Natura e lavoro dell’uomo

Divertenti e curiosi: dieci giardini molto particolari

Tra bizzarre sculture e scenari inconsueti, dieci luoghi da non perdere per una visita originale e un po’ pazza

28 Mar 2025 - 06:00

Una passeggiata nei giardini e nei parchi di una città è un’attività piacevole in primavera e un interessante spunto per completare la visita di un luogo. Ci sono alcuni parchi, però, dalle caratteristiche davvero curiose, se non bizzarre addirittura, che costituiscono una notevole attrazione turistica davvero da non perdere. Ne abbiamo selezionati dieci, tra i più interessanti ai quattro angoli del mondo.

BEKONSCOT MODEL VILLAGE, Beaconsfield, Regno Unito - Un vero e proprio villaggio in miniatura, aperto al pubblico nel 1929, con tanto di  castello e di trenino che attraversa il ponte ferroviario. Persino gli alberi e i cespugli sono in taglia mini: per ottenere questo risultato le piante comuni sono state sostituite da esemplari bonsai, in grado di garantire le corrette proporzioni. Bekonscot, il più antico parco di questo genere, è una meta di culto per gli appassionati di modellismo, capace di stupire e far sorridere adulti e bambini. Non tutti sanno che tutti i profitti generali dal parco sono devoluti in beneficenza.   

POISON GARDEN, Alnwick (Regno Unito) - Poison Garden significa "Giardino dei veleni" e a un nome così sinistro corrispondono anche i fatti: il giardino riunisce nelle sue aiuole alcune tra le piante più velenose al mondo. Alcune appartengono a specie esotiche, ma per la maggior parte si tratta di specie insospettabili, che crescono anche nel prato di casa, da sempre utilizzate per preparare pozioni e, usate nei dosaggi opportuni, medicamenti Ci sono anche alcune specie "proibite", come i papaveri da oppio e la cannabis, ma anche esemplari pericolosi e addirittura letali come la nux-vomica, da cui si ricava la stricnina. Visitarlo non è pericoloso, ma occorre seguire alcune regole di buon senso, a cominciare dal non toccare nulla.   

ROCK GARDEN, Chandigarh, India - Questo parco, creato dallo scultore indiano Nek Chan e costruito tra gli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento, sorge su circa 20 ettari di terreno che l'artista ha occupato senza averne la proprietà. Il sito è popolato da centinaia di statue che raffigurano forme di animali, uomini e altri soggetti, tra cui un vero e proprio esercito di “guerrieri” di terracotta: tutte le sculture sono interamente realizzate utilizzando le macerie dei villaggi della zona, distrutti per fare posto alla nuova città. Il giardino è considerato un vero e proprio monumento di Folk Art.     

PARC GÜELL, Barcellona - Nel parco è ben evidente l'impronta dell'architetto catalano Antoni Gaudí. Immaginato in origine come città giardino, il parco è caratterizzato da forme ondulate, mosaici multicolori realizzati con tessere di ceramica colorata, animali fantastici e architetture che reinterpretano la natura. Tra questi spiccano ad esempio la fontana-salamandra e il sedile-serpentone, lungo oltre 150 metri.  

PARC DE LA VILLETTE, Parigi, Francia - Situato nella periferia orientale di Parigi, in questo grande parco di 55 ettari trovano spazio i curiosi congegni della Città della scienza e dell'industria, la Città della musica, lo Zénith, un teatro, sculture monumentali e La Géode, luogo simbolo del parco, un gigantesco globo a specchio su cui si riflette il verde dei prati. All'interno del parco vengono organizzati numerosi eventi culturali come concerti di musica jazz, elettronica, classica, pop e rock,  circhi contemporanei, mostre, rappresentazioni teatrali e proiezioni di film all'aperto.   

GIARDINI DI LAS POZAS, Xilitla, Messico - In questo giardino si realizza il connubio perfetto tra architettura e natura, immaginato e voluto da Edward James, collezionista d'arte surrealista, il quale dal 1960 al 1979, anno della sua morte, ha continuato ad arricchire il parco con nuovi elementi. Si possono ammirare torri e sculture di grandi dimensioni, alcune delle quali un po’ inquietanti, sparse un po' ovunque tra la lussureggiante vegetazione della giungla messicana   

THE GNOME RESERVE, West Putford, Bradworthy, Devon (Regno Unito) - In questo giardino, molto amato e visitato dai turisti di tutto il mondo, trovano un rifugio sicuro e un luogo di riposo gli gnomi da giardino nel momento in cui vanno "in pensione". La riserva occupa un terreno di circa un ettaro e mezzo, è stata fondata nel 1979 e ospita più di 2.000 gnomi, tanto da essere inclusa nel Guinness dei primati .  

DEAD VLEI, Sossuvslei, Deserto del Namib - Più che un giardino è una vera foresta, ma completamente pietrificata. Si trova nel deserto di Namibia e costituisce una delle regioni più antiche della terra. La Foresta Fossile di Sossusvlei, situata all'interno del Parco nazionale di Namib-Naukluft, deve il suo nome a un termine della lingua boscimana che significa “luogo dove le acque terminano”. Si trova infatti in una particolare depressione argillosa che un tempo era fertilizzata dalle acque di un fiume poi estinto: le piante che vivevano in questo luogo si è trasformato nel tempo in un gruppo di spettacolari tronchi fossilizzati. Gli alberi, alcuni dei quali sono alti fino 50 metri, appartengono a specie ormai estinte e risalgono, secondo gli esperti, a circa 280 milioni di anni fa.

PARCO DEI MOSTRI, Bomarzo, Viterbo - Qui la fantasia corre a briglia sciolta, tra rocce dall’aspetto mostruoso e sculture "da paura", create e collocate ad arte nel verde con l'intento di generare meraviglia e sconcerto, secondo la moda cinquecentesca. Il giardino è stato realizzato infatti nel 1547 pe  volere del principe Pier Francesco Orsini e per opera dell'architetto Pirro Ligorio, il quale ha popolato il parco con colossali statue e raffigurazioni di mostri, in equilibro tra mitologia, fede e magia.

LOST GARDENS, Heligan,  Pentewan (Regno Unito) -  Il loro nome significa “Giardini perduti" e il loro nome li descrive bene: questi giardini sono caduti in rovina dopo la prima guerra mondiale e sono stati dimenticati per molto tempo. Negli anni Novanta, per fortuna, sono stati “ritrovati” e restaurati, ritornando alla loro magica bellezza. Il parco è disseminato di curiose sculture in pietra, in parte ricoperte di un manto verde di muschio e di altra vegetazione, che accentua la sensazione di vederle affiorare direttamente dal suolo. Tra le più famose ci sono "La ragazza nel fango" (The Mud Maid )  e "La testa del gigante" (The Giant's Head).  

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