© Istockphoto | Chefchaouen, Marocco
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Ai quattro angoli del mondo, Italia compresa: azzurri, turchesi e persino a strisce
© Istockphoto | Chefchaouen, Marocco
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Il blu è, secondo la cromoterapia, il colore della serenità, ma anche della profondità e della riflessione. Forse è per questo che immergersi anche solo visivamente in questa tonalità ci rende subito più tranquilli e più disponibili alla curiosità e a una serena esplorazione. È questa l’atmosfera che si respira in alcuni borghi del mondo dominati da questo colore: alcuni sono celebri e super instagrammati; altri sono un po’ meno noti, ma altrettanto affascinanti.
CHEFCHAOUEN, Marocco – È il più famoso e il più fotografato. Questa pittoresca città, situata nel nord-ovest del Marocco non lontano da Tangeri, ha un incredibile centro storico... tutto in blu. Non si conosce la ragione di questo colore: secondo alcuni è stato scelto perché è utile per tenere fresche le case nei mesi estivi, secondo altri per imitare il colore del cielo, per altri ancora semplicemente perché è bello e inconsueto. Qualunque sia il motivo, è incantevole e molto pittoresco.
CASAMASSIMA, Bari- Secondo una leggenda, la colorazione delle case del borgo antico dipende da un voto pronunciato nel XVII secolo dall'allora signore di Casamassima Michele Vaaz alla Madonna di Costantinopoli, che preservò il villaggio dall'epidemia di peste diffusa in tutto il territorio. Il colore azzurro ricalca quello del manto della Vergine, oggi raffigurata sotto l'arco di via Santa Chiara.
JUZCAR, Malaga - Il borgo conta circa 300 residenti, ma i turisti non si contano. Nel sole ardente dell'Andalusia questo borgo turchino deve il suo colore a un’operazione di marketing: le pareti delle case sono state dipinte di questo colore nel 2011 per il lancio spagnolo del film dedicato ai Puffi. Nello stesso anno, gli abitanti hanno scelto quasi all’unanimità di non ricoprire più di calce bianca le loro case, così da attirare turisti e curiosi provenienti da ogni parte del mondo.
MIJAS, Malaga – Siamo sempre in Spagna, non lontano da Malaga: Mijas fa parte del circuito dei Pueblos Blancos, i “paesi bianchi” e in effetti il centro è dominato da questo colore. Le decorazioni e gli arredi urbani, però, sono all’insegna del blu e del turchese, in un bellissimo effetto a contrasto.
MYKONOS, Grecia – Anche qui, case bianche e finestre, porte e decorazioni in blu, in un iconico accostamento che subito fa pensare alla Grecia, in splendido richiamo al colore del cielo e del mare.
SIDI BOU SAID, Tunisia - Questa graziosa città costiera, a circa 20 km da Tunisi, è un luogo di villeggiatura sin dai tempi più antichi. Dai primi anni del Novecento una legge impone di dipingere di blu le finestre e le porte della città, per rendere omaggio al lavoro del pittore francese Rodolphe d'Erlanger deceduto nel paese. Il blu viene utilizzato anche per tende, decorazioni e persino per gli ombrelloni.
JODHPUR, India - Jodhpur, la seconda città per grandezza dello stato indiano del Rajasthan, si trova nel deserto di Thar, nell’India settentrionale: d'estate il clima è torrido, ragion per cui nel XV secolo è stato deciso di dipingere le case di blu per mantenerle più fresche e per tener lontane le zanzare.
JODIPAN, Malang, East Java, Indonesia – Jodipan fino a qualche anno fa era un villaggio degradato e destinato alla demolizione. Un progetto degli studenti dell’università locale lo ha però trasformato in un villaggio arcobaleno, dipinto in ogni angolo, tetti compresi, capace di attirare i turisti e garantire una sopravvivenza decorosa agli abitanti. Un'area del quartiere è interamente dipinta di blu.
BURANO, Venezia – Non solo blu, ma rosso, verde, giallo, viola: questo celeberrimo borgo multicolore della laguna veneziana è un vero inno al colore. Secondo la tradizione, questa decorazione variopinta delle case doveva aiutare i pescatori a riconoscere fin da lontano la propria abitazione quando tornavano dalla pesca, anche con le fitte nebbie che avvolgono tutt’oggi la città
COSTA NOVA, Aveiro, Portogallo - Costa Nova è una popolare località balneare sull'Oceano Atlantico, nel Portogallo centro settentrionale, inaugurata nel 1808. La località è celebre per i suoi palheiros, case dipinte a righe verticali ed orizzontali: non solo bianche e blu, ma anche bianche e rosse, bianche e verdi. Forse un po' stancanti per la vista, ma di sicuro molto originali.