© Ufficio stampa | Canada – Revelstoke
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Sciare tra le dune del Sahara, sull'Himalaya oppure su termovalorizzatori: otto stazioni sciistiche molto originali
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Oltre 11 milioni di italiani hanno già indossato sci e scarponi dall’inizio del 2019, con un aumento rispetto al 2018 superiore al 4 per cento, merito anche di un innevamento finalmente abbondante in quasi tutte località. L’Italia è ricca di celebri stazioni sciistiche, ma ci sono anche mete inconsuete per gli amanti degli sport invernali, dalle montagne dell’Atlante in Marocco alle piste olimpiche della Corea del Sud.
Dalle discese più verticali agli esperimenti più strani, ecco segnalate da KAYAK.it otto mete veramente insolite per una vacanza invernale alternativa.
Marocco – Ifrane - "Marocco" e "sci" non andrebbero molto d’accordo, eppure qui si trova la stazione sciistica più alta dell'Africa, e sono molte le stazioni sciistiche nelle montagne del Medio e Alto Atlante. Ifrane, costruita durante il protettorato francese, ricorda un villaggio alpino in Europa: le piste da sci sono perfette per principianti e famiglie. In Marocco è possibile anche trovare località in cui, per andare da una pista all’altra dove non c’è ancora uno skilift o una seggiovia, ci si sposta in sella a dei muli con gli sci, così come si può sciare sulle dune di sabbia, come a Merzouga, ai limiti del Sahara.
India – Auli - Anche in India si può sciare: una delle destinazioni sciistiche popolari di Utarakhand è Auli, un paradiso dello sci sull’Himalaya che si trova ad un'altezza compresa tra 2.520 e i 3.049 m, circondato da vasti boschi di conifere e querce. Sciare attraverso queste foreste innevate è molto emozionante. Per lo sci e lo snowboard sono disponibili 3 km di piste e 3 impianti trasportano gli sciatori: grazie alla sua funivia che è la più lunga (4 km) di tutta l'Asia, offre splendidi panorami delle vette coperte di neve.
Georgia – Gudauri - Per chi vuole uscire dai percorsi classici ed esplorare mete insolite con un budget accessibile, c’è il comprensorio sciistico Gudauri che si trova a Mtskheta-Mtianeti (Georgia): per lo sci e lo snowboard sono disponibili 75 km di piste in continua espansione (e molte di più per fuoripista e free ride). 15 skilift trasportano gli ospiti sul panorama indimenticabile del Caucaso, in particolare il monte Kazbeg (5.033 m). È la destinazione perfetta per gli sport invernali come sci di fondo, eliski, lspeed-flying e parapendio. Situata a soli 2 ore di auto dall'aeroporto internazionale di Tbilisi, ha come ulteriore vantaggio i prezzi degli skipass molto più economici delle celebri località alpine: circa 60 euro per una settimana.
Danimarca – Copenhagen - A Copenhagen è possibile sperimentare un concetto di sci totalmente nuovo. Da soli due mesi è aperta la pista da sci artificiale costruita sul tetto del termovalorizzatore Amager Bakke: una discesa lunga circa 400 metri che si estende per 10mila metri quadrati. Ci sono tre piste di diversa difficoltà (nera, rossa e azzurra), quattro skilift, un servizio di noleggio sci, punti di ristoro e una scuola di sci. È realizzata con un materiale sintetico che permette di sciare tutto l’anno con qualsiasi temperatura e anche in assenza di neve.
Francia – Chamonix - Capitale dei fuori pista e dello sci estremo (una disciplina dello sci, con aspetti legati allo sci alpinismo e all'alpinismo), arrampicata sul ghiaccio e parapendio, all’ombra della cima più alta d’Europa, il Monte Bianco, è la meta per chi cerca adrenalina e varietà. Chamonix è una delle località sciistiche più elevate d’Europa, con più di 170 km di piste. In particolare, i tracciati che da Aiguille Du Midi scendono in paese attraverso la Mer de Glace si prestano alle discese più avventurose. Tra le molte attività sportive c’è l’insolita grotta di ghiaccio, che viene scavata ogni anno in primavera con decine di gallerie e tunnel da percorrere.
Sud Corea – Pyeongchang - Un posto improbabile per una vacanza invernale, praticamente sconosciuto come meta per sciare fino a poco tempo fa, quando Yongpyong è stata la sede per lo sci alpino e lo snowboard ai XXIII Giochi olimpici invernali del 2018. In questo resort a due ore da Seoul si può sperimentare la discesa sulle piste delle Olimpiadi. Con 4 km di piste, i comprensori sciistici sono serviti da 32 impianti di risalita. Qui non si smette di sciare quando il sole tramonta dietro le cime dei Monti Taebaek, perché si prosegue anche al chiaro di luna: tutti i sistemi sono in funzione fino alle 21.30 (o anche più tardi su alcune piste).
Canada – Revelstoke - Revelstoke è l’epicentro mondiale dei fuoripista e l’eliski è stato inventato negli anni ‘60 non lontano da qui: il 95% dell’eliski mondiale si pratica infatti nella Columbia Britannica. Qui, l’aria umida del Pacifico incontra il freddo secco delle Montagne Rocciose, generando ogni inverno più di 12 metri di neve secca. Dopo l’eliski, ci si può cimentare sulle piste più ripide del Nord America: al Revelstoke Mountain Resort si trova infatti la discesa verticale più emozionante di qualsiasi altra stazione sciistica del Nord America.: ha una discesa più vertiginosa di quelle di Val d'Isère, Courchevel o St Moritz, Cervinia.
Giappone – Niseko - Niseko si trova sull'isola di Hokkaido ed ha come caratteristica principale la neve più secca al mondo cade che copiosa raggiungendo oltre 15 metri, permettendo di sciare sulle piste più profonde esistenti (per questo è meglio evitare di sciare da soli). La neve, chiamata dai locali “polvere di champagne”, ricopre la cittadina da dicembre ad aprile. 4 resort di prima categoria collegati tra loro, Hirafu, Hanazono, An'napuri and Higashiyama, nel loro insieme offrono spettacolari possibilità di sci e snowboard per ogni livello, con 38 impianti di risalita. La pista più lunga a Niseko è di 5.6 km.