mercer, contadino e proprietario del mulino che si trova nel lato di Lancaster. Si distingue per il suo colore rosso che risalta tra le dolci colline che lo circondano.
SMITH BRIDGE – Si trova a Delaware: incendiato nel 1961, è stato poi perfettamente ricostruito nel 2002. Ha sopportato il traffico veicolare fino al momento dell’incendio; l’anno successivo è stato sostituito da un ponte in legno scoperto e poi ripristinato uguale all’originale.
SPEAKMAN BRIDGE - Prende nome dal signor Speakman, che gestiva un mulino nella zona: è stato costruito nel 1861. È lungo circa 23 metri.
HARMONY HILL BRIDGE – È chiamato anche Gibson Bridge ed è uno dei famosi ponti bianchi del paese, caratterizzato da uno splendido portale “a gradini”. Con i suoi q uasi 24 metri di lunghezza, è il più lungo tra i ponti coperti della regione.
BARTRAM BRIDGE – Non può essere attraversato in auto e questo lo rende un luogo ideale in cui sostare alla ricerca degli angoli perfetti per scattare fotografie dagli splendidi colori.
KNOX BRIDGE – Anche se al momento è chiuso, è probabilmente il ponte più famoso e fotografato di tutta Chester Country.
LARKIN BRIDGE – Il ponte è oggi esclusivamente pedonale ed è stato spostato dal suo luogo di costruzione originale.
SHEEDAL HALL BRIDGE – Costruito nel 1850, è il più antico tra i ponti della regione giunto fino a noi. Deve il suo nome da due note famiglie che vivevano nei dintorni. Condivide con Gibson Bridge e Kennedy Bridge la caratteristica di essere ornato da un portale “a gradini”.
KENNEDY BRIDGE – Oltre al già citato portale, è caratterizzato da una triste storia: un incendio lo ha completamente distrutto, ma è stato ricostruito nel 1987 con un legno più resistente.
RAPPS DAM BRIDGE – L’ultimo della nostra rassegna, prende nome dai gestori di una segheria e un mulino situati nelle vicinanze.